Italy had an extensive number of medieval towns, historical hamlets, and rural villages which affected by depopulation and abandoned in the 1900s, and today has been changed into a ghost town. The mass phenomenon of ghost town led by the definition reasons of people abandons their inhabited roots with each specific risk character. Craco is one of the examples of the recent rediscovery of heritage sites marginalized by modernity and scattered by postmodernity in 2020. Built-in the 12th century, Craco has significantly raised the population since 1277. The critical issue of the abandonment caused by catastrophic events due to human and nature forces, such as earthquakes, landslides, flood, and hydrogeological instabilities damage in 1973. Despite its event, many initiatives had been held to enhance the Craco landscape heritage value. In 2010, Craco Vecchia opened by the city council as a tourist destination and awarded as an important historical monument by The World Monuments Fund. The visitor number raised in 2015 and became one of the most recognizable ghost towns in Italy. The research activities established by Craco Richerce S.r.l that implementing cultural, movies activities, and sustainable management. However, the recent global situation and the continuous depopulation reduced the capacity of Craco to embrace its potential as an important touristic heritage destination in Italy. This proposal of Re-Craco is an attempt to revive ghost town Craco through a transformation with the strategies of landscape heritage regeneration and risk mitigation. The subkeys focused on how to transform the forgotten Craco as a contemporary monument by understanding the semantic, public spaces network, and local heritage values in the past. Then, aims to give new possible ways of narrating, perceiving, and interacting as a present context to revive for its future. Furthermore, the regeneration topic will be implemented on the tactical architectural attractor and landscape heritage, While the risk mitigation key will consider the management, protection, and infrastructure connection.

L'Italia ha un extensivo numero di borghi storici, medievali e villaggi rurali che hanno subìto lo spopolamento e l’abbandono nel 1900, e oggi sono diventati paesi fantasma. Il fenomeno di massa della città fantasma è guidato da precise ragioni delle persone che sono spinte ad abbandonare le proprie radici con tutti i rischi annessi. Craco è uno degli esempi della recente riscoperta di patrimoni storici marginalizzati dalla modernità, e disseminati dalla postmodernità nel 2020. Costruita nel XII secolo, Craco ha aumentato esponenzialmente la propria popolazione dal 1277; l’abbandono causato da eventi catastrofici dovuti a disastri naturali, come terremoti, frane, inondazioni e instabilità idrogeologiche, iniziò nel 1973. Nonostante questi avvenimenti, molte iniziative si sono svolte per valorizzare il patrimonio paesaggistico di Craco. Nel 2010, Craco Vecchia è stata aperta dal consiglio comunale come destinazione turistica e premiata come importante monumento storico dal World Monuments Fund. Grazie al numero aumentato di visitatori nel 2015 è diventata una delle città fantasma più famose d’Italia; tutto ciò è dovuto alle attività di ricerca stabilite da Craco Ricerche S.r.l che implementano attività culturali, cinematografiche e una gestione sostenibile. Tuttavia, la recente situazione globale e il continuo spopolamento hanno ridotto la capacità di Craco di sfruttare il suo potenziale come importante meta turistica in Italia. Questa proposta di Re-Craco è un tentativo di far rivivere il suddetto luogo, tramite la trasformazione con strategie di rigenerazione del patrimonio paesaggistico e di mitigazione del rischio. Il progetto è centrato su come trasformare la Craco dimenticata in un monumento contemporaneo, comprendendo il legame semantico, gli spazi pubblici e i valori del patrimonio locale del passato. Mira, inoltre, a dare nuove possibilità di narrare, percepire, e interagire con il contesto presente per rilanciare il suo futuro. Inoltre, il tema della rigenerazione sarà implementato da una tattica di traino, l'identità del patrimonio, e la rinascita del paesaggio; mentre la chiave di mitigazione del rischio prenderà in considerazione la gestione, la protezione, e la connessione alle infrastrutture.

