The project involves the regeneration of the mountain area of the “Conca dell'Alben”, an area in the province of Bergamo, where the tourism has almost completely disappeared over the years. The mountain areas of Bergamo, in recent years have been places of abandonment phenomena, as tourism has followed a strong evolution, focusing its flows on well-known destinations. The objective is therefore to create a new attractive pole, to generate new tourist flows that bug targets different from those previously interested. For this reason, it was chosen to highlight the potential of the area and to make the best of the opportunities offered. It was therefore decided to propose an analysis of the context and to exploit the presence of the former hotel "Conca dell’Alben" as the focal point of the project. In fact, this type of structure, together with its location and the ideas of some local cooperatives, led the study to consider and then propose a project focused on the health sector. The high-altitude treatments and the desire to restore the property, therefore, represented the pillars of the project. The local community has always been in favour of the idea, convinced of the fact that, despite the need for regeneration, the building was the main symbol of the area and that some of its compositional peculiarities are so interesting that they can be maintained even during the intervention. For this reason, citizens have always supported the importance of an intervention that regenerates the area without however depriving it of that strong sense of belonging to the place. The project aims to relate the functions generated by the health and social structure, which favours the rehabilitation of people with disabilities, with the presence of the multiple mountain paths adjacent to it, to help the development of tourism that affects different targets through the theme of Universal Design. The study of suitable technological solutions and a preliminary cost analysis are then of essential importance to encourage the various entities to encourage the implementation of the project through the consensus of the local community. In conclusion, this type of recovery has been thought of as a model that can be replicated in similar cases, thus allowing to contain the phenomenon of degradation and abandonment of these communities which, having no major points of interest, are still undergoing. “Conca dell’Alben” would therefore become a place with a strong identity, with strong links to the past, but above all with powerful innovation aimed at encouraging the development of places located in similar contexts, but with hidden potential.

Il progetto prevede la rigenerazione della zona montana della Conca dell’Alben, un’area della provincia di Bergamo, la cui vocazione turistica, col passare degli anni, è quasi totalmente scomparsa. Le zone montane della bergamasca, negli ultimi anni sono diventate luogo di fenomeni di abbandono, in quanto il turismo ha seguito una forte evoluzione, incentrando i propri flussi su mete ben più note. L’obiettivo è dunque quello di creare un nuovo polo attrattivo, così da generare nuovi flussi turistici che vadano ad intercettare target diversi da quelli precedentemente interessati. Per questo motivo si è scelto di evidenziare le potenzialità dell’area e di sfruttare al meglio le opportunità offerte. Si è dunque scelto di proporre un’analisi del contesto e di sfruttare la presenza dell’ex albergo “Conca dell’Alben” come punto focale del progetto. Infatti, questo tipo di struttura, assieme alla propria collocazione e alle idee di alcune cooperative locali, ha indotto lo studio a considerare e poi proporre un progetto incentrato sull’ambito della sanità. Le cure ad alta quota e il desiderio del recupero dell’immobile, hanno dunque rappresentato i pilastri del progetto. A favore dell’idea, è sempre stata la comunità locale, convinta del fatto che, nonostante la necessità di una rigenerazione, l’edificio fosse il simbolo principale dell’area e che alcune sue peculiarità compositive siano così interessanti da poter essere mantenute anche durante l’intervento. Per questo motivo, i cittadini hanno da sempre sostenuto l’importanza di un intervento che rigenerasse l’area senza però togliergli quel forte senso di appartenenza al luogo. Il progetto prevede di mettere in relazione le funzioni generate dalla struttura sociosanitaria, che favorisce la riabilitazione di persone con disabilità, con la presenza dei molteplici sentieri di montagna ad esso adiacenti, così da favorire lo sviluppo di un turismo che vada ad interessare target differenti attraverso il tema dell’Universal Design. Lo studio di soluzioni tecnologiche adeguate e un’analisi preliminare dei costi sono poi di fondamentale importanza per spingere i diversi enti a favorire la realizzazione del progetto attraverso anche il consenso della comunità locale. In conclusione, questa tipologia di recupero è stata pensata come modello replicabile a casi simili, consentendo così di arginare il fenomeno del degrado e dell’abbandono di queste comunità che, non avendo grandi punti di interesse, tuttora stanno subendo. La conca dell’Alben diventerebbe dunque un luogo con una forte identità, con forti legami al passato, ma soprattutto con una forte innovazione volta a favorire la sviluppo di luoghi siti in contesti simili, ma dalle potenzialità nascoste.

