The project presented in this dissertation is the evolution of what was carried out within the annual laboratory during the last year of the course of study in Building Architecture. The proposed theme concerned the design of the Olympic Village to be built on the occasion of the Milano-Cortina 2026 Winter Olympic Games within the area of the former Porta Romana railway yard. The design possibility was very fascinating because of the large space available inside the yard, the interesting design challenges to be faced, such as overcoming the railway tracks that remain active, or the need to bring a large green space into the urban planning, and the possibility to design spaces and architectures, rarely faced previously, that would radically change the area and its perception. The area of Scalo Porta Romana is very close to the city center and it is establishing itself as a new pole of attraction for Milano; in fact, it is affected by important redevelopments and new buildings especially related to the establishment of offices, business districts, as well as cultural buildings (Fondazione Prada has essentially initiated the transformation of the area) and for leisure. This project proposal was chosen thanks to these reasons and for its capacity to enrich the skills learned within this course of study. The work was firstly overviewed in larger groups, in order to develop research and analysis works on historical maps, on other examples of Olympic Villages and on requests and functional programs presented by the IOC (International Olympic Committee), in order to arrive to a definition, still collective, in multiple working groups of the project masterplan. Within this masterplan designed by several hands, the portions of the intervention were divided into various groups in order to examine and deepen them in small working groups. Of course, these large and small-scale works were carried out at the same time, as changes on a smaller scale also had repercussions on the larger scale and vice versa. Within the treatment of the thesis, it is possible to see what the starting points, the arguments, the choices, the solutions and the results obtained were, by analysing the various aspects that contribute a building design, starting from the architectural field and passing through the structural, plant engineering, constructive, technological and environmental impact one.

Il progetto presentato in questa tesi è l’evoluzione di quanto svolto all’interno del laboratorio annuale dell’ultimo anno del corso di studi in Architettura delle Costruzioni. Il tema proposto riguardava la progettazione del Villaggio Olimpico da realizzare in occasione dell’evento olimpico invernale di Milano-Cortina 2026 all’interno dell’area dell’ex-scalo ferroviario di Porta Romana. La possibilità progettuale risultava molto affascinante per via del grande spazio a disposizione all’interno dello scalo, delle interessanti sfide progettuali da affrontare, come il superamento dei binari ferroviari che rimangono attivi o la necessità di portare un grande spazio verde all’interno del tessuto urbano, e della possibilità di andare a progettare degli spazi, delle architetture raramente affrontate in precedenza che andrebbero a cambiare radicalmente la zona e la sua percezione. L’area dello Scalo Porta Romana è situata molto vicina al centro cittadino e si sta affermando come un nuovo polo attrattore di Milano, infatti è interessata da importanti interventi di riqualificazione e di nuove edificazioni soprattutto legate all’insediamento di uffici, business district, oltre che a edifici culturali (Fondazione Prada ha sostanzialmente dato il via alla trasformazione dell’area) e per lo svago. Proprio per questi motivi è stata scelta questa proposta progettuale in grado di arricchire le competenze apprese all’interno del percorso di studi. Il lavoro è stato affrontato dapprima in gruppi più ampi per sviluppare i lavori di ricerca e analisi, su carte storiche, su altri esempi di Villaggi Olimpici, su richieste e programmi funzionali presentati dall’IOC (International Olympic Comitee), per arrivare alla definizione sempre collettiva a più gruppi di lavoro del masterplan del progetto. All’interno di questo masterplan disegnato a più mani ci si è divisi nei vari gruppi delle porzioni dell’intervento per andare ad affrontarle e approfondirle in piccoli gruppi di lavoro. Naturalmente questi lavori a grande e piccola scala sono stati svolti in parallelo, in quanto i cambiamenti in una scala più minuta avevano ripercussioni anche sulla scala più ampia e viceversa. All’interno della trattazione della tesi si potranno vedere quali sono stati i punti di partenza, i ragionamenti, le scelte, le soluzioni e i risultati ottenuti affrontando i vari aspetti che concorrono alla progettazione di un edificio, partendo dal campo architettonico e passando per quello strutturale, impiantistico, costruttivo, tecnologico e di impatto ambientale.

