This thesis explores the factors that determine the spatial, social and regulatory complexity, of the fragile and illegal scenery of Marine Leccesi, in order to suggest a new way of urban planning, consistent with the challenging context in which it’s found. This work is divided into three main sections. The first aims at understanding the territory of Marine, analysing the landscape, historical and cultural features in depth. The second deals with the fundamental issues that define the fragile spatial order, the large housing discomfort, the critical issues of the built heritage, and the inefficiency of the urban planning strategies, outlining the main protagonists and their consequences on both the social aspects and the fabric of the settlement. This cognitive framework ends with a depiction of a possible future scenario, in the event that the present circumstances continue to affect this area, showing a possible new coastline given by the rising waters and its consequences on the landscape. The third and final part suggests an alternative way to the vicious cycle of the settlement disorder defined in the specific of Marine’s context, designating a new project model consistent with traditional aspects, in a perspective of rediscovery and enhancement of the land resources. Conceived on a dynamic system of the urban forms, in a transition between artificial and natural spaces, the project aims at planning a cluster, tidily located in the area, along a path, that allows to experiment with hospitality styles and original, efficient, and sustainable services. The project hypothesis involves a total reorganisation of the settlements in the specific of Torre Rinalda and Spiaggiabella’s context, through a long-term programmed demolition of illegal and irredeemable properties, a redevelopment of the building stock, and the construction of new buildings. Taking the environmental, historical, and cultural aspects of the territory into consideration, the project aims to redevelop and reorganise the coastal area of Marine di Lecce, preserving the historical identity and the needs of the inhabitants.

La tesi si propone di esplorare i fattori che determinano la complessità spaziale, sociale e normativa in uno scenario di fragilità e illegalità delle Marine Leccesi, con lo scopo di proporre una possibile ipotesi progettuale di una nuova modalità insediativa, coerente con il difficile contesto in cui si opera. L’elaborato si articola in tre sezioni principali. La prima parte è dedicata a un’analisi di quello che è il territorio delle Marine di Lecce, andandone ad approfondire le caratteristiche paesaggistiche, storiche e culturali. La seconda sezione affronta le questioni di fondo che definiscono il fragile ordine spaziale, l’ingente disagio abitativo, le criticità del patrimonio costruito, e l’inefficienza delle strategie di pianificazione del territorio, delineandone i principali protagonisti e i loro effetti a livello sociale ed insediativo. Questo quadro conoscitivo termina con l’esposizione di una previsione di un possibile scenario futuro, nel caso in cui le circostanze presenti si dovessero protrarre nel tempo, mostrando una possibile nuova linea di costa, data dall’innalzamento delle acque, e le relative conseguenze a livello paesaggistico ed insediativo. Nella terza parte, infine, si suggerisce una strada alternativa al circolo vizioso del disordine insediativo, ormai definito nel contesto specifico delle Marine, designando un nuovo modello progettuale compatibile con gli aspetti tradizionali e caratteristici del luogo, in un’ottica di riscoperta e valorizzazione delle risorse del territorio. Concepito su un sistema dinamico delle forme urbane e di transizione tra gli spazi artificiali e naturali, il progetto propone la pianificazione di un cluster, dislocato in modo ordinato nello spazio e lungo un percorso ricercato nel territorio, che permetta di sperimentare stili di ospitalità e servizi originali, efficienti e sostenibili. L’ipotesi progettuale quindi, comporta un riordino complessivo degli insediamenti dello specifico territorio di Torre Rinalda e Spiaggiabella, attraverso, seppur in un lungo periodo, la demolizione prioritaria degli immobili abusivi insanabili, la riqualificazione del patrimonio edilizio regolare e nuove costruzioni. Ne risulta un’azione di riqualificazione e di “ri-ordino”, legata ai caratteri ambientali e storico-culturali dell’ambito territoriale interessato, alla sua identità, alle esigenze e alle necessità dei suoi fruitori.

