Nowadays legged robots are being preferred to wheeled vehicles for applications like mapping and exploration of unstructured environments. Usually, these mechanical systems perform the required motions thanks to suitable controllers. However, recent works suggest that energy-efficient solutions can be obtained by designing elastic systems that naturally exhibit locomotion patters. Inspiration is taken from nature and biological legged locomotion. Animals use different gaits to move at certain speeds while minimizing energy consumption. To understand the underlying dynamics of biological locomotion, simplified models have been proposed. The most common one, the SLIP (Spring Loaded Inverted Pendulum) model, can explain the effect of the radial elasticity of linear legs and generate patterns for locomotion of different legged systems. Unfortunately, it is inappropriate for the study of stability of limit cycles in systems with articulated legs. The aim of this work is to revisit simplified dynamic models for quadrupedal elastic robots, and characterize their stability in order to facilitate the exploitation of their natural dynamics for locomotion purposes. Two simple passive quadrupedal models featuring segmented elastic legs are introduced. One model exploits only leg radial elasticity, while the other model exploits also the rotational one. The dynamic behavior of these models is analyzed using numerical simulation and a continuation approach. From the passive dynamics of such models, gaits emerge without imposing contact sequences a priori. Conducting a parametric analysis on the most important gaits found on this model, the effect of the main system design parameters on gait stability has been identified. The obtained results help in the design of elastic quadrupedal robots that naturally exploit inherent system elasticity.

Oggigiorno i robot dotati di zampe sono preferiti ai rover per applicazioni come mappatura ed esplorazione di ambienti non strutturati. Solitamente, questi sistemi eseguono i movimenti richiesti grazie ad un controllo appropriato. Tuttavia, recenti sviluppi suggeriscono che soluzioni ad alta efficienza energetica possono essere ottenute da sistemi con elasticità che esibiscono naturalmente specifici pattern motori. In ciò è stata presa ispirazione dagli animali, i quali sfruttano vari pattern motori per muoversi a diverse velocità minimizzando il dispendio energetico. Modelli dinamici semplificati sono risultati utili per la comprensione della locomozione in natura. Il più comune, il modello SLIP (Spring Loaded Inverted Pedulum) riesce a spiegare gli effetti dell'elasticità in zampe lineari. Sfortunatamente, questo modello risulta inappropriato per lo studio della stabilità dei cicli limite in sistemi con arti segmentati. L'obiettivo di questo lavoro è rivisitare modelli dinamici semplificati per robot quadrupedi con elasticità e caratterizzare la loro stabilità per sfruttare piu facilmente la loro dinamica naturale al fine di favorire la locomozione. Vengono introdotti due semplici modelli dinamici con gambe elastiche segmentate. Un primo modello sfrutta l’elasticità solo nella direzione radiale della gamba, mentre il secondo anche in quella torsionale. Il loro comportamento dinamico è analizzato attraverso simulazioni, con un approccio di continuazione numerica delle soluzioni. Dalla dinamica passiva di questi sistemi, i pattern motori emergono senza imporre sequenze di contatto a priori. Conducendo un'analisi parametrica dei più importanti pattern motori trovati, è stato identificato l'effetto dei principali parametri di sistema sulla stabilità dei cicli limite. I risultati ottenuti possono aiutare nella progettazione di robot quadrupedi che sfruttano naturalmente l'intrinseca elasticità di sistema.

Simple passive dynamic models for emerging quadrupedal gaits

Boffa, Lorenzo
2019/2020

Abstract

Nowadays legged robots are being preferred to wheeled vehicles for applications like mapping and exploration of unstructured environments. Usually, these mechanical systems perform the required motions thanks to suitable controllers. However, recent works suggest that energy-efficient solutions can be obtained by designing elastic systems that naturally exhibit locomotion patters. Inspiration is taken from nature and biological legged locomotion. Animals use different gaits to move at certain speeds while minimizing energy consumption. To understand the underlying dynamics of biological locomotion, simplified models have been proposed. The most common one, the SLIP (Spring Loaded Inverted Pendulum) model, can explain the effect of the radial elasticity of linear legs and generate patterns for locomotion of different legged systems. Unfortunately, it is inappropriate for the study of stability of limit cycles in systems with articulated legs. The aim of this work is to revisit simplified dynamic models for quadrupedal elastic robots, and characterize their stability in order to facilitate the exploitation of their natural dynamics for locomotion purposes. Two simple passive quadrupedal models featuring segmented elastic legs are introduced. One model exploits only leg radial elasticity, while the other model exploits also the rotational one. The dynamic behavior of these models is analyzed using numerical simulation and a continuation approach. From the passive dynamics of such models, gaits emerge without imposing contact sequences a priori. Conducting a parametric analysis on the most important gaits found on this model, the effect of the main system design parameters on gait stability has been identified. The obtained results help in the design of elastic quadrupedal robots that naturally exploit inherent system elasticity.
ROA GARZON, MAXIMO ALEJANDRO
SESSELMANN, ANNA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
15-dic-2020
2019/2020
Oggigiorno i robot dotati di zampe sono preferiti ai rover per applicazioni come mappatura ed esplorazione di ambienti non strutturati. Solitamente, questi sistemi eseguono i movimenti richiesti grazie ad un controllo appropriato. Tuttavia, recenti sviluppi suggeriscono che soluzioni ad alta efficienza energetica possono essere ottenute da sistemi con elasticità che esibiscono naturalmente specifici pattern motori. In ciò è stata presa ispirazione dagli animali, i quali sfruttano vari pattern motori per muoversi a diverse velocità minimizzando il dispendio energetico. Modelli dinamici semplificati sono risultati utili per la comprensione della locomozione in natura. Il più comune, il modello SLIP (Spring Loaded Inverted Pedulum) riesce a spiegare gli effetti dell'elasticità in zampe lineari. Sfortunatamente, questo modello risulta inappropriato per lo studio della stabilità dei cicli limite in sistemi con arti segmentati. L'obiettivo di questo lavoro è rivisitare modelli dinamici semplificati per robot quadrupedi con elasticità e caratterizzare la loro stabilità per sfruttare piu facilmente la loro dinamica naturale al fine di favorire la locomozione. Vengono introdotti due semplici modelli dinamici con gambe elastiche segmentate. Un primo modello sfrutta l’elasticità solo nella direzione radiale della gamba, mentre il secondo anche in quella torsionale. Il loro comportamento dinamico è analizzato attraverso simulazioni, con un approccio di continuazione numerica delle soluzioni. Dalla dinamica passiva di questi sistemi, i pattern motori emergono senza imporre sequenze di contatto a priori. Conducendo un'analisi parametrica dei più importanti pattern motori trovati, è stato identificato l'effetto dei principali parametri di sistema sulla stabilità dei cicli limite. I risultati ottenuti possono aiutare nella progettazione di robot quadrupedi che sfruttano naturalmente l'intrinseca elasticità di sistema.
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