Commercial divestments have long characterized the conception of space and environment, not just inside at national level, but even at worldwide level. Divestments phenomenon is given not only from cultural, social and localization factors, but even more from economical crisis occurred along the last decade, and they are going on to involve the country economy at nowadays, with meaningful aftermaths, at urbanistic level and at building level. As it is an event, that keeps on growing, it’s very important to look into the causes and the relatives, even finding out innovative solutions that can restore the so-called “empty cans“ or big boxes, helping out the territory to restore even economically, going out to re-qualify the divestment areas, to mean deeply their possible skills, moreover the elements that have marked their downfall. For all these reasons, it should be necessary to study the divestments, because only just knowing the building and place history, the causes and the relative downfalls, it is possible to intervene in a concrete way in response to this need. By these strategies, it can carry on: to take advantages of the presence of divestment places as new social and aggregation places, to generate new territorial resources, to improve not just the economical impact into the territory, but even to create a site able to implement a much more joined community meaning inside the contemporary society, taking advantage in a positive way of the marketing feebleness, faced up with actual changes. As a result, it is extremely important to study these phenomenons, not just from a theorical level but throughout a series of studied-cases in an Italian context, european and international context, such as to be able to have a wider knowing framework, both from the historical vision as urbanistic, but to analyze them even at a project level, throughout a much more accurate analysis of a studied-case, because it is just through these strategies that we can think about the behavior to adopt in front of the large commercial divestment surfaces, making new renew and requalification urban assumptions, by relaunching, this way, an environment submitted to downfall and state of abandon.

Le dismissioni commerciali caratterizzano da tempo la concezione di spazio e di territorio all'interno non solo dell'ambito nazionale, ma anche internazionale. Il fenomeno delle dismissioni è determinato non solamente da fattori localizzativi, sociali e culturali, ma anche dalle crisi economiche che hanno caratterizzato l'ultimo decennio e che continuano ad interessare tuttora l'economia del paese, con conseguenze significative a livello urbanistico ed edilizio. Essendo un avvenimento in continua crescita, è importante capire le cause e le relative conseguenze, trovando anche delle soluzioni innovative che possano rigenerare i cosiddetti "contenitori vuoti", o big boxes, aiutare il territorio a riprendersi anche economicamente andando a riqualificare le aree dismesse e capire le loro possibili potenzialità oltre agli elementi che hanno caratterizzato la loro decadenza. Per queste ragioni risulta necessario studiare le dismissioni, perché solo conoscendo la storia del luogo e dell'edificio, le cause e le relative conseguenze, si può intervenire in modo concreto in risposta a questa necessità. Tramite queste strategie si riesce a sfruttare la presenza di spazi dismessi come nuovi luoghi sociali di aggregazione, generare nuove risorse territoriali, implementare l'impatto economico sul territorio e creare un luogo capace di incrementare un senso comunitario più stretto all'interno della società contemporanea, sfruttando in modo positivo la debolezza del mercato difronte ai cambiamenti attuali. Risulta perciò importante studiare questi fenomeni non solo a livello teorico tramite una serie dei casi studio in ambito italiano, europeo ed internazionale, così da poter avere un quadro conoscitivo più ampio sia dal punto di vista storico che urbanistico, ma analizzarli anche a livello progettuale, attraverso l'analisi più accurata di un caso studio, perché è solamente grazie a queste strategie che riusciamo a riflettere sui comportamenti da adottare difronte alle grandi superfici commerciali dismesse, facendo nuove ipotesi di rigenerazione e di riqualificazione urbana e rilanciando in questo modo un territorio soggetto a declino e abbandono.

Dismissione commerciale e rigenerazione urbana e territoriale. Una proposta progettuale per Muggiò

Ferrari, Sofia
2020/2021

Abstract

Commercial divestments have long characterized the conception of space and environment, not just inside at national level, but even at worldwide level. Divestments phenomenon is given not only from cultural, social and localization factors, but even more from economical crisis occurred along the last decade, and they are going on to involve the country economy at nowadays, with meaningful aftermaths, at urbanistic level and at building level. As it is an event, that keeps on growing, it’s very important to look into the causes and the relatives, even finding out innovative solutions that can restore the so-called “empty cans“ or big boxes, helping out the territory to restore even economically, going out to re-qualify the divestment areas, to mean deeply their possible skills, moreover the elements that have marked their downfall. For all these reasons, it should be necessary to study the divestments, because only just knowing the building and place history, the causes and the relative downfalls, it is possible to intervene in a concrete way in response to this need. By these strategies, it can carry on: to take advantages of the presence of divestment places as new social and aggregation places, to generate new territorial resources, to improve not just the economical impact into the territory, but even to create a site able to implement a much more joined community meaning inside the contemporary society, taking advantage in a positive way of the marketing feebleness, faced up with actual changes. As a result, it is extremely important to study these phenomenons, not just from a theorical level but throughout a series of studied-cases in an Italian context, european and international context, such as to be able to have a wider knowing framework, both from the historical vision as urbanistic, but to analyze them even at a project level, throughout a much more accurate analysis of a studied-case, because it is just through these strategies that we can think about the behavior to adopt in front of the large commercial divestment surfaces, making new renew and requalification urban assumptions, by relaunching, this way, an environment submitted to downfall and state of abandon.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2021
2020/2021
Le dismissioni commerciali caratterizzano da tempo la concezione di spazio e di territorio all'interno non solo dell'ambito nazionale, ma anche internazionale. Il fenomeno delle dismissioni è determinato non solamente da fattori localizzativi, sociali e culturali, ma anche dalle crisi economiche che hanno caratterizzato l'ultimo decennio e che continuano ad interessare tuttora l'economia del paese, con conseguenze significative a livello urbanistico ed edilizio. Essendo un avvenimento in continua crescita, è importante capire le cause e le relative conseguenze, trovando anche delle soluzioni innovative che possano rigenerare i cosiddetti "contenitori vuoti", o big boxes, aiutare il territorio a riprendersi anche economicamente andando a riqualificare le aree dismesse e capire le loro possibili potenzialità oltre agli elementi che hanno caratterizzato la loro decadenza. Per queste ragioni risulta necessario studiare le dismissioni, perché solo conoscendo la storia del luogo e dell'edificio, le cause e le relative conseguenze, si può intervenire in modo concreto in risposta a questa necessità. Tramite queste strategie si riesce a sfruttare la presenza di spazi dismessi come nuovi luoghi sociali di aggregazione, generare nuove risorse territoriali, implementare l'impatto economico sul territorio e creare un luogo capace di incrementare un senso comunitario più stretto all'interno della società contemporanea, sfruttando in modo positivo la debolezza del mercato difronte ai cambiamenti attuali. Risulta perciò importante studiare questi fenomeni non solo a livello teorico tramite una serie dei casi studio in ambito italiano, europeo ed internazionale, così da poter avere un quadro conoscitivo più ampio sia dal punto di vista storico che urbanistico, ma analizzarli anche a livello progettuale, attraverso l'analisi più accurata di un caso studio, perché è solamente grazie a queste strategie che riusciamo a riflettere sui comportamenti da adottare difronte alle grandi superfici commerciali dismesse, facendo nuove ipotesi di rigenerazione e di riqualificazione urbana e rilanciando in questo modo un territorio soggetto a declino e abbandono.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/173363