Ordine e disordine. Un progetto di riforma del territorio costiero tra Spiaggiabella e Torre Rinalda

Colciago, Veronica;Perfetti, Manuela
2019/2020

Abstract

This thesis explores the factors that determine the spatial, social and regulatory complexity, of the fragile and illegal scenery of Marine Leccesi, in order to suggest a new way of urban planning, consistent with the challenging context in which it’s found. This work is divided into three main sections. The first aims at understanding the territory of Marine, analysing the landscape, historical and cultural features in depth. The second deals with the fundamental issues that define the fragile spatial order, the large housing discomfort, the critical issues of the built heritage, and the inefficiency of the urban planning strategies, outlining the main protagonists and their consequences on both the social aspects and the fabric of the settlement. This cognitive framework ends with a depiction of a possible future scenario, in the event that the present circumstances continue to affect this area, showing a possible new coastline given by the rising waters and its consequences on the landscape. The third and final part suggests an alternative way to the vicious cycle of the settlement disorder defined in the specific of Marine’s context, designating a new project model consistent with traditional aspects, in a perspective of rediscovery and enhancement of the land resources. Conceived on a dynamic system of the urban forms, in a transition between artificial and natural spaces, the project aims at planning a cluster, tidily located in the area, along a path, that allows to experiment with hospitality styles and original, efficient, and sustainable services. The project hypothesis involves a total reorganisation of the settlements in the specific of Torre Rinalda and Spiaggiabella’s context, through a long-term programmed demolition of illegal and irredeemable properties, a redevelopment of the building stock, and the construction of new buildings. Taking the environmental, historical, and cultural aspects of the territory into consideration, the project aims to redevelop and reorganise the coastal area of Marine di Lecce, preserving the historical identity and the needs of the inhabitants.
NOVAK, CHRISTIAN
CURCI, FRANCESCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
La tesi si propone di esplorare i fattori che determinano la complessità spaziale, sociale e normativa in uno scenario di fragilità e illegalità delle Marine Leccesi, con lo scopo di proporre una possibile ipotesi progettuale di una nuova modalità insediativa, coerente con il difficile contesto in cui si opera. L’elaborato si articola in tre sezioni principali. La prima parte è dedicata a un’analisi di quello che è il territorio delle Marine di Lecce, andandone ad approfondire le caratteristiche paesaggistiche, storiche e culturali. La seconda sezione affronta le questioni di fondo che definiscono il fragile ordine spaziale, l’ingente disagio abitativo, le criticità del patrimonio costruito, e l’inefficienza delle strategie di pianificazione del territorio, delineandone i principali protagonisti e i loro effetti a livello sociale ed insediativo. Questo quadro conoscitivo termina con l’esposizione di una previsione di un possibile scenario futuro, nel caso in cui le circostanze presenti si dovessero protrarre nel tempo, mostrando una possibile nuova linea di costa, data dall’innalzamento delle acque, e le relative conseguenze a livello paesaggistico ed insediativo. Nella terza parte, infine, si suggerisce una strada alternativa al circolo vizioso del disordine insediativo, ormai definito nel contesto specifico delle Marine, designando un nuovo modello progettuale compatibile con gli aspetti tradizionali e caratteristici del luogo, in un’ottica di riscoperta e valorizzazione delle risorse del territorio. Concepito su un sistema dinamico delle forme urbane e di transizione tra gli spazi artificiali e naturali, il progetto propone la pianificazione di un cluster, dislocato in modo ordinato nello spazio e lungo un percorso ricercato nel territorio, che permetta di sperimentare stili di ospitalità e servizi originali, efficienti e sostenibili. L’ipotesi progettuale quindi, comporta un riordino complessivo degli insediamenti dello specifico territorio di Torre Rinalda e Spiaggiabella, attraverso, seppur in un lungo periodo, la demolizione prioritaria degli immobili abusivi insanabili, la riqualificazione del patrimonio edilizio regolare e nuove costruzioni. Ne risulta un’azione di riqualificazione e di “ri-ordino”, legata ai caratteri ambientali e storico-culturali dell’ambito territoriale interessato, alla sua identità, alle esigenze e alle necessità dei suoi fruitori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/169386