Un paese ci vuole. Studies and perspectives for abandoned or depopulated small towns : the healthy villages

This thesis, born on the wave of change of the Conference “One needs a Town. Studies and perspectives for abandoned or depopulated small towns”, organized by the Department of Heritage, Architecture and Planning of the Mediterranean University of Reggio Calabria, 7-9 November 2018, aims to synthetize what has been done till now and what kind of strategies are possible in the near future in order to save the material and immaterial cultural heritage as far as small towns burdened by a pervasive risk of abandonment are concerned. Since the seventies, the reading of the urban and non-urban territory has become established, as homogeneous areas, as far as the for the historic centers are concerned, and it has been associated with the application of an integral conservation. This behavior, instead of revitalizing them over the years, has often transformed them in mass consumption goods, not always linked to a cultural tourism, causing usury, degradation and trivialization. If up to date, much has been analyzed in relation to the analysis of the processes of abandonment of small historic towns, by historians, by economists, by geologists, by sociologists, the interest on the strategies for a return to these places is only at the beginning, yet it is an opportunity not to be missed, to fully understand their potential, to preserve their ancient traditions, the art and history treasures they guard and the territory in which they arose, which currently covers the 54,2% of the national territory. In the last decades the phenomenon of depopulation and decline affects not only Italy, not only many European countries, but also the whole world, assuming its considerable dimensions with demographic, social, economic consequences and reflections on protection and conservation of the cultural heritage. The strategy of the Health Villages may contribute to establish an efficient and effective opportunity of up-stream perspective, as better highlighted by the research conveyed by the Cultural Heritage Count of European, and may be an innovative integrated solution among the Italian historical cultural heritage and the welfare system for the reconstitution and consolidation of the cohesion and vitality of local communities. Without the reconstruction of a local community, no lasting development strategy can be designed and implemented.

Questa tesi, nata sull'onda del cambiamento del Convegno “One need a Town. Studi e prospettive per piccoli centri abbandonati o spopolati ”, organizzato dal Dipartimento per i Beni, l'Architettura e la Pianificazione dell'Università del Mediterraneo di Reggio Calabria, 7-9 novembre 2018, si propone di sintetizzare quanto fatto fino ad ora e quali strategie sono possibile in un prossimo futuro per salvare il patrimonio culturale materiale e immateriale per quanto riguarda i piccoli centri gravati da un pervasivo rischio di abbandono. Dagli anni Settanta si è affermata la lettura del territorio urbano ed extraurbano, come aree omogenee, per quanto riguarda i centri storici, e si è associata all'applicazione di una conservazione integrale. Questo comportamento, invece di rivitalizzarli negli anni, li ha spesso trasformati in beni di largo consumo, non sempre legati ad un turismo culturale, provocandone usura, degrado e banalizzazione. Se fino ad oggi molto è stato analizzato in relazione all'analisi dei processi di abbandono dei piccoli centri storici, da storici, da economisti, da geologi, da sociologi, l'interesse sulle strategie per un ritorno a questi luoghi è solo a l'inizio, eppure è un'occasione da non perdere, per comprenderne appieno le potenzialità, per preservare le loro antiche tradizioni, i tesori d'arte e di storia che custodiscono e il territorio in cui sono sorti, che attualmente copre il 54,2% del territorio nazionale. Negli ultimi decenni il fenomeno dello spopolamento e del declino colpisce non solo l'Italia, non solo molti paesi europei, ma anche il mondo intero, assumendone dimensioni considerevoli con conseguenze demografiche, sociali, economiche e riflessioni sulla tutela e conservazione del patrimonio culturale.La strategia dei Villaggi della Salute può contribuire a stabilire un'effettiva ed efficace opportunità di up-stream perspective, come meglio evidenziato dalla ricerca condotta dal Cultural Heritage Counts for Europe, ed essere una soluzione integrata innovativa tra i beni storici e culturali italiani ed il sistema di welfare per la ricostituzione e il consolidamento della coesione e della vitalità delle comunità locali. Senza la ricostruzione di una comunità locale, nessuna strategia di sviluppo duratura può essere progettata e attuata.