This paper aims at analyzing the phenomenon of architectural pattern, in the light of the current debate on the subject of ornament, and in the context of the radical transformations –conceptual and actuating– that the introduction of the digital medium has brought about in the design practice of the last twenty years. Starting from an historical approach, which ranges from the Greek harmony based on number to new spatial conceptions of the digital age, our analysis began by taking into consideration the meaning that the history of western thought has attributed to the aesthetic categories of form and order, essential theoretical references to formulate a complete definition of the phenomenon under study –a definition based on a logic of recursive iteration of the elements that compose it– and make it possible to categorize it as a type of digital ornament. On the basis of the definition obtained, in fact, a classification of architectural patterns has been elaborated according to two parameters, complexity and randomness, summarized by an apparatus of synthesis graphics, and this in order to accompany the theoretical interaction of the reference indicators with significant examples identified among contemporary architectural production. These case studies were analyzed using the cluster analysis method and distributed into groups, according to the interaction between the three values (low, high, very high) assigned to the two key categories on which the cataloging was organized. The outcome of this classification consists in fact in suggesting a possible theoretical and practical dependence between the design prefiguration of the forms that make up the pattern and the correspondence that they can find in the phenomenal perception –intellectual and from the «affect» point of view– by the observer.

Il presente elaborato si propone di analizzare il fenomeno del pattern architettonico, anche alla luce dell’attualissimo dibattito in materia di ornamento, e nel contesto delle radicali trasformazioni –concettuali ed attuative– che l’introduzione del mezzo digitale ha comportato nella pratica progettuale degli ultimi vent’anni. Partendo da un approccio storico, che spazia dall’armonia greca fondata sul numero per giungere alle nuove concezioni spaziali dell'era digitale, la nostra analisi ha cominciato col prendere in considerazione il significato che la storia del pensiero occidentale ha attribuito alle categorie estetiche di forma e ordine, indispensabili riferimenti teorici per formulare una definizione compiuta del fenomeno oggetto di studio –definizione fondata su una logica di iterazione ricorsiva degli elementi che lo compongono– e renderne possibile una sua categorizzazione come tipologia di ornamento digitale. Sulla base della definizione ottenuta e dei relativi corollari, infatti, si è elaborata una classificazione di pattern architettonici articolata secondo due parametri, complessità ed aleatorietà, compendiata da un apparato di elaborati di sintesi, e ciò allo scopo di corredare l’interazione teorica degli indicatori di riferimento con significativi esempi individuati fra la produzione architettonica contemporanea. Tali casi studio sono stati analizzati tramite il metodo della cluster analysis e distribuiti in gruppi, a seconda dell’interazione fra i tre valori (basso, alto, molto alto) assegnati alle due categorie cardini su cui si è organizzata la catalogazione. L'esito di tale classificazione consiste infatti nel suggerire una possibile dipendenza teorica e pratica tra la prefigurazione progettuale delle forme che compongono il pattern e la rispondenza che esse possono trovare nella percezione fenomenica –intellettuale ed «affettiva»– da parte dell’osservatore.

Pattern. Difference and repetition in architectural ornament

Luppino Bertoni, Ottavia
2019/2020

Abstract

This paper aims at analyzing the phenomenon of architectural pattern, in the light of the current debate on the subject of ornament, and in the context of the radical transformations –conceptual and actuating– that the introduction of the digital medium has brought about in the design practice of the last twenty years. Starting from an historical approach, which ranges from the Greek harmony based on number to new spatial conceptions of the digital age, our analysis began by taking into consideration the meaning that the history of western thought has attributed to the aesthetic categories of form and order, essential theoretical references to formulate a complete definition of the phenomenon under study –a definition based on a logic of recursive iteration of the elements that compose it– and make it possible to categorize it as a type of digital ornament. On the basis of the definition obtained, in fact, a classification of architectural patterns has been elaborated according to two parameters, complexity and randomness, summarized by an apparatus of synthesis graphics, and this in order to accompany the theoretical interaction of the reference indicators with significant examples identified among contemporary architectural production. These case studies were analyzed using the cluster analysis method and distributed into groups, according to the interaction between the three values (low, high, very high) assigned to the two key categories on which the cataloging was organized. The outcome of this classification consists in fact in suggesting a possible theoretical and practical dependence between the design prefiguration of the forms that make up the pattern and the correspondence that they can find in the phenomenal perception –intellectual and from the «affect» point of view– by the observer.
FORZANI BORRONI, FRANCO
OLIVIERI , FRANCESCA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
Il presente elaborato si propone di analizzare il fenomeno del pattern architettonico, anche alla luce dell’attualissimo dibattito in materia di ornamento, e nel contesto delle radicali trasformazioni –concettuali ed attuative– che l’introduzione del mezzo digitale ha comportato nella pratica progettuale degli ultimi vent’anni. Partendo da un approccio storico, che spazia dall’armonia greca fondata sul numero per giungere alle nuove concezioni spaziali dell'era digitale, la nostra analisi ha cominciato col prendere in considerazione il significato che la storia del pensiero occidentale ha attribuito alle categorie estetiche di forma e ordine, indispensabili riferimenti teorici per formulare una definizione compiuta del fenomeno oggetto di studio –definizione fondata su una logica di iterazione ricorsiva degli elementi che lo compongono– e renderne possibile una sua categorizzazione come tipologia di ornamento digitale. Sulla base della definizione ottenuta e dei relativi corollari, infatti, si è elaborata una classificazione di pattern architettonici articolata secondo due parametri, complessità ed aleatorietà, compendiata da un apparato di elaborati di sintesi, e ciò allo scopo di corredare l’interazione teorica degli indicatori di riferimento con significativi esempi individuati fra la produzione architettonica contemporanea. Tali casi studio sono stati analizzati tramite il metodo della cluster analysis e distribuiti in gruppi, a seconda dell’interazione fra i tre valori (basso, alto, molto alto) assegnati alle due categorie cardini su cui si è organizzata la catalogazione. L'esito di tale classificazione consiste infatti nel suggerire una possibile dipendenza teorica e pratica tra la prefigurazione progettuale delle forme che compongono il pattern e la rispondenza che esse possono trovare nella percezione fenomenica –intellettuale ed «affettiva»– da parte dell’osservatore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/169962