The turbulent nature of today’s world drove the development of strategies aimed at learning how to predict and face the continuous changes. Companies are dealing with three main aspects: employees’ cognitive flexibility, the ability to quickly change and evaluate new strategies to properly respond to changes; Agile Project Management (opposed to traditional PM), a flexible approach to quickly react to market signals with a customized response; cognitive biases, human mind’s involuntary errors that play a crucial role in environments with a scarcity of information. In the work context, these three features affect the individual’s collaborative, innovative and troubleshooting behaviors, requested by companies to face the turbulence of the current era. Therefore we asked ourselves: how does cognitive flexibility, traditional and Agile approaches and cognitive biases impact on the three individual behaviours? Two models were developed and studied through a questionnaire, shared with people that work on projects. The results confirmed that the individual's cognitive flexibility positively impacts the individual’s collaborative and innovative behaviors. Moreover, all individuals with any level of cognitive flexibility, working in an Agile work context, improve their ability to collaborate. The moderation analysis about confirmation bias showed that an individual who is less cognitively flexible, if affected by confirmation bias, has a worse ability to collaborate while the opposite situation occurs when the individual is more cognitively flexible. Finally, optimism bias positively mediates the relationship between the individual's cognitive flexibility and the individual’s ability to collaborate and innovate. The thesis enters two extremely different but important worlds: the cognitive world and the Project Management world. The analysis of the data collected gave the possibility to understand how two different types of characteristics, the individual’s cognitive aspects (internal) and the contextual ones (external), can modify the individual's working behaviours, that are essential in the actual uncertain context.

La natura turbolenta del mondo di oggi ha portato allo sviluppo di strategie volte a prevedere ed a affrontare i continui cambiamenti. Le aziende hanno a che fare con tre aspetti chiave: la flessibilità cognitiva dei lavoratori, la capacità di cambiare e/o valutare velocemente nuove strategie per rispondere adeguatamente ai cambiamenti; l’Agile Project Management (opposto al PM tradizionale), un approccio flessibile per reagire rapidamente ai segnali del mercato con una risposta personalizzata; i pregiudizi cognitivi, errori involontari della mente umana che svolgono un ruolo cruciale in ambienti con scarsità di informazioni. Nel contesto lavorativo, queste tre caratteristiche influenzano i comportamenti collaborativo, innovativo e di risoluzione dei problemi dell'individuo, richiesti dalle aziende per affrontare il contesto turbolento. Perciò ci siamo chieste: in che modo la flessibilità cognitiva, l’approccio tradizionale e Agile e i pregiudizi cognitivi hanno un impatto sui tre comportamenti individuali? Due modelli sono stati sviluppati e studiati grazie ai dati raccolti con un questionario, condiviso con persone che lavorano su progetti. I risultati hanno confermato che la flessibilità cognitiva dell’individuo ha un impatto positivo sui comportamenti collaborativi e innovativi dell’individuo. Inoltre, tutti gli individui con qualsiasi livello di flessibilità cognitiva, lavorando in un contesto Agile, migliorano la loro capacità di collaborazione. L’analisi di moderazione con il bias di conferma ha mostrato che un individuo meno flessibile dal punto di vista cognitivo, se affetto dal bias, peggiora la sua capacità di collaborare, mentre la situazione opposta si verifica quando l’individuo è più cognitivamente flessibile. Infine, il bias dell’ottimismo media positivamente la relazione tra la flessibilità cognitiva dell'individuo e la sua capacità di collaborare e innovare. La tesi entra in due mondi estremamente diversi ma importanti: il mondo cognitivo e il mondo del Project Management. L'analisi dei dati raccolti ha permesso di comprendere come due diversi tipi di caratteristiche, gli aspetti cognitivi dell'individuo (interni) e quelli contestuali (esterni), possano modificare i comportamenti lavorativi dell'individuo, fondamentali nell'attuale contesto incerto.

