I am not a robot ! Religious privacy in the age of data loss. A study that reflects how much is religion concerned about privacy in the age of privacy loss

A technological era is what defines the life we are living in. For many reasons, we are using lots of technology daily using different tools. For these developments to be structured with what we want, our data must be taken and analyzed. Data to be acquired, people’s consent is obtained by them approving the terms and conditions of any needed service, yet the problem relies on the fact that no one seems to read those terms. The World population in 2020 reached 7.8 billion (so far) according to the “WorldOMeter”, the majority of those people follow a Religion. In Religions, there are some ground rules no one should be breaking, and privacy is one of them. Privacy is somehow sacred in most Religions, but the question is, how far are we concerned? This study aims to determine how privacy is lost by some services that aim to direct people towards their religious lives. A considerable number of people download religious apps to guide them with their daily spiritual practices. A thorough case study shows some apps with a religious aim yet misses religion’s central core by what they provide in the terms and conditions. A survey and several interviews have been conducted reflecting people’s concern on such a topic and how unaware they are of what they are approving. As concluded, privacy is a primary concern to many people, and we need to increase this aspect by raising awareness of the importance of reading the terms and conditions provided. For this reason, the exhibition “I am not a Robot!” will be launched to raise awareness of the importance of reading the terms and conditions presented on any platform. As the guests will see the real exposure, they are putting themselves in.

Un’era tecnologica è ciò che definisce la realtà in cui viviamo. Per molte ragioni, usiamo quotidianamente molta tecnologia tramite vari strumenti. Affinché tale sviluppo sia strutturato in modo da soddisfare le nostre esigenze, i nostri dati personali devono essere acquisiti e analizzati. Per raccogliere questi dati, si ottiene il consenso degli utenti tramite l’approvazione dei termini e delle condizioni di ogni servizio necessario; tuttavia il problema risiede nel fatto che nessuno sembri leggere tali termini. Secondo “WorldOMeter”, la popolazione mondiale nel 2020 ha raggiunto finora 7,8 miliardi di persone, la cui maggioranza segue una religione. Nelle religioni, ci sono alcune regole di base che nessuno dovrebbe infrangere, e la privacy è una di queste. La privacy è in qualche modo sacra per la maggior parte delle religioni, ma la domanda è: fino a che punto ce ne preoccupiamo? Questo studio punta a determinare quanto la privacy venga meno a causa di alcuni servizi che mirano a guidare le persone verso la loro vita religiosa. Un considerevole numero di persone scarica App religiose come guida giornaliera per le proprie pratiche spirituali. Un approfondito caso di studio mostra come App a scopo religioso si discostino dal fulcro della religione, proprio a causa di ciò che forniscono tramite i termini e le condizioni. Sono stati effettuati molte interviste e sondaggi sulla preoccupazione delle persone su tale argomento e sulla loro inconsapevolezza riguardo cosa approvino. Le conclusioni mostrano che la privacy è un’importante preoccupazione per molte persone: dobbiamo migliorare questo aspetto, aumentando la consapevolezza dell’importanza di leggere i termini e le condizioni. Per questo motivo, l’esibizione “I am not a Robot!” sarà lanciata per aumentare la consapevolezza dell’importanza di leggere i termini e le condizioni presenti su ogni piattaforma. Gli ospiti potranno vedere a cosa sono realmente esposti, immergendovisi loro stessi.