La didattica musicale negli edifici storici. Una proposta di riuso per la nuova sede del conservatorio in palazzo Magio Grasselli a Cremona

This thesis examines the transformations that have affected the palace “Magio Grasselli”, Cremona, since the XIV century up to today; it subsequently illustrates the plan for an intervention of reuse as a material conservation that would confer a new identity to the building. As is the case of most Italian towns, the city of Cremona counts numerous buildings of historic and artistic relevance, whose conservation should be an imperative priority despite the practical difficulty and the vast and diverse composition of such heritage. In fact, although the building studied here has been possession of the municipality of Cremona already for over a decade, the absence of a defined project has generated the state of abandonment and degradation the building presents today. The objective this thesis proposes is an intervention of reconversion of the presently residential building to accommodate the main premises of the music Conservatoire “C. Monteverdi”, as intended by the current municipal administration. The research is composed of a first part retracing the phases of construction of the building, where the development of the palace is contextualised with the parallel description of the history of Cremona. This section constitutes of literature review of secondary sources and primary archival material, complemented with a critical analysis of the structure. The second part explores the field of music to direct the research on two points: firstly, the utilisation of private spaces for listening to music; secondly, contemporary design practices of spaces for music teaching. The aim is to propose a novel function as strategy of conservation for the interior of the building, which has suffered of neglect over the past decade. Based on the project of the municipal administration to establish the music school inside the palace “Magio Grasselli”, this project intends to attain a regeneration that accommodates the new functionality while simultaneously preserving the historical and artistic value of the building. Thus, the ultimate goal is to re-activate the value of a currently abandoned protected building by returning to the population of Cremona this collective piece of heritage, testimony of the history of the city. This research, developed during general lockdown imposed by sanitary emergency, has limitation in the analysis because the accessibility of the building and libraries was denied for months.

Questa ricerca si propone di identificare le trasformazioni che hanno interessato il palazzo Magio Grasselli a Cremona dal XIV secolo ad oggi e di conferire al manufatto una nuova identità attraverso un intervento di riuso mirato alla conservazione materiale del manufatto. La città di Cremona vanta numerosi edifici di importanza storico-artistica, come molte città italiane, ed è necessario, oltre che arduo, preservare l’interesse e, dove possibile, l’uso di un patrimonio così vasto e differenziato. Sebbene l’edificio in questione sia divenuto di proprietà del Comune da più di un decennio, la mancanza di un progetto definito ha comportato l’abbandono e il degradamento del bene. Il tema finale di questa tesi sarà quello di proporre un intervento di riconversione da edificio residenziale a nuova sede del Conservatorio di musica “C. Monteverdi”, in linea con il progetto dell’attuale Amministrazione Comunale. La trattazione propone una prima parte dedicata alla ricostruzione delle fasi costruttive dell’edificio, dove si definisce l’evoluzione della fabbrica in parallelo con la storia di Cremona attraverso sia la consultazione di fonti bibliografiche e archivistiche che un’analisi critica del manufatto. Nella seconda parte approfondisce il tema della musica indirizzando la ricerca su due aspetti precisi: l’uso degli spazi privati per l’ascolto di musica, e la progettazione contemporanea degli spazi per la didattica della musica. Il fine ultimo della tesi è di proporre una nuova funzione all’interno di un palazzo che negli ultimi anni è rimasto trascurato, come strategia per la preservazione dell’edificio. Partendo dal progetto dell’Amministrazione Comunale di insediare la scuola di musica nel palazzo Magio Grasselli, si propone un intervento che renda l’edificio idoneo alla nuova funzione, preservandone il valore storico e artistico. L’obbiettivo ultimo è quello di togliere dallo stato di abbandono un edificio tutelato dalla Sovrintendenza e di riconsegnare alla popolazione questo bene collettivo testimone della storia della città di Cremona. Affrontata nei mesi di confinamento imposti dall’emergenza sanitaria, questa ricerca ha presentato limiti nell’approfondimento dell’indagine a causa dell’impossibilità di sopralluoghi e ricerche archivistiche o bibliografiche.