Il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026. Un impianto sportivo a Porta Romana

Morelli, Diego;Galli, Flavio;Mazza, Riccardo Antonio
2019/2020

Abstract

The project presented in this dissertation is the evolution of what was carried out within the annual laboratory during the last year of the course of study in Building Architecture. The proposed theme concerned the design of the Olympic Village to be built on the occasion of the Milano-Cortina 2026 Winter Olympic Games within the area of the former Porta Romana railway yard. The design possibility was very fascinating because of the large space available inside the yard, the interesting design challenges to be faced, such as overcoming the railway tracks that remain active, or the need to bring a large green space into the urban planning, and the possibility to design spaces and architectures, rarely faced previously, that would radically change the area and its perception. The area of Scalo Porta Romana is very close to the city center and it is establishing itself as a new pole of attraction for Milano; in fact, it is affected by important redevelopments and new buildings especially related to the establishment of offices, business districts, as well as cultural buildings (Fondazione Prada has essentially initiated the transformation of the area) and for leisure. This project proposal was chosen thanks to these reasons and for its capacity to enrich the skills learned within this course of study. The work was firstly overviewed in larger groups, in order to develop research and analysis works on historical maps, on other examples of Olympic Villages and on requests and functional programs presented by the IOC (International Olympic Committee), in order to arrive to a definition, still collective, in multiple working groups of the project masterplan. Within this masterplan designed by several hands, the portions of the intervention were divided into various groups in order to examine and deepen them in small working groups. Of course, these large and small-scale works were carried out at the same time, as changes on a smaller scale also had repercussions on the larger scale and vice versa. Within the treatment of the thesis, it is possible to see what the starting points, the arguments, the choices, the solutions and the results obtained were, by analysing the various aspects that contribute a building design, starting from the architectural field and passing through the structural, plant engineering, constructive, technological and environmental impact one.
FANZINI, DANIELE
GALLO STAMPINO , PAOLA
GARAVAGLIA, ELSA
OLIARO, PAOLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
Il progetto presentato in questa tesi è l’evoluzione di quanto svolto all’interno del laboratorio annuale dell’ultimo anno del corso di studi in Architettura delle Costruzioni. Il tema proposto riguardava la progettazione del Villaggio Olimpico da realizzare in occasione dell’evento olimpico invernale di Milano-Cortina 2026 all’interno dell’area dell’ex-scalo ferroviario di Porta Romana. La possibilità progettuale risultava molto affascinante per via del grande spazio a disposizione all’interno dello scalo, delle interessanti sfide progettuali da affrontare, come il superamento dei binari ferroviari che rimangono attivi o la necessità di portare un grande spazio verde all’interno del tessuto urbano, e della possibilità di andare a progettare degli spazi, delle architetture raramente affrontate in precedenza che andrebbero a cambiare radicalmente la zona e la sua percezione. L’area dello Scalo Porta Romana è situata molto vicina al centro cittadino e si sta affermando come un nuovo polo attrattore di Milano, infatti è interessata da importanti interventi di riqualificazione e di nuove edificazioni soprattutto legate all’insediamento di uffici, business district, oltre che a edifici culturali (Fondazione Prada ha sostanzialmente dato il via alla trasformazione dell’area) e per lo svago. Proprio per questi motivi è stata scelta questa proposta progettuale in grado di arricchire le competenze apprese all’interno del percorso di studi. Il lavoro è stato affrontato dapprima in gruppi più ampi per sviluppare i lavori di ricerca e analisi, su carte storiche, su altri esempi di Villaggi Olimpici, su richieste e programmi funzionali presentati dall’IOC (International Olympic Comitee), per arrivare alla definizione sempre collettiva a più gruppi di lavoro del masterplan del progetto. All’interno di questo masterplan disegnato a più mani ci si è divisi nei vari gruppi delle porzioni dell’intervento per andare ad affrontarle e approfondirle in piccoli gruppi di lavoro. Naturalmente questi lavori a grande e piccola scala sono stati svolti in parallelo, in quanto i cambiamenti in una scala più minuta avevano ripercussioni anche sulla scala più ampia e viceversa. All’interno della trattazione della tesi si potranno vedere quali sono stati i punti di partenza, i ragionamenti, le scelte, le soluzioni e i risultati ottenuti affrontando i vari aspetti che concorrono alla progettazione di un edificio, partendo dal campo architettonico e passando per quello strutturale, impiantistico, costruttivo, tecnologico e di impatto ambientale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/171202