Condizioni, destino e potenzialità dell'edilizia storica delle Aree Interne nell'Alto Oltrepò Pavese, Alta Val Brembana e Alto Lario Occidentale

The research examines the state of conservation and transformation of the historical buildings in the territories classified as "inner areas" according to the National Strategy for Inner Areas, with particular attention to the Lombard case. Despite being among the most economically dynamic regions in Europe, in fact, even in Lombardy, through a polycentric interpretation of the territory, areas characterized by territorial periphery have been identified: these areas represent 46% of the municipalities at regional level. Although the existence of monographic surveys on traditional Lombard local techniques has been established, there seems to be a lack of a territorial study on the permanence and transformations of historical buildings. The investigations proposed here intend the role that this important heritage currently has and what it could have, also in light of the Sustainable Development Goals (especially the target 11.4 Protect the world cultural and natural heritage) and propose observations on the fate of these architectures (intervention and those for the protection of permanence) before the material consistency is definitively lost. The National Strategy for Inner Areas does not seem to have dedicated specific studies on the state of conservation and transformation of traditional buildings. The complexity of the proposed theme has therefore a multidisciplinary approach to research is required, with an effort in the critical assumption also of literature not specifically in the field of restoration (with in-depth analysis of demographic readings, economic and legislative), often ignored by restorer architects barricaded in their specific disciplinary. The research is divided into two parts: a broader one, entitled "Inner areas in Lombardy", which addresses the study of the territories identified by the Lombardy Strategy, while the second, "The built in the three case studies: Alto Oltrepo’ pavese , Alta Val Brembana and Alto Lario Occidentale”, focuses the study on the widespread historical construction of three areas identified as significant case studies.

La ricerca esamina quale sia lo stato di conservazione e di trasformazione del tessuto storico nei territori classificati come “aree interne” per la Strategia Nazionale per le Aree Interne, con particolare attenzione al caso lombardo. Pur essendo tra le Regioni economicamente più dinamiche d’Europa, infatti, anche in Lombardia sono state individuate, attraverso una lettura policentrica del territorio, zone caratterizzate da perifericità territoriale: tali aree rappresentano il 46% dei Comuni a livello regionale. Pur essendo accertata l’esistenza di indagini monografiche sulle tecniche tradizionali locali lombarde, sembra mancare uno studio di respiro territoriale sulle permanenze e trasformazioni del costruito storico. Le indagini qui proposte intendono approfondire il ruolo che questo importante patrimonio ha attualmente e quale potrebbe avere, anche alla luce dei Sustainable Development Goals (soprattutto il target 11.4 Protect the world’s cultural and natural heritage), e proporre osservazioni sul destino di queste architetture (alle possibilità di intervento e quelle di tutela delle permanenze) prima che la consistenza materica vada definitivamente perduta. La Strategia Nazionale per le Aree Interne non sembra aver dedicato studi specifici sullo stato di conservazione e di trasformazione dell’edilizia tradizionale. La complessità del tema proposto ha quindi richiesto un approccio multidisciplinare alla ricerca, con uno sforzo nell’assunzione critica anche della letteratura non specificatamente nel campo del restauro (con approfondimenti di letture demografiche, economiche e legislative), spesso ignorata dagli architetti restauratori asserragliati nel loro specifico disciplinare. La ricerca è divisa in due parti: una di più ampio respiro, dal titolo “Aree interne lombarde”, che affronta lo studio dei territori individuati dalla Strategia in Lombardia, mentre la seconda, “Il costruito nei tre casi studio: Alto Oltrepo’ pavese, Alta Valle Brembana e Alto Lario occidentale”, concentra l’approfondimento al costruito storico diffuso di tre aree individuate come significativi casi studio.