La città fuori le mura. Progetto di riqualificazione dell'area dell'ex scalo merci ferroviario di Verona Porta Nuova

The decommissioned railway yards look like a large urban void close to the railway stations, often representing a project opportunity, given their size, on an urban scale. The area of the former Verona Porta Nuova railway yard is located between the city center and the southern Verona districts. Important road infrastructures define its limits and ensure that it is an area completely impervious to the use of citizens. The different course of the orography is a salient element for understanding the urban development south of the walls and the persistent agricultural areas. The area occupies a central position in the contemporary city and its transformation is an opportunity to connect the various neighbouring realities (by relating districts to the north and south of the railway) but also an important hub in the connection of distant areas (in particular way, the districts to the North-West, the Spianà park to the West and the Adige Sud park to the South-East). The project therefore consists of a large park, an east-west green axis, overlooked by different types of buildings: along the main road Santa Lucia the residential area; behind the current station, a new building for the future high-speed railway station; parallel to viale Piave, a large covered square and in front of it, in the middle of the park, the greenhouses of a new botanical garden.

Gli scali ferroviari in dismissione si presentano come un grande vuoto urbano a ridosso delle stazioni ferroviarie, rappresentano spesso un’occasione di progetto, date le dimensioni, di scala urbana. L’area dell’ex scalo di Verona Porta Nuova si trova tra il centro città ed i quartieri di Verona sud. Importanti infrastrutture viabilistiche ne definiscono i limiti e fanno sì che, ad oggi, essa risulti una zona completamente impermeabile alla fruizione dei cittadini. Il diverso andamento dell’orografia costituisce un elemento saliente per comprendere lo sviluppo urbano a sud delle mura e le persistenti aree agricole. L’area occupa una posizione baricentrica nella città contemporanea e la sua trasformazione è l’occasione per connettere le diverse realtà limitrofe (mettendo in relazione quartieri a nord ed a sud della ferrovia) ma anche un importante snodo nella connessione di zone lontane (in particolar modo i quartieri a Nord-Ovest, il parco della Spianà ad Ovest ed il parco dell’Adige Sud a Sud-Est ). Il progetto si compone quindi di un grande parco, asse verde est-ovest, sul quale affacciano diverse tipologie di edifici: lungo stradone Santa Lucia la zona destinata alle residenze; alle spalle dell’attuale stazione, un nuovo fabbricato per la futura tratta ferroviaria ad alta velocità; parallelamente a viale Piave, una grande piazza coperta e di fronte ad essa, in mezzo al parco, le serre di un nuovo orto botanico.