The COVID-19 pandemic, which started from an outbreak in the Chinese city of Wuhan, has had a devastating impact on our country. The exponential increase in cases of contagion and seriously ill in the early months of 2020, in fact, resulted in an unprecedented health emergency that put a strain on the National Health System, especially in the most affected regions. Hospitals have had to devote much of their resources, in many cases not sufficient, to treating COVID-19 patients. Territorial medicine, faced with the risk of contagion and the consequent lock-down measures imposed by the institutions, found itself at the forefront of the battle against the pandemic. In this scenario, characterized by the need to minimize the risk of contagion - and therefore physical interaction - and to maximize efficiency in the use of available resources, digital technologies have assumed an extremely important strategic role. They have constituted an essential tool for health workers in the dual task of managing the epidemic wave on the one hand and of continuing to guarantee, as far as possible, assistance and care to all citizens on the other. My thesis work, consistent with the research objectives of the Digital Innovation in Health Observatory of the Politecnico di Milano, investigates the spread of digital services in healthcare that occurred during the lock-down. Through 16 case studies that involved - including medical organizations, telemedical service companies, hospitals, ASLs and Regions - as many actors in the Italian health system, I was able to deepen some of the telemedicine initiatives developed during the health emergency and to collect different experiences and perspectives in the field of digital health.

La pandemia COVID-19, partita da un focolaio nella città cinese di Wuhan, ha avuto un impatto devastante sul nostro Paese. L’aumento esponenziale dei casi di contagio e degli ammalati gravi nei primi mesi del 2020, infatti, ha determinato un’emergenza sanitaria senza precedenti che ha messo a dura prova il Sistema Sanitario Nazionale, in particolare nelle regioni più colpite. Gli ospedali hanno dovuto dedicare gran parte delle loro risorse, spesso insufficienti, alla cura dei malati COVID-19. La medicina territoriale, a fronte del rischio di contagio e delle conseguenti misure di isolamento sociale (lock-down) imposte dalle istituzioni, si è ritrovata in prima linea nella battaglia contro la pandemia. In questo scenario, caratterizzato dalle necessità di minimizzare il rischio di contagio – e dunque l’interazione fisica – e di massimizzare l’efficienza nell’uso delle risorse a disposizione, hanno assunto un ruolo strategico estremamente rilevante le tecnologie digitali. Esse hanno costituito per gli operatori sanitari uno strumento essenziale nel duplice compito di gestire l’ondata epidemica da un lato e di continuare a garantire, per quanto possibile, assistenza e cura a tutti i cittadini dall’altro. Il mio lavoro di tesi, coerentemente con gli obiettivi di ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, indaga la diffusione dei servizi digitali in sanità avvenuta durante il lock-down. Attraverso 16 case studies che hanno coinvolto – tra organizzazioni di medici, compagnie di servizi telemedici, ospedali, ASL e Regioni – altrettanti attori del sistema sanitario italiano, ho potuto approfondire alcune delle iniziative di telemedicina sviluppatesi durante l’emergenza sanitaria e raccogliere, sempre nell’ambito della sanità digitale, diverse esperienze e prospettive.

Digital services in healthcare : a study to assess the use of telemedicine in Italy during the lock-down

Crespi, Giovanni
2019/2020

Abstract

The COVID-19 pandemic, which started from an outbreak in the Chinese city of Wuhan, has had a devastating impact on our country. The exponential increase in cases of contagion and seriously ill in the early months of 2020, in fact, resulted in an unprecedented health emergency that put a strain on the National Health System, especially in the most affected regions. Hospitals have had to devote much of their resources, in many cases not sufficient, to treating COVID-19 patients. Territorial medicine, faced with the risk of contagion and the consequent lock-down measures imposed by the institutions, found itself at the forefront of the battle against the pandemic. In this scenario, characterized by the need to minimize the risk of contagion - and therefore physical interaction - and to maximize efficiency in the use of available resources, digital technologies have assumed an extremely important strategic role. They have constituted an essential tool for health workers in the dual task of managing the epidemic wave on the one hand and of continuing to guarantee, as far as possible, assistance and care to all citizens on the other. My thesis work, consistent with the research objectives of the Digital Innovation in Health Observatory of the Politecnico di Milano, investigates the spread of digital services in healthcare that occurred during the lock-down. Through 16 case studies that involved - including medical organizations, telemedical service companies, hospitals, ASLs and Regions - as many actors in the Italian health system, I was able to deepen some of the telemedicine initiatives developed during the health emergency and to collect different experiences and perspectives in the field of digital health.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
15-dic-2020
2019/2020
La pandemia COVID-19, partita da un focolaio nella città cinese di Wuhan, ha avuto un impatto devastante sul nostro Paese. L’aumento esponenziale dei casi di contagio e degli ammalati gravi nei primi mesi del 2020, infatti, ha determinato un’emergenza sanitaria senza precedenti che ha messo a dura prova il Sistema Sanitario Nazionale, in particolare nelle regioni più colpite. Gli ospedali hanno dovuto dedicare gran parte delle loro risorse, spesso insufficienti, alla cura dei malati COVID-19. La medicina territoriale, a fronte del rischio di contagio e delle conseguenti misure di isolamento sociale (lock-down) imposte dalle istituzioni, si è ritrovata in prima linea nella battaglia contro la pandemia. In questo scenario, caratterizzato dalle necessità di minimizzare il rischio di contagio – e dunque l’interazione fisica – e di massimizzare l’efficienza nell’uso delle risorse a disposizione, hanno assunto un ruolo strategico estremamente rilevante le tecnologie digitali. Esse hanno costituito per gli operatori sanitari uno strumento essenziale nel duplice compito di gestire l’ondata epidemica da un lato e di continuare a garantire, per quanto possibile, assistenza e cura a tutti i cittadini dall’altro. Il mio lavoro di tesi, coerentemente con gli obiettivi di ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, indaga la diffusione dei servizi digitali in sanità avvenuta durante il lock-down. Attraverso 16 case studies che hanno coinvolto – tra organizzazioni di medici, compagnie di servizi telemedici, ospedali, ASL e Regioni – altrettanti attori del sistema sanitario italiano, ho potuto approfondire alcune delle iniziative di telemedicina sviluppatesi durante l’emergenza sanitaria e raccogliere, sempre nell’ambito della sanità digitale, diverse esperienze e prospettive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/170764