The aim of this project, is to revive recreational economies, protect sensitive ecosystems, protect maritime economies and enable new edges of the coast. Protecting the ecology of the coast and empowering the fishing community, through ecological interventions as well as improving conditions of public space and harbour infrastructure. Improving the ecology and the edge of land and water, has a direct role to play in impacting the lives of fisherman in a positive direction, as well as enabling and activating public spaces and breathing nodes to decongest the coast. A coastal roulette of interventions involving ecological and economic changes present a unified solution to the problems faced by coastal communities in present day Chennai. Chennai could be the Rainwater Capital of the world. It has over 300 ponds and tanks throughout the city collecting rainwater, connected by canals, three rivers and one of the largest beaches in India. However, all these water bodies are treated as a backside of the city. The city has the lowest per capita availability of water among large cities in India. Climate change will most likely increase the duration, frequency and severity of dry spells. Historically, the wetlands and marshes were important in providing Chennai with water during drought. However, most of have been disappearing due to rapid urbanization and overexploitation Chennai houses some of the largest wetland systems in South-India; and till recently these swampy areas reached a huge open space reaching far into the city, providing rain water storage, fresh air, clean water and many more ecosystem services. The areas are unique ecosystems, housing many bird- and fish species. Nowadays, due to encroachment only 15% of the city consists of wetland, whereas in the 80’s, this was 80%. Over the last forty years, Chennai’s coast has suffered from erosion, caused by a combination of sea level rise, changing ocean currents and hard water constructions like harbours and dams. In some places, up to 500 meters of coastline has been lost. 40% of Chennai’s coast is currently under threat of erosion. Due to the landward shift, Chennai’s coastal aquifer has suffered damage, decreasing its capacity. The coastal highway has withered substantial damage, severing transport passing through the coastal corridor. Due to this, around 5500 households will have to be replaced in the coming years. Coastal communities throughout the developing world are recognised as being particularly vulnerable to environmental change. Many are dependent upon already depleted natural resources and degraded coastal systems, and may consequently be highly susceptible to changes in the condition of the natural resources upon which they rely. In tropical regions, coastal ecosystems and communities may also be at risk from the impacts of natural phenomena such as earthquakes, tsunamis and hurricanes, with serious implications for human security and livelihood opportunities. In addition, there is growing evidence of global climate change effects on coastal resource-dependent communities; for example through impacts on fish stocks and fisheries, increases in the frequency and severity of coral bleaching events and threats to coastal resources from sea-level rise. Consequently, there is considerable concern regarding the repercussions of global and local environmental change on coastal resource-dependent communities and industries. Natural resource-dependency describes the direct association between the livelihoods of individuals, sectors or communities, and a natural resource and its local economy. Close links between social and ecological systems, of which coastal resource dependent users and industries are a prime example, can have major implications for managing and adapting to environmental change. The ability of social-ecological systems to adapt to environmental and climatic change has gained prevalence, notably through the concept of ‘resilience’. The resilience of social-ecological systems is identified by the inability to cope with external stresses and disturbances resulting from social, political, or environmental change. Coastal community resilience is the prime focus, understanding the territorial issues of the coast of Chennai and the Kasimedu Fishing harbour. The Kasimedu fishing Harbour has a high concentration of fishermen coastal communities’ settlements, with livelihood dependent on the Harbour and its functionality. The fishing villages which are a currently undergoing urban explosion, are going through continuous distancing from the Harbour and the coast. These communities, often ignored, lack basic quality of life and livelihood due to lack of infrastructure and public space, are exposed to high levels of change due to receding coastline, coastal erosion, rising sea level, flooding and natural disasters.

