Basel innovation center. Innovative hub for creative minds

Basel has been a prominent city in the pharmaceutical and biochemistry industries since the 20th century, and the chronicles of the “Innovative Hub for Creative Minds” started when the decision was made to reinvent the 70-year-old Schällemätteli Campus, as per the request of the University of Basel, in order to become a prominent Life Science Campus. This is an innovative turning point for the Dreiland region, and Switzerland as a whole. This was not only a challenging task because the site, Plot n.4, was considered the heart of the campus accommodating the Chemistry, Physics, and Anatomy Departments, but also because it lies in between the actual campus and the residential district. Therefore, the main aim was to design innovative laboratories with maximum efficiency, within a complex geometry reflecting the “Reimagined Urban Area” concept of an innovation center, and to restitch the urban fabrics of both the campus and the residential district by designing buildings that serve as a transition between the two scales. ‘Basel Science Campus – Innovative Hub for Creative Minds’ is based on a "3-belt" concept, which allows the new complex to act as a connector between different spaces, districts, and piazzas. Conceived as a two-phase construction process, the architectural ensemble consists of two main buildings, connected underground, which provides two "urban layers". Both buildings allow for multi-use and interactive spaces, maximizing work performance as well as providing leisure and communication hubs. The building is accessible from every corner, and the porosity and ease of pedestrian accessibility facilitates circulation around the campus, and from one facility to the other. Just as Plot n.4 is the heart of the Campus, a Forum extending from the second basement up to the roof is the heart of the complex; a contemporary "Lichthof" acting as a communication hub. The Forum substantiates the idea of a clear functional and spatial organization of the building, amidst its complexity. The Forum provides a powerful spatial experience by means of an architectural promenade throughout the building, in order to break the conventional perception of ‘scientific laboratories’ and reveal the "unexpected".

La città di Basel riveste un ruolo di importanza nell’industria farmaceutica e biochimica sin dal XX secolo e le cronache del “Innovative Hub for Creative Minds” sono iniziate quando è stata presa la decisione di reinventare il campus “Schällemätteli”, vecchio ormai di 70 anni, per richiesta dell’Università di Basel, al fine di diventare un importante campus di “Life Science”. Si tratta di una svolta innovativa per la regione del Dreiland e per la Svizzera nel suo complesso. Questo è stato un compito impegnativo non solo perché il sito Plot n.4 era considerato il cuore del campus, ospitante i dipartimenti di Chimica, Fisica e Anatomia, ma anche perché si trova tra il campus vero e proprio e il quartiere residenziale. Pertanto l’obiettivo principale era quello di progettare con la massima efficienza laboratori innovativi, all’interno di una geometria complessa che riflettesse il concetto di “area urbana reimmaginata” di un centro di innovazione, e di ricucire i tessuti urbani sia del campus che del quartiere residenziale progettando edifici che fungessero da transizione tra le due scale. Il “Basel Science Campus - Innovative Hub for Creative Minds” si basa sul concetto a 3 cinture (“3-belt”), che consente al nuovo complesso di funzionare da connettore tra diversi spazi, quartieri e piazze. Concepito come un processo di costruzione in due fasi, l’insieme architettonico è costituito da due edifici principali, collegati sottoterra, che forniscono due “strati urbani”. Entrambi gli edifici consentono spazi multiuso e interattivi, massimizzando l’efficienza lavorativa e fornendo centri di svago e comunicazione. L’edificio è accessibile da ogni angolo, la porosità e la facilità di accesso pedonale facilitano la circolazione all’interno del campus e tra le varie strutture. Così come il Plot n.4 è il cuore del Campus, un Forum che si estende dal secondo seminterrato fino al tetto è il cuore del complesso; un “Lichthof” contemporaneo che funge da hub di comunicazione. Il Forum concretizza l’idea di una chiara organizzazione funzionale e spaziale dell’edificio, nella sua complessità. Il Forum offre una potente esperienza spaziale attraverso una passeggiata architettonica lungo tutto l’edificio, al fine di rompere la percezione convenzionale dei “laboratori scientifici” e rivelare l’”inaspettato”.