Re-Craco : reviving ghost town Craco through landscape heritage transformation

Briananto, Dionisius Dino;BUKUTE, ABENEZER ABEBE
2019/2020

Abstract

Italy had an extensive number of medieval towns, historical hamlets, and rural villages which affected by depopulation and abandoned in the 1900s, and today has been changed into a ghost town. The mass phenomenon of ghost town led by the definition reasons of people abandons their inhabited roots with each specific risk character. Craco is one of the examples of the recent rediscovery of heritage sites marginalized by modernity and scattered by postmodernity in 2020. Built-in the 12th century, Craco has significantly raised the population since 1277. The critical issue of the abandonment caused by catastrophic events due to human and nature forces, such as earthquakes, landslides, flood, and hydrogeological instabilities damage in 1973. Despite its event, many initiatives had been held to enhance the Craco landscape heritage value. In 2010, Craco Vecchia opened by the city council as a tourist destination and awarded as an important historical monument by The World Monuments Fund. The visitor number raised in 2015 and became one of the most recognizable ghost towns in Italy. The research activities established by Craco Richerce S.r.l that implementing cultural, movies activities, and sustainable management. However, the recent global situation and the continuous depopulation reduced the capacity of Craco to embrace its potential as an important touristic heritage destination in Italy. This proposal of Re-Craco is an attempt to revive ghost town Craco through a transformation with the strategies of landscape heritage regeneration and risk mitigation. The subkeys focused on how to transform the forgotten Craco as a contemporary monument by understanding the semantic, public spaces network, and local heritage values in the past. Then, aims to give new possible ways of narrating, perceiving, and interacting as a present context to revive for its future. Furthermore, the regeneration topic will be implemented on the tactical architectural attractor and landscape heritage, While the risk mitigation key will consider the management, protection, and infrastructure connection.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-dic-2020
2019/2020
L'Italia ha un extensivo numero di borghi storici, medievali e villaggi rurali che hanno subìto lo spopolamento e l’abbandono nel 1900, e oggi sono diventati paesi fantasma. Il fenomeno di massa della città fantasma è guidato da precise ragioni delle persone che sono spinte ad abbandonare le proprie radici con tutti i rischi annessi. Craco è uno degli esempi della recente riscoperta di patrimoni storici marginalizzati dalla modernità, e disseminati dalla postmodernità nel 2020. Costruita nel XII secolo, Craco ha aumentato esponenzialmente la propria popolazione dal 1277; l’abbandono causato da eventi catastrofici dovuti a disastri naturali, come terremoti, frane, inondazioni e instabilità idrogeologiche, iniziò nel 1973. Nonostante questi avvenimenti, molte iniziative si sono svolte per valorizzare il patrimonio paesaggistico di Craco. Nel 2010, Craco Vecchia è stata aperta dal consiglio comunale come destinazione turistica e premiata come importante monumento storico dal World Monuments Fund. Grazie al numero aumentato di visitatori nel 2015 è diventata una delle città fantasma più famose d’Italia; tutto ciò è dovuto alle attività di ricerca stabilite da Craco Ricerche S.r.l che implementano attività culturali, cinematografiche e una gestione sostenibile. Tuttavia, la recente situazione globale e il continuo spopolamento hanno ridotto la capacità di Craco di sfruttare il suo potenziale come importante meta turistica in Italia. Questa proposta di Re-Craco è un tentativo di far rivivere il suddetto luogo, tramite la trasformazione con strategie di rigenerazione del patrimonio paesaggistico e di mitigazione del rischio. Il progetto è centrato su come trasformare la Craco dimenticata in un monumento contemporaneo, comprendendo il legame semantico, gli spazi pubblici e i valori del patrimonio locale del passato. Mira, inoltre, a dare nuove possibilità di narrare, percepire, e interagire con il contesto presente per rilanciare il suo futuro. Inoltre, il tema della rigenerazione sarà implementato da una tattica di traino, l'identità del patrimonio, e la rinascita del paesaggio; mentre la chiave di mitigazione del rischio prenderà in considerazione la gestione, la protezione, e la connessione alle infrastrutture.
File allegati
File Dimensione Formato  
2020_12_Briananto_Bukute_01.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Booklet
Dimensione 85.72 MB
Formato Adobe PDF
85.72 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_02.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 01
Dimensione 59.37 MB
Formato Adobe PDF
59.37 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_03.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 02
Dimensione 48.63 MB
Formato Adobe PDF
48.63 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_04.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 03
Dimensione 26.77 MB
Formato Adobe PDF
26.77 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_05.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 04
Dimensione 33.89 MB
Formato Adobe PDF
33.89 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_06.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 05
Dimensione 55.56 MB
Formato Adobe PDF
55.56 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_07.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 06
Dimensione 22.77 MB
Formato Adobe PDF
22.77 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_08.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 07
Dimensione 63.06 MB
Formato Adobe PDF
63.06 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_09.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 08
Dimensione 68.07 MB
Formato Adobe PDF
68.07 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_10.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 09
Dimensione 28.31 MB
Formato Adobe PDF
28.31 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_11.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 10
Dimensione 40.35 MB
Formato Adobe PDF
40.35 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_12.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 11
Dimensione 57.7 MB
Formato Adobe PDF
57.7 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_13.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 12
Dimensione 19.01 MB
Formato Adobe PDF
19.01 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2020_12_Briananto_Bukute_14.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Board 13
Dimensione 20.04 MB
Formato Adobe PDF
20.04 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/171186