How to face turbulent times ? The role of cognitive dimensions and project management methodologies

BRIZIARELLI, MARTINA;GUSSONI, MARGHERITA
2019/2020

Abstract

The turbulent nature of today’s world drove the development of strategies aimed at learning how to predict and face the continuous changes. Companies are dealing with three main aspects: employees’ cognitive flexibility, the ability to quickly change and evaluate new strategies to properly respond to changes; Agile Project Management (opposed to traditional PM), a flexible approach to quickly react to market signals with a customized response; cognitive biases, human mind’s involuntary errors that play a crucial role in environments with a scarcity of information. In the work context, these three features affect the individual’s collaborative, innovative and troubleshooting behaviors, requested by companies to face the turbulence of the current era. Therefore we asked ourselves: how does cognitive flexibility, traditional and Agile approaches and cognitive biases impact on the three individual behaviours? Two models were developed and studied through a questionnaire, shared with people that work on projects. The results confirmed that the individual's cognitive flexibility positively impacts the individual’s collaborative and innovative behaviors. Moreover, all individuals with any level of cognitive flexibility, working in an Agile work context, improve their ability to collaborate. The moderation analysis about confirmation bias showed that an individual who is less cognitively flexible, if affected by confirmation bias, has a worse ability to collaborate while the opposite situation occurs when the individual is more cognitively flexible. Finally, optimism bias positively mediates the relationship between the individual's cognitive flexibility and the individual’s ability to collaborate and innovate. The thesis enters two extremely different but important worlds: the cognitive world and the Project Management world. The analysis of the data collected gave the possibility to understand how two different types of characteristics, the individual’s cognitive aspects (internal) and the contextual ones (external), can modify the individual's working behaviours, that are essential in the actual uncertain context.
ZASA, FEDERICO PAOLO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
15-dic-2020
2019/2020
La natura turbolenta del mondo di oggi ha portato allo sviluppo di strategie volte a prevedere ed a affrontare i continui cambiamenti. Le aziende hanno a che fare con tre aspetti chiave: la flessibilità cognitiva dei lavoratori, la capacità di cambiare e/o valutare velocemente nuove strategie per rispondere adeguatamente ai cambiamenti; l’Agile Project Management (opposto al PM tradizionale), un approccio flessibile per reagire rapidamente ai segnali del mercato con una risposta personalizzata; i pregiudizi cognitivi, errori involontari della mente umana che svolgono un ruolo cruciale in ambienti con scarsità di informazioni. Nel contesto lavorativo, queste tre caratteristiche influenzano i comportamenti collaborativo, innovativo e di risoluzione dei problemi dell'individuo, richiesti dalle aziende per affrontare il contesto turbolento. Perciò ci siamo chieste: in che modo la flessibilità cognitiva, l’approccio tradizionale e Agile e i pregiudizi cognitivi hanno un impatto sui tre comportamenti individuali? Due modelli sono stati sviluppati e studiati grazie ai dati raccolti con un questionario, condiviso con persone che lavorano su progetti. I risultati hanno confermato che la flessibilità cognitiva dell’individuo ha un impatto positivo sui comportamenti collaborativi e innovativi dell’individuo. Inoltre, tutti gli individui con qualsiasi livello di flessibilità cognitiva, lavorando in un contesto Agile, migliorano la loro capacità di collaborazione. L’analisi di moderazione con il bias di conferma ha mostrato che un individuo meno flessibile dal punto di vista cognitivo, se affetto dal bias, peggiora la sua capacità di collaborare, mentre la situazione opposta si verifica quando l’individuo è più cognitivamente flessibile. Infine, il bias dell’ottimismo media positivamente la relazione tra la flessibilità cognitiva dell'individuo e la sua capacità di collaborare e innovare. La tesi entra in due mondi estremamente diversi ma importanti: il mondo cognitivo e il mondo del Project Management. L'analisi dei dati raccolti ha permesso di comprendere come due diversi tipi di caratteristiche, gli aspetti cognitivi dell'individuo (interni) e quelli contestuali (esterni), possano modificare i comportamenti lavorativi dell'individuo, fondamentali nell'attuale contesto incerto.
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Descrizione: Master thesis: Martina Briziarelli, Margherita Gussoni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/170265