Albenessere. La rigenerazione della Conca dell'Alben

D'Addario, Davide;Barbieri, Giovanni
2019/2020

Abstract

The project involves the regeneration of the mountain area of the “Conca dell'Alben”, an area in the province of Bergamo, where the tourism has almost completely disappeared over the years. The mountain areas of Bergamo, in recent years have been places of abandonment phenomena, as tourism has followed a strong evolution, focusing its flows on well-known destinations. The objective is therefore to create a new attractive pole, to generate new tourist flows that bug targets different from those previously interested. For this reason, it was chosen to highlight the potential of the area and to make the best of the opportunities offered. It was therefore decided to propose an analysis of the context and to exploit the presence of the former hotel "Conca dell’Alben" as the focal point of the project. In fact, this type of structure, together with its location and the ideas of some local cooperatives, led the study to consider and then propose a project focused on the health sector. The high-altitude treatments and the desire to restore the property, therefore, represented the pillars of the project. The local community has always been in favour of the idea, convinced of the fact that, despite the need for regeneration, the building was the main symbol of the area and that some of its compositional peculiarities are so interesting that they can be maintained even during the intervention. For this reason, citizens have always supported the importance of an intervention that regenerates the area without however depriving it of that strong sense of belonging to the place. The project aims to relate the functions generated by the health and social structure, which favours the rehabilitation of people with disabilities, with the presence of the multiple mountain paths adjacent to it, to help the development of tourism that affects different targets through the theme of Universal Design. The study of suitable technological solutions and a preliminary cost analysis are then of essential importance to encourage the various entities to encourage the implementation of the project through the consensus of the local community. In conclusion, this type of recovery has been thought of as a model that can be replicated in similar cases, thus allowing to contain the phenomenon of degradation and abandonment of these communities which, having no major points of interest, are still undergoing. “Conca dell’Alben” would therefore become a place with a strong identity, with strong links to the past, but above all with powerful innovation aimed at encouraging the development of places located in similar contexts, but with hidden potential.
SALVINI, CHIARA MARIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-dic-2020
2019/2020
Il progetto prevede la rigenerazione della zona montana della Conca dell’Alben, un’area della provincia di Bergamo, la cui vocazione turistica, col passare degli anni, è quasi totalmente scomparsa. Le zone montane della bergamasca, negli ultimi anni sono diventate luogo di fenomeni di abbandono, in quanto il turismo ha seguito una forte evoluzione, incentrando i propri flussi su mete ben più note. L’obiettivo è dunque quello di creare un nuovo polo attrattivo, così da generare nuovi flussi turistici che vadano ad intercettare target diversi da quelli precedentemente interessati. Per questo motivo si è scelto di evidenziare le potenzialità dell’area e di sfruttare al meglio le opportunità offerte. Si è dunque scelto di proporre un’analisi del contesto e di sfruttare la presenza dell’ex albergo “Conca dell’Alben” come punto focale del progetto. Infatti, questo tipo di struttura, assieme alla propria collocazione e alle idee di alcune cooperative locali, ha indotto lo studio a considerare e poi proporre un progetto incentrato sull’ambito della sanità. Le cure ad alta quota e il desiderio del recupero dell’immobile, hanno dunque rappresentato i pilastri del progetto. A favore dell’idea, è sempre stata la comunità locale, convinta del fatto che, nonostante la necessità di una rigenerazione, l’edificio fosse il simbolo principale dell’area e che alcune sue peculiarità compositive siano così interessanti da poter essere mantenute anche durante l’intervento. Per questo motivo, i cittadini hanno da sempre sostenuto l’importanza di un intervento che rigenerasse l’area senza però togliergli quel forte senso di appartenenza al luogo. Il progetto prevede di mettere in relazione le funzioni generate dalla struttura sociosanitaria, che favorisce la riabilitazione di persone con disabilità, con la presenza dei molteplici sentieri di montagna ad esso adiacenti, così da favorire lo sviluppo di un turismo che vada ad interessare target differenti attraverso il tema dell’Universal Design. Lo studio di soluzioni tecnologiche adeguate e un’analisi preliminare dei costi sono poi di fondamentale importanza per spingere i diversi enti a favorire la realizzazione del progetto attraverso anche il consenso della comunità locale. In conclusione, questa tipologia di recupero è stata pensata come modello replicabile a casi simili, consentendo così di arginare il fenomeno del degrado e dell’abbandono di queste comunità che, non avendo grandi punti di interesse, tuttora stanno subendo. La conca dell’Alben diventerebbe dunque un luogo con una forte identità, con forti legami al passato, ma soprattutto con una forte innovazione volta a favorire la sviluppo di luoghi siti in contesti simili, ma dalle potenzialità nascoste.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/171234