Nowadays, consumers’ trust towards traditional food supply chains is threatened by many food scandals and an increasing distance between production and consumption. Alternative Food Networks (AFNs) represent a shift from traditional food supply chains, counterposing quality and closeness, to productivism and standardisation. Short Food Supply Chains (SFSCs) emerge as one type of AFNs, characterised by reduced number of actors along the chain and increased proximity between producers and consumers. This research aims at classifying SFSCs’ configurations, through the development of a conceptual framework that considers the dimensions of geographical, relational and information proximity. Therefore, a multiple case study analysis is conducted, considering a sample of eleven companies belonging to the agri-food industries of fruit and vegetable and oil, focusing on cases of extended SFSCs’ configurations. The cross-case analysis reveals four main configurations of extended SFSCs that are mainly differentiated by the intensity of inter-organisational arrangements and level of sustainability information sharing. Indeed, sustainability is a crucial topic regarding SFSCs, often presented as able to achieve economic, social and environmental benefits. In this regard, sustainable implications of SFSCs’ configurations, classified according to the Sustainable Development Goals, result to be the support small-sized producers, the safeguard of cultural and food heritage and biodiversity of natural ecosystems and the fostering of innovative sustainable and resilient farming methods. Finally, since resilience enables long-term sustainability and considering the disruptive impact of the on-going Covid-19 outbreak on any supply chain, the main resilience characteristics of SFSCs are investigated,: agility, adaptability, visibility, redundancy and collaboration emerge to be directly addressed by configurations of proximity, thus determining the relevance of SFSCs in the design of future sustainable agri-food systems.

Ad oggi, la fiducia dei consumatori nei confronti delle filiere agroalimentari tradizionali è minacciata da diversi scandali e da una crescente distanza tra produzione e consumo. Le Alternative Food Network (AFN) rappresentano un cambiamento rispetto alle filiere convenzionali, contrapponendo qualità e vicinanza tra produzione e consumo a produttività e standardizzazione. Le Short Food Supply Chain (SFSC) emergono come una tipologia di AFN, caratterizzata da un numero ridotto di attori lungo la filiera e da una maggiore vicinanza tra produttori e consumatori. Questa ricerca mira a classificare le configurazioni delle SFSC, tramite lo sviluppo di un modello concettuale che considera le dimensioni di prossimità geografica, relazionale e informativa. Viene quindi condotto uno studio a caso multiplo su un campione di undici aziende appartenenti ai settori di ortofrutta e olio, concentrandosi su configurazioni estese di SFSC. L'analisi incrociata rivela quattro configurazioni che si differenziano principalmente per l'intensità degli accordi inter-organizzativi e per il livello di condivisione delle informazioni di sostenibilità. In effetti, la sostenibilità è un argomento cruciale per le SFSC, spesso descritte come soluzioni in grado di ottenere benefici economici, sociali e ambientali. A tal proposito, sono indagate le implicazioni di sostenibilità delle configurazioni di SFSC, classificandole secondo i Sustainable Development Goals (SDGs): le SFSC risultano supportare i produttori di piccole dimensioni; salvaguardare il patrimonio culturale ed alimentare e la biodiversità degli ecosistemi naturali; e promuovere innovativi metodi di agricoltura sostenibile e resiliente. La resilienza, in effetti, è necessaria per una sostenibilità di lungo termine; inoltre, considerando l'impatto dirompente dell’attuale pandemia Covid-19 su ogni filiera, vengono studiate le principali caratteristiche di resilienza delle SFSC: agilità, adattabilità, visibilità, ridondanza e collaborazione emergono come dirette conseguenze delle configurazioni di prossimità, determinando perciò la rilevanza delle SFSC nella progettazione di futuri sistemi agroalimentari sostenibili.

Conceptualizing short food supply chains' configurations : a multiple case study analysis on their implications for sustainability and resilience

CIMINI GIANFORTE, FILIPPO
2019/2020

Abstract

Nowadays, consumers’ trust towards traditional food supply chains is threatened by many food scandals and an increasing distance between production and consumption. Alternative Food Networks (AFNs) represent a shift from traditional food supply chains, counterposing quality and closeness, to productivism and standardisation. Short Food Supply Chains (SFSCs) emerge as one type of AFNs, characterised by reduced number of actors along the chain and increased proximity between producers and consumers. This research aims at classifying SFSCs’ configurations, through the development of a conceptual framework that considers the dimensions of geographical, relational and information proximity. Therefore, a multiple case study analysis is conducted, considering a sample of eleven companies belonging to the agri-food industries of fruit and vegetable and oil, focusing on cases of extended SFSCs’ configurations. The cross-case analysis reveals four main configurations of extended SFSCs that are mainly differentiated by the intensity of inter-organisational arrangements and level of sustainability information sharing. Indeed, sustainability is a crucial topic regarding SFSCs, often presented as able to achieve economic, social and environmental benefits. In this regard, sustainable implications of SFSCs’ configurations, classified according to the Sustainable Development Goals, result to be the support small-sized producers, the safeguard of cultural and food heritage and biodiversity of natural ecosystems and the fostering of innovative sustainable and resilient farming methods. Finally, since resilience enables long-term sustainability and considering the disruptive impact of the on-going Covid-19 outbreak on any supply chain, the main resilience characteristics of SFSCs are investigated,: agility, adaptability, visibility, redundancy and collaboration emerge to be directly addressed by configurations of proximity, thus determining the relevance of SFSCs in the design of future sustainable agri-food systems.
LEON BRAVO, CLARITA VERONICA
CANIATO, FEDERICO FRANCESCO ANGELO
CICCULLO, FEDERICA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
15-dic-2020
2019/2020
Ad oggi, la fiducia dei consumatori nei confronti delle filiere agroalimentari tradizionali è minacciata da diversi scandali e da una crescente distanza tra produzione e consumo. Le Alternative Food Network (AFN) rappresentano un cambiamento rispetto alle filiere convenzionali, contrapponendo qualità e vicinanza tra produzione e consumo a produttività e standardizzazione. Le Short Food Supply Chain (SFSC) emergono come una tipologia di AFN, caratterizzata da un numero ridotto di attori lungo la filiera e da una maggiore vicinanza tra produttori e consumatori. Questa ricerca mira a classificare le configurazioni delle SFSC, tramite lo sviluppo di un modello concettuale che considera le dimensioni di prossimità geografica, relazionale e informativa. Viene quindi condotto uno studio a caso multiplo su un campione di undici aziende appartenenti ai settori di ortofrutta e olio, concentrandosi su configurazioni estese di SFSC. L'analisi incrociata rivela quattro configurazioni che si differenziano principalmente per l'intensità degli accordi inter-organizzativi e per il livello di condivisione delle informazioni di sostenibilità. In effetti, la sostenibilità è un argomento cruciale per le SFSC, spesso descritte come soluzioni in grado di ottenere benefici economici, sociali e ambientali. A tal proposito, sono indagate le implicazioni di sostenibilità delle configurazioni di SFSC, classificandole secondo i Sustainable Development Goals (SDGs): le SFSC risultano supportare i produttori di piccole dimensioni; salvaguardare il patrimonio culturale ed alimentare e la biodiversità degli ecosistemi naturali; e promuovere innovativi metodi di agricoltura sostenibile e resiliente. La resilienza, in effetti, è necessaria per una sostenibilità di lungo termine; inoltre, considerando l'impatto dirompente dell’attuale pandemia Covid-19 su ogni filiera, vengono studiate le principali caratteristiche di resilienza delle SFSC: agilità, adattabilità, visibilità, ridondanza e collaborazione emergono come dirette conseguenze delle configurazioni di prossimità, determinando perciò la rilevanza delle SFSC nella progettazione di futuri sistemi agroalimentari sostenibili.
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