Lo scopo di questo progetto è rilanciare le economie ricreative, proteggere gli ecosistemi sensibili, proteggere le economie marittime e consentire nuovi bordi della costa. Proteggere l'ecologia della costa e responsabilizzare la comunità di pescatori, attraverso interventi ecologici e migliorando le condizioni dello spazio pubblico e delle infrastrutture portuali. Migliorare l'ecologia e il confine della terra e dell'acqua ha un ruolo diretto da svolgere nell'influenzare la vita dei pescatori in una direzione positiva, oltre a consentire e attivare spazi pubblici e nodi respiratori per decongestionare la costa. Una roulette costiera di interventi che coinvolgono cambiamenti ecologici ed economici presenta una soluzione unificata ai problemi affrontati dalle comunità costiere nell'odierna Chennai. Chennai potrebbe essere la capitale mondiale dell'acqua piovana. Ha oltre 300 stagni e serbatoi in tutta la città che raccolgono l'acqua piovana, collegati da canali, tre fiumi e una delle più grandi spiagge dell'India. Tuttavia, tutti questi corpi idrici sono trattati come un retro della città. La città ha la più bassa disponibilità pro capite di acqua tra le grandi città dell'India. Il cambiamento climatico molto probabilmente aumenterà la durata, la frequenza e la gravità dei periodi di siccità. Storicamente, le zone umide e le paludi erano importanti nel fornire acqua a Chennai durante la siccità. Tuttavia, la maggior parte sta scomparendo a causa della rapida urbanizzazione e del sovrasfruttamento. Chennai ospita alcuni dei più grandi sistemi di zone umide del sud dell'India; e fino a poco tempo fa queste aree paludose raggiungevano un enorme spazio aperto che si estendeva fino alla città, fornendo accumulo di acqua piovana, aria fresca, acqua pulita e molti altri servizi ecosistemici. Le aree sono ecosistemi unici, che ospitano molte specie di uccelli e pesci. Al giorno d'oggi, a causa dell'invasione, solo il 15% della città è costituito da zone umide, mentre negli anni '80 era l'80%. Negli ultimi quarant'anni, la costa di Chennai ha subito l'erosione, causata da una combinazione di innalzamento del livello del mare, correnti oceaniche mutevoli e costruzioni di acqua dura come porti e dighe. In alcuni punti sono andati perduti fino a 500 metri di costa. Il 40% della costa di Chennai è attualmente minacciata di erosione. A causa dello spostamento verso terra, la falda acquifera costiera di Chennai ha subito danni, riducendo la sua capacità. L'autostrada costiera ha danneggiato ingenti danni, interrompendo il trasporto che attraversa il corridoio costiero. A causa di ciò, nei prossimi anni dovranno essere sostituite circa 5500 famiglie. Le comunità costiere in tutto il mondo in via di sviluppo sono riconosciute come particolarmente vulnerabili ai cambiamenti ambientali. Molti dipendono da risorse naturali già esaurite e da sistemi costieri degradati e, di conseguenza, possono essere altamente suscettibili ai cambiamenti nelle condizioni delle risorse naturali su cui fanno affidamento. Nelle regioni tropicali, gli ecosistemi e le comunità costiere possono anche essere a rischio per gli impatti di fenomeni naturali come terremoti, tsunami e uragani, con gravi implicazioni per la sicurezza umana e le opportunità di sostentamento. Inoltre, vi sono prove crescenti degli effetti del cambiamento climatico globale sulle comunità costiere dipendenti dalle risorse; ad esempio attraverso gli impatti sugli stock ittici e sulla pesca, l'aumento della frequenza e della gravità degli eventi di sbiancamento dei coralli e le minacce alle risorse costiere dovute all'innalzamento del livello del mare. Di conseguenza, vi è una notevole preoccupazione per le ripercussioni dei cambiamenti ambientali globali e locali sulle comunità e le industrie costiere dipendenti dalle risorse. La dipendenza dalle risorse naturali descrive l'associazione diretta tra i mezzi di sussistenza di individui, settori o comunità e una risorsa naturale e la sua economia locale. Stretti legami tra i sistemi sociali ed ecologici, di cui gli utenti e le industrie dipendenti dalle risorse costiere sono un ottimo esempio, possono avere importanti implicazioni per la gestione e l'adattamento ai cambiamenti ambientali. La capacità dei sistemi socio-ecologici di adattarsi ai cambiamenti ambientali e climatici ha guadagnato prevalenza, in particolare grazie al concetto di "resilienza". La resilienza dei sistemi socio-ecologici è identificata dall'incapacità di far fronte a stress e disturbi esterni derivanti da cambiamenti sociali, politici o ambientali. La resilienza delle comunità costiere è l'obiettivo principale, comprendendo le questioni territoriali della costa di Chennai e del porto peschereccio di Kasimedu. Il porto peschereccio di Kasimedu ha un'alta concentrazione di insediamenti di comunità costiere di pescatori, i cui mezzi di sussistenza dipendono dal porto e dalla sua funzionalità. I borghi marinari, attualmente in fase di esplosione urbana, stanno attraversando un continuo allontanamento dal porto e dalla costa. Queste comunità, spesso ignorate, mancano di qualità di vita e di sostentamento di base a causa della mancanza di infrastrutture e di spazio pubblico, sono esposte ad alti livelli di cambiamento a causa dell'abbassamento delle coste, dell'erosione costiera, dell'innalzamento del livello del mare, delle inondazioni e dei disastri naturali.

