Architecture is the container of human’s habitability on Earth, it traces the guidelines of our actions, it’s the guardian of our thoughts and promoter of our fate; it has the power to enhance, stimulate or diminish, to create possibilities or to limit them, it has the power to cover up our sins or to be a motor of change. Our challenging historical times demand content over esthetic, criteria over capability and clarity between the noise. So, what about total architecture? Is it sudden dead or is it just temporarily shy? Have we lost the reins of reshaping the substantial? Why over-respecting the omission as if randomness as cumulative small casualties would only lead to certainty? Couldn’t a bigger leader assist? Would it be possible to trace the future of a whole town to lead it towards a better tomorrow? We believe yes. Taking as project site the magic town of Bacalar in the Caribbean Mexican east coast, we found the complex scenario we were searching for. A mystical town by the Seven-Color Lagoon threatened by an incisive global touristic pressure, an ambitious urban-expansion plan (approved) to balance the intruder with the local and a vulnerable ecosystem that bases its richness in a fragile underground water system; a delicate scenario where neglecting is denying, and oversight is not allowed, here in Bacalar, we would like to propose a resilient urban expansion model, not as replicable but as learnable, to face and solve the different levels of complexity with a fervent subtleness that only thought architecture could bring. A simple reorganization on the urban structure systems to make the city perform in a different way, organization from the core, differentiation from the soul. We cherish a project that benefits pedestrians and cyclists, that generates spaces for culture and sport, that would contribute on restoring the local economy, a project that has a positive environmental footprint, that improves the citizen’s lifestyle to make Bacalar a happy place to live in. While the analysis part tries to profoundly understand the site to formulate the right questions, the project part tries to answer them. Our proposal trial has been set on, we invite you to walk along this document.

L’architettura è il contenitore della vita dell’uomo sulla Terra, traccia le linee guida delle nostre azioni, è la custode dei nostri pensieri e promotrice del nostro destino; ha il potere di valorizzare, stimolare o attenuare, di offrire possibilità o di limitarle, ha il potere di coprire i nostri peccati o di essere un motore di cambiamento. L’epoca in cui viviamo è impegnativa, richiede profitto rispetto all’estetica, criteri statici rispetto alla capacità e chiarezza rispetto all’inquietudine. Dove si cela l’architettura totale? È morta all’improvviso o è solo temporaneamente introversa? Abbiamo perso le redini del dare forma al sostanziale? Perché rispettare eccessivamente l’omissione, come se la casualità, concepita come la somma di piccole incertezze, portasse alla certezza? Non potrebbe esserci un leader più grande? Sarebbe possibile tracciare il futuro di un’intera città per condurla verso un domani migliore? Noi pensiamo di sì. Prendendo come sede di progetto la magica città di Bacalar, nella costa orientale caraibica messicana, abbiamo trovato il complesso scenario che stavamo cercando. Una mistica città della Laguna dei Sette Colori minacciata da un’incisiva pressione turistica globale, un ambizioso piano di espansione urbana (approvato) per bilanciare il globale con il locale e un ecosistema vulnerabile che basa la sua ricchezza su un fragile sistema idrico sotterraneo. Uno scenario delicato in cui l’incuria non viene riconosciuta, e non è permesso spingersi oltre. Qui a Bacalar, vorremmo proporre un modello di espansione urbana resiliente, non tanto replicabile ma che costituisca un modello da apprendere, per affrontare e risolvere i diversi livelli di complessità con una fervente sottigliezza che solo l’architettura ben pensata può raggiungere. Una semplice riorganizzazione dei sistemi di struttura urbana per far funzionare la città in modo diverso, con organizzazione dal “core”, e differenziazione dall’anima. Abbiamo a cuore un progetto che vada a beneficio dei pedoni e dei ciclisti, che generi spazi per la cultura e lo sport, che contribuisca al ripristino dell’economia locale, un progetto che abbia un’impronta ambientale positiva, che migliori lo stile di vita dei cittadini per rendere Bacalar un luogo felice in cui vivere. Mentre la sezione analitica cerca di capire profondamente il sito per formulare le giuste domande, la parte progettuale cerca di suggerire delle risposte. La nostra presentazione è stata redatta, vi invitiamo a conoscerla attraverso questo documento.

