Although the title alludes to the paranormal this thesis questions the tangible aspects of an abandoned place. The study is concerned with the reasons of population decline but most importantly with finding the most adaptable way to re-urbanize and reterritorialize these marginalized places. There are three categories of ghost towns identified by the reasons of abandonment; ghost town by disaster, ghost town by planning and focus of the study will be around the third category ghost town by decline. This category usually involves an urban profile described as small town or village that was performing acceptably with agriculture, pastoral or mining as common economic activities. The depopulation is gradual and takes multiple decades , with specific reasons concerned with resource exhaustion, searching for job opportunities in the city or as a consequence of industrialization. In Piemonte the majority of ghost towns where agrarian/pastoral villages and were gradually abandoned for a more lucrative promise of life in the city or as a consequence of structural damages after WWII. The year of 2020 has seen a disrupted city life which was a repercussion of the decreed social distancing. The regulations of social distancing were designed to reduce the contamination through direct or indirect contact, as a consequence it has transformed the physical, mental, occupational, social and environmental aspects of people’s lives. These changed circumstances point to practical improvements of the planning and design of living communities. Already the pandemic has accelerated a range of pre-existing trends in the digital workspace. The world is experiencing an increasing flexibility within the labour market which will allow more freedom for individuals to choose the type of urbanity that best suits their preferred lifestyle. This thesis seeks to salvage the lost values of depopulated alpine communities in piemonte using the momentum and the leverage of the new lifestyle compelled by the quarantine of 2020. In this model the abandoned towns will undergo an urban renewal and regeneration process to be able to attract new residents and become more socially economically and ecologically viable.

Sebbene il titolo alluda al paranormale, questa tesi mette più in discussione gli aspetti tangibili di un luogo abbandonato. Lo studio si occupa delle ragioni del declino della popolazione, ma soprattutto di trovare il modo più adeguato per riorganizzare e riterritorializzare questi luoghi emarginati. ci sono tre categorie di tipi di fantasmi identificati dai motivi dell’abbandono; città fantasma per disastro, città fantasma per pianificazione e focus dello studio sarà intorno alla terza categoria città fantasma per declino. Questa categoria di solito coinvolge un profilo urbano descritto come piccola città o villaggio che si stava comportando in modo accettabile con l’agricoltura, la pastorale o l’estrazione mineraria come attività economiche comuni. lo spopolamento è graduale e richiede più decenni, con ragioni specifiche legate all’esaurimento delle risorse, alla ricerca di opportunità di lavoro in città o come conseguenza dell’industrializzazione. In Piemonte la maggior parte dei paesi fantasma erano borghi agrario / pastorali e vennero gradualmente abbandonati per una più redditizia promessa di vita in città o in conseguenza di danni strutturali dopo la seconda guerra mondiale. L’anno 2020 ha visto uno stravolgimento della vita cittadina che è stata una ripercussione del decretato allontanamento sociale. Il regolamento di allontanamento sociale è stata progettata per ridurre la contaminazione attraverso il contatto diretto o indiretto, di conseguenza ha trasformato gli aspetti fisici, mentali, occupazionali, sociali e ambientali della vita delle persone. Queste mutate circostanze indicano miglioramenti pratici della pianificazione e progettazione delle comunità viventi. La pandemia