The Kuppam. Coastal renewal of an urban fishing village

Athrey, Shadari
2019/2020

Abstract

The aim of this project, is to revive recreational economies, protect sensitive ecosystems, protect maritime economies and enable new edges of the coast. Protecting the ecology of the coast and empowering the fishing community, through ecological interventions as well as improving conditions of public space and harbour infrastructure. Improving the ecology and the edge of land and water, has a direct role to play in impacting the lives of fisherman in a positive direction, as well as enabling and activating public spaces and breathing nodes to decongest the coast. A coastal roulette of interventions involving ecological and economic changes present a unified solution to the problems faced by coastal communities in present day Chennai. Chennai could be the Rainwater Capital of the world. It has over 300 ponds and tanks throughout the city collecting rainwater, connected by canals, three rivers and one of the largest beaches in India. However, all these water bodies are treated as a backside of the city. The city has the lowest per capita availability of water among large cities in India. Climate change will most likely increase the duration, frequency and severity of dry spells. Historically, the wetlands and marshes were important in providing Chennai with water during drought. However, most of have been disappearing due to rapid urbanization and overexploitation Chennai houses some of the largest wetland systems in South-India; and till recently these swampy areas reached a huge open space reaching far into the city, providing rain water storage, fresh air, clean water and many more ecosystem services. The areas are unique ecosystems, housing many bird- and fish species. Nowadays, due to encroachment only 15% of the city consists of wetland, whereas in the 80’s, this was 80%. Over the last forty years, Chennai’s coast has suffered from erosion, caused by a combination of sea level rise, changing ocean currents and hard water constructions like harbours and dams. In some places, up to 500 meters of coastline has been lost. 40% of Chennai’s coast is currently under threat of erosion. Due to the landward shift, Chennai’s coastal aquifer has suffered damage, decreasing its capacity. The coastal highway has withered substantial damage, severing transport passing through the coastal corridor. Due to this, around 5500 households will have to be replaced in the coming years. Coastal communities throughout the developing world are recognised as being particularly vulnerable to environmental change. Many are dependent upon already depleted natural resources and degraded coastal systems, and may consequently be highly susceptible to changes in the condition of the natural resources upon which they rely. In tropical regions, coastal ecosystems and communities may also be at risk from the impacts of natural phenomena such as earthquakes, tsunamis and hurricanes, with serious implications for human security and livelihood opportunities. In addition, there is growing evidence of global climate change effects on coastal resource-dependent communities; for example through impacts on fish stocks and fisheries, increases in the frequency and severity of coral bleaching events and threats to coastal resources from sea-level rise. Consequently, there is considerable concern regarding the repercussions of global and local environmental change on coastal resource-dependent communities and industries. Natural resource-dependency describes the direct association between the livelihoods of individuals, sectors or communities, and a natural resource and its local economy. Close links between social and ecological systems, of which coastal resource dependent users and industries are a prime example, can have major implications for managing and adapting to environmental change. The ability of social-ecological systems to adapt to environmental and climatic change has gained prevalence, notably through the concept of ‘resilience’. The resilience of social-ecological systems is identified by the inability to cope with external stresses and disturbances resulting from social, political, or environmental change. Coastal community resilience is the prime focus, understanding the territorial issues of the coast of Chennai and the Kasimedu Fishing harbour. The Kasimedu fishing Harbour has a high concentration of fishermen coastal communities’ settlements, with livelihood dependent on the Harbour and its functionality. The fishing villages which are a currently undergoing urban explosion, are going through continuous distancing from the Harbour and the coast. These communities, often ignored, lack basic quality of life and livelihood due to lack of infrastructure and public space, are exposed to high levels of change due to receding coastline, coastal erosion, rising sea level, flooding and natural disasters.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
2-ott-2020
2019/2020
Lo scopo di questo progetto è rilanciare le economie ricreative, proteggere gli ecosistemi sensibili, proteggere le economie marittime e consentire nuovi bordi della costa. Proteggere l'ecologia della costa e responsabilizzare la comunità di pescatori, attraverso interventi ecologici e migliorando le condizioni dello spazio pubblico e delle infrastrutture portuali. Migliorare l'ecologia e il confine della terra e dell'acqua ha un ruolo diretto da svolgere nell'influenzare la vita dei pescatori in una direzione positiva, oltre a consentire e attivare spazi pubblici e nodi respiratori per decongestionare la costa. Una roulette costiera di interventi che coinvolgono cambiamenti ecologici ed economici presenta una soluzione unificata ai problemi affrontati dalle comunità costiere nell'odierna Chennai. Chennai potrebbe essere la capitale mondiale dell'acqua piovana. Ha oltre 300 stagni e serbatoi in tutta la città che raccolgono l'acqua piovana, collegati da canali, tre fiumi e una delle più grandi spiagge dell'India. Tuttavia, tutti questi corpi idrici sono trattati come un retro della città. La città ha la più bassa disponibilità pro capite di acqua tra le grandi città dell'India. Il cambiamento climatico molto probabilmente aumenterà la durata, la frequenza e la gravità dei periodi di siccità. Storicamente, le zone umide e le paludi erano importanti nel fornire acqua a Chennai durante la siccità. Tuttavia, la maggior parte sta scomparendo a causa della rapida urbanizzazione e del sovrasfruttamento. Chennai ospita alcuni dei più grandi sistemi di zone umide del sud dell'India; e fino a poco tempo fa queste aree paludose raggiungevano un enorme spazio aperto che si estendeva fino alla città, fornendo accumulo di acqua piovana, aria fresca, acqua pulita e molti altri servizi ecosistemici. Le aree sono ecosistemi unici, che ospitano molte specie di uccelli e pesci. Al giorno d'oggi, a causa dell'invasione, solo il 15% della città è costituito da zone umide, mentre negli anni '80 era l'80%. Negli ultimi quarant'anni, la costa di Chennai ha subito l'erosione, causata da una combinazione di innalzamento del livello del mare, correnti oceaniche mutevoli e costruzioni di acqua dura come porti e dighe. In alcuni punti sono andati perduti fino a 500 metri di costa. Il 40% della costa di Chennai è attualmente minacciata di erosione. A causa dello spostamento verso terra, la falda acquifera costiera di Chennai ha subito danni, riducendo la sua capacità. L'autostrada costiera ha danneggiato ingenti danni, interrompendo il trasporto che attraversa il corridoio costiero. A causa di ciò, nei prossimi anni dovranno essere sostituite circa 5500 famiglie. Le comunità costiere in tutto il mondo in via di sviluppo sono riconosciute come particolarmente vulnerabili ai cambiamenti ambientali. Molti dipendono da risorse naturali già esaurite e da sistemi costieri degradati e, di conseguenza, possono essere altamente suscettibili ai cambiamenti nelle condizioni delle risorse naturali su cui fanno affidamento. Nelle regioni tropicali, gli ecosistemi e le comunità costiere possono anche essere a rischio per gli impatti di fenomeni naturali come terremoti, tsunami e uragani, con gravi implicazioni per la sicurezza umana e le opportunità di sostentamento. Inoltre, vi sono prove crescenti degli effetti del cambiamento climatico globale sulle comunità costiere dipendenti dalle risorse; ad esempio attraverso gli impatti sugli stock ittici e sulla pesca, l'aumento della frequenza e della gravità degli eventi di sbiancamento dei coralli e le minacce alle risorse costiere dovute all'innalzamento del livello del mare. Di conseguenza, vi è una notevole preoccupazione per le ripercussioni dei cambiamenti ambientali globali e locali sulle comunità e le industrie costiere dipendenti dalle risorse. La dipendenza dalle risorse naturali descrive l'associazione diretta tra i mezzi di sussistenza di individui, settori o comunità e una risorsa naturale e la sua economia locale. Stretti legami tra i sistemi sociali ed ecologici, di cui gli utenti e le industrie dipendenti dalle risorse costiere sono un ottimo esempio, possono avere importanti implicazioni per la gestione e l'adattamento ai cambiamenti ambientali. La capacità dei sistemi socio-ecologici di adattarsi ai cambiamenti ambientali e climatici ha guadagnato prevalenza, in particolare grazie al concetto di "resilienza". La resilienza dei sistemi socio-ecologici è identificata dall'incapacità di far fronte a stress e disturbi esterni derivanti da cambiamenti sociali, politici o ambientali. La resilienza delle comunità costiere è l'obiettivo principale, comprendendo le questioni territoriali della costa di Chennai e del porto peschereccio di Kasimedu. Il porto peschereccio di Kasimedu ha un'alta concentrazione di insediamenti di comunità costiere di pescatori, i cui mezzi di sussistenza dipendono dal porto e dalla sua funzionalità. I borghi marinari, attualmente in fase di esplosione urbana, stanno attraversando un continuo allontanamento dal porto e dalla costa. Queste comunità, spesso ignorate, mancano di qualità di vita e di sostentamento di base a causa della mancanza di infrastrutture e di spazio pubblico, sono esposte ad alti livelli di cambiamento a causa dell'abbassamento delle coste, dell'erosione costiera, dell'innalzamento del livello del mare, delle inondazioni e dei disastri naturali.
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