The object of this thesis is the representation of the architectural project, not as a tool to support the design practice, but as the different ways in which it is communicated. In the first chapter, the conceptual perimeter is presented: the process of passive communication in architecture. In passive communication, the architecture is not the bearer of the message, but becomes the message to be communicated. The notions of issuer, recipient, signal, channel, filter and noise are defined and schematized. In passive communication the issuer is the architect, the message is the architecture, but as the recipient changes, the signals and channels take on different forms and contents. In this thesis it is demonstrated how, starting from a single digital model containing the all of the informations related to the project, it is possible to obtain elaborations that allow the architect to interact with different recipients, also in light of the growing importance that the computerized model assumes in the design and representation of architecture. In order to determine and differentiate the content of the signals it is necessary to establish some parameters: narration and descriptiveness at a general level; empathy, metricity and dimension of interest as their “main constituents”. Four communication strategies are initially analyzed and addressed to four first types of recipients: wide media, customer, scientific community and building site. Subsequently, further intermediate types of recipients are introduced (passers-by, users, public administration and structural engineer) from whose analysis are drawn considerations that allow to outline in a broader framework the behavior of the parameters already mentioned. For each recipient an image is proposed. The conclusion underlines how from a single initial model it is possible to obtain a multiplicity of different elaborations. In the interviews in the appendix we discuss with three figures working in the field about the representation of architecture in videogames and the potential of new technologies.

Oggetto della presente tesi è la rappresentazione del progetto di architettura, non tanto come strumento a sostegno della pratica progettuale, ma piuttosto attraverso le modalità con cui esso viene comunicato. Nel primo capitolo, viene presentato il perimetro concettuale: il processo di comunicazione passiva in architettura. Nella rappresentazione passiva l’architettura non è portatrice del messaggio ma diventa essa stessa il messaggio da comunicare. Vengono definiti e schematizzati i concetti di emittente, destinatario, segnale, canale, filtro e rumore. Nella comunicazione passiva l’emittente è l’architetto, il messaggio è l’architettura, e, al mutare del destinatario, i segnali e i canali assumono forme e contenuti diversi. In questa tesi viene dimostrato come, a partire da un unico modello digitale contenente le informazioni relative al progetto, sia possibile ottenere elaborati che permettono all’architetto di interloquire con diversi destinatari, anche in luce della sempre crescente rilevanza che il modello informatizzato assume nella progettazione e rappresentazione dell’architettura. Per determinare e differenziare il contenuto dei segnali occorre stabilire alcuni parametri: narrazione e descrittività a livello generale; empatia, metricità e dimensione di interesse come loro “costituenti principali”. Sono inizialmente analizzate quattro strategie di comunicazione indirizzate a quattro primi destinatari-tipo: wide media, committente, comunità scientifica e cantiere. Successivamente vengono introdotti ulteriori destinatari-tipo intermedi (passanti, fruitori, amministrazione pubblica e strutturista) dalla cui analisi vengono tratte considerazioni che permettono di schematizzare in un quadro più ampio il comportamento dei parametri già menzionati. Per ogni destinatario è proposta un’immagine. La conclusione sottolinea come da un unico modello iniziale sia possibile ottenere una molteplicità di elaborati diversi. Nelle interviste in appendice si ragiona con tre figure operanti nel campo della rappresentazione dell’architettura nei videogame e sulle potenzialità delle nuove tecnologie.

Quattro strategie di comunicazione dell'architettura. Elaborazione di immagini dal modello digitale

Vado, Francesca
2019/2020

Abstract

The object of this thesis is the representation of the architectural project, not as a tool to support the design practice, but as the different ways in which it is communicated. In the first chapter, the conceptual perimeter is presented: the process of passive communication in architecture. In passive communication, the architecture is not the bearer of the message, but becomes the message to be communicated. The notions of issuer, recipient, signal, channel, filter and noise are defined and schematized. In passive communication the issuer is the architect, the message is the architecture, but as the recipient changes, the signals and channels take on different forms and contents. In this thesis it is demonstrated how, starting from a single digital model containing the all of the informations related to the project, it is possible to obtain elaborations that allow the architect to interact with different recipients, also in light of the growing importance that the computerized model assumes in the design and representation of architecture. In order to determine and differentiate the content of the signals it is necessary to establish some parameters: narration and descriptiveness at a general level; empathy, metricity and dimension of interest as their “main constituents”. Four communication strategies are initially analyzed and addressed to four first types of recipients: wide media, customer, scientific community and building site. Subsequently, further intermediate types of recipients are introduced (passers-by, users, public administration and structural engineer) from whose analysis are drawn considerations that allow to outline in a broader framework the behavior of the parameters already mentioned. For each recipient an image is proposed. The conclusion underlines how from a single initial model it is possible to obtain a multiplicity of different elaborations. In the interviews in the appendix we discuss with three figures working in the field about the representation of architecture in videogames and the potential of new technologies.
OLIVIERI, FRANCESCA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
Oggetto della presente tesi è la rappresentazione del progetto di architettura, non tanto come strumento a sostegno della pratica progettuale, ma piuttosto attraverso le modalità con cui esso viene comunicato. Nel primo capitolo, viene presentato il perimetro concettuale: il processo di comunicazione passiva in architettura. Nella rappresentazione passiva l’architettura non è portatrice del messaggio ma diventa essa stessa il messaggio da comunicare. Vengono definiti e schematizzati i concetti di emittente, destinatario, segnale, canale, filtro e rumore. Nella comunicazione passiva l’emittente è l’architetto, il messaggio è l’architettura, e, al mutare del destinatario, i segnali e i canali assumono forme e contenuti diversi. In questa tesi viene dimostrato come, a partire da un unico modello digitale contenente le informazioni relative al progetto, sia possibile ottenere elaborati che permettono all’architetto di interloquire con diversi destinatari, anche in luce della sempre crescente rilevanza che il modello informatizzato assume nella progettazione e rappresentazione dell’architettura. Per determinare e differenziare il contenuto dei segnali occorre stabilire alcuni parametri: narrazione e descrittività a livello generale; empatia, metricità e dimensione di interesse come loro “costituenti principali”. Sono inizialmente analizzate quattro strategie di comunicazione indirizzate a quattro primi destinatari-tipo: wide media, committente, comunità scientifica e cantiere. Successivamente vengono introdotti ulteriori destinatari-tipo intermedi (passanti, fruitori, amministrazione pubblica e strutturista) dalla cui analisi vengono tratte considerazioni che permettono di schematizzare in un quadro più ampio il comportamento dei parametri già menzionati. Per ogni destinatario è proposta un’immagine. La conclusione sottolinea come da un unico modello iniziale sia possibile ottenere una molteplicità di elaborati diversi. Nelle interviste in appendice si ragiona con tre figure operanti nel campo della rappresentazione dell’architettura nei videogame e sulle potenzialità delle nuove tecnologie.
File allegati
File Dimensione Formato  
2020_12_Vado.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Quattro strategie di comunicazione dell'Architettura. Elaborazione di immagini dal modello digitale - Francesca Vado
Dimensione 27.68 MB
Formato Adobe PDF
27.68 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/170937