Progetto villaggio olimpico nello scalo di Porta Romana

The choice of the “Scalo di Porta Romana” area as a place for the Olympic Village of the next Winter Olympics becomes an opportunity to be able to deal with the possibility of rehabilitating an area of ​​the city and taking care of its spatial and architectural redefinition. The thesis in question collects the studies and work carried out within the “Laboratorio di Architettura delle Costruzioni Complesse II” coordinated by Professor Raffaella Neri. The masterplan developed covers the entire area of ​​the airport, defined to the north and south respectively by viale Isonzo and via Brembo, and to the east and west by the two overpasses delimiting it. Respecting the indications provided by the agreement between Ferrovie dello Stato and the Municipality of Milan, the general system maintains the strong presence of the tracks, which inevitably separate the area into a north and a south, which are however interpreted as an opportunity and not a limit. Thus, in this plan, two single points are identified which are distinguished both by the fact that they interface with the system of axes and by their being visible, becoming places of collective services. Moreover, if the residential system develops in the east, in the west we have taken care of the playful and sports space and, considering the exceptional nature of the event, the construction of collective activities and places responds not only to a local scale. Specifically, the project focused on defining the sports area, defined by an Olympic swimming pool, a building and finally a covered classroom used as a skatepark. The two main buildings, the swimming pool and the building, are united by the same construction type: a large wall perimeter that defines the interior of the classroom and which supports, in both cases, the large reticular roofs. All the architectures have also been developed not only compositionally, but considering them in their entirety. In this vision, the contributions regarding the structural, plant engineering, technological and material parts have proved to be fundamental.

La scelta dell’area dello Scalo di Porta Romana come luogo per il Villaggio Olimpico delle prossime Olimpiadi Invernali diventa l’occasione per potersi confrontare con la possibilità di riabilitare una zona della città ed occuparsi della sua ridefinizione spaziale ed architettonica. La tesi in questione raccoglie quindi gli studi ed il lavoro svolto all’interno del Laboratorio di Architettura delle Costruzioni Complesse II coordinato dalla Professoressa Raffaella Neri. Il masterplan sviluppato riguarda l’intera area dello Scalo, definita a nord e a sud rispettivamente dal viale Isonzo e da via Brembo, e a est e ovest dai due cavalcavia la delimitano. Rispettando le indicazioni fornite dall’accordo tra Ferrovie dello Stato ed il Comune di Milano, l’impianto generale mantiene la forte presenza dei binari, che separano inevitabilmente l’area in un nord ed un sud, che vengono però interpretati come un’occasione e non un limite. Così, in questo piano, vengono individuati due punti singoli che si contraddistinguono sia per perché si interfacciano col sistema degli assi sia per il loro essere visibili, diventando luoghi dei servizi collettivi. Così, se ad est si sviluppa l’impianto residenziale, ad ovest ci si è occupati dello spazio ludico e sportivo e, considerando l’eccezionalità dell’evento, la costruzione di attività e luoghi collettivi risponde non solamente ad una scala locale. Nello specifico, il progetto si è occupato definire l’area sportiva, definita da una piscina olimpionica, un palazzetto ed infine un’aula coperta adibita a skatepark. Ad accomunare i due edifici principali, la piscina ed il palazzetto, è la stessa tipologia costruttiva: un grane perimetro murario che definisce l’interno dell’aula e che sostiene, in entrambi i casi, le grandi coperture reticolari. Tutte le architetture sono inoltre state sviluppate non solo compositivamente, ma considerandole nella loro interezza. In questa visione, si sono dimostrati fondamentali i contributi per quanto riguarda la parte strutturale, quella impiantistica, quella tecnologica e quella materica.