Malla 2043. Mutative living systems within the fragile landscape of Bacalar

Ferrini, Elena;ALTAMIRANO FERNANDEZ, RODRIGO
2019/2020

Abstract

Architecture is the container of human’s habitability on Earth, it traces the guidelines of our actions, it’s the guardian of our thoughts and promoter of our fate; it has the power to enhance, stimulate or diminish, to create possibilities or to limit them, it has the power to cover up our sins or to be a motor of change. Our challenging historical times demand content over esthetic, criteria over capability and clarity between the noise. So, what about total architecture? Is it sudden dead or is it just temporarily shy? Have we lost the reins of reshaping the substantial? Why over-respecting the omission as if randomness as cumulative small casualties would only lead to certainty? Couldn’t a bigger leader assist? Would it be possible to trace the future of a whole town to lead it towards a better tomorrow? We believe yes. Taking as project site the magic town of Bacalar in the Caribbean Mexican east coast, we found the complex scenario we were searching for. A mystical town by the Seven-Color Lagoon threatened by an incisive global touristic pressure, an ambitious urban-expansion plan (approved) to balance the intruder with the local and a vulnerable ecosystem that bases its richness in a fragile underground water system; a delicate scenario where neglecting is denying, and oversight is not allowed, here in Bacalar, we would like to propose a resilient urban expansion model, not as replicable but as learnable, to face and solve the different levels of complexity with a fervent subtleness that only thought architecture could bring. A simple reorganization on the urban structure systems to make the city perform in a different way, organization from the core, differentiation from the soul. We cherish a project that benefits pedestrians and cyclists, that generates spaces for culture and sport, that would contribute on restoring the local economy, a project that has a positive environmental footprint, that improves the citizen’s lifestyle to make Bacalar a happy place to live in. While the analysis part tries to profoundly understand the site to formulate the right questions, the project part tries to answer them. Our proposal trial has been set on, we invite you to walk along this document.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-dic-2020
2019/2020
L’architettura è il contenitore della vita dell’uomo sulla Terra, traccia le linee guida delle nostre azioni, è la custode dei nostri pensieri e promotrice del nostro destino; ha il potere di valorizzare, stimolare o attenuare, di offrire possibilità o di limitarle, ha il potere di coprire i nostri peccati o di essere un motore di cambiamento. L’epoca in cui viviamo è impegnativa, richiede profitto rispetto all’estetica, criteri statici rispetto alla capacità e chiarezza rispetto all’inquietudine. Dove si cela l’architettura totale? È morta all’improvviso o è solo temporaneamente introversa? Abbiamo perso le redini del dare forma al sostanziale? Perché rispettare eccessivamente l’omissione, come se la casualità, concepita come la somma di piccole incertezze, portasse alla certezza? Non potrebbe esserci un leader più grande? Sarebbe possibile tracciare il futuro di un’intera città per condurla verso un domani migliore? Noi pensiamo di sì. Prendendo come sede di progetto la magica città di Bacalar, nella costa orientale caraibica messicana, abbiamo trovato il complesso scenario che stavamo cercando. Una mistica città della Laguna dei Sette Colori minacciata da un’incisiva pressione turistica globale, un ambizioso piano di espansione urbana (approvato) per bilanciare il globale con il locale e un ecosistema vulnerabile che basa la sua ricchezza su un fragile sistema idrico sotterraneo. Uno scenario delicato in cui l’incuria non viene riconosciuta, e non è permesso spingersi oltre. Qui a Bacalar, vorremmo proporre un modello di espansione urbana resiliente, non tanto replicabile ma che costituisca un modello da apprendere, per affrontare e risolvere i diversi livelli di complessità con una fervente sottigliezza che solo l’architettura ben pensata può raggiungere. Una semplice riorganizzazione dei sistemi di struttura urbana per far funzionare la città in modo diverso, con organizzazione dal “core”, e differenziazione dall’anima. Abbiamo a cuore un progetto che vada a beneficio dei pedoni e dei ciclisti, che generi spazi per la cultura e lo sport, che contribuisca al ripristino dell’economia locale, un progetto che abbia un’impronta ambientale positiva, che migliori lo stile di vita dei cittadini per rendere Bacalar un luogo felice in cui vivere. Mentre la sezione analitica cerca di capire profondamente il sito per formulare le giuste domande, la parte progettuale cerca di suggerire delle risposte. La nostra presentazione è stata redatta, vi invitiamo a conoscerla attraverso questo documento.
File allegati
File Dimensione Formato  
Ferrini_ Altamirano_ thesis_261120.pdf

solo utenti autorizzati dal 27/11/2021

Descrizione: 2020_12_Altamirano_Ferrini_01
Dimensione 81.84 MB
Formato Adobe PDF
81.84 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Altamirano_Ferrini_ 02.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Dimensione 49.01 MB
Formato Adobe PDF
49.01 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/171161