Milano scalo Porta Genova. Decouvrir ensuite l'ensemble : forme per la socialità

The thesis focuses on Porta Genova Railway Yard's renewal development, currently in use and whose disposal is subject to the conclusion of the works on the Tibaldi and Porta Romana railway stations of the Circle Line and the Milano-Cortina 2026 Olympic Village. In particular, the instructions and requests of the Milan Territory Government Plan 2030 are taken into account, becoming part of the debate on the renewal of the Milanese railway yards initiated by the Program Agreement for the urban transformation of disused and decommissioned railway areas in correlation with the strengthening of the railway system in the Milan area. The goal is to make a contribution to the debate regarding a decisive and strategic issue, which will have a determinant influence on the changes and the structure of relations in the city of Milan, today and in the future. The definition of new systems of relations between the territorial resources that gravitate in the areas next to the railway yard emphasises the need to link the new intervention to the entire urban reality. The physical and visual permeability of the area is an essential element for the definition of a new system of spaces that can be used by all citizens. The project is taking shape as a sequence of full and void spaces that interact with the city, creating new systems of urban relations. Paying particular attention to the methods of appropriation by individual of public space, a spatial scan of paths has been outlined closely linked to the temporal scan of human actions. Reflecting on the theme of the profound social transformations taking place, the three main architectural figures that give rise to the sequence are the result of a typological experiment aimed at identifying new forms for sociality.

La tesi è incentrata sullo sviluppo del tema della rigenerazione dello scalo di Porta Genova, attualmente in funzione e la cui dismissione è subordinata alla conclusione dei lavori delle stazioni ferroviarie Tibaldi e Porta Romana della Circle Line e del Villaggio Olimpico Milano-Cortina 2026. In particolare, si tiene conto delle indicazioni e delle richieste del Piano di Governo del Territorio Milano 2030, inserendosi all’interno del dibattito sulla rigenerazione degli scali ferroviari milanesi avviato dall’ "Accordo di Programma per la trasformazione urbanistica delle aree ferroviarie dismesse e in dismissione in correlazione con il potenziamento del sistema ferroviario in ambito milanese". L’obiettivo è quello di dare un contributo alla discussione su un tema determinante e strategico, che potrà influire in maniera decisiva sui mutamenti e sull’assetto delle relazioni della città di Milano, oggi e nel suo futuro. La definizione di nuovi sistemi di relazioni tra le risorse territoriali che gravitano nelle aree limitrofe allo scalo pone l’accento sulla necessità di legare il nuovo intervento all’intera realtà urbana. La permeabilità fisica e visiva dell’area si pone come elemento imprescindibile per la definizione di un nuovo sistema di spazi fruibili da tutti i cittadini. Il progetto si configura come una sequenza di pieni e vuoti che interagiscono con la città generando nuovi sistemi di relazioni urbane. Ponendo particolare attenzione sulle modalità di appropriazione da parte dell’uomo dello spazio pubblico si è delineata una scansione spaziale di percorsi strettamente legata alla scansione temporale delle azioni umane. Riflettendo sul tema delle profonde trasformazioni sociali in atto, le tre figure architettoniche principali che danno luogo alla sequenza sono il risultato di una sperimentazione tipologica volta all’individuazione di nuove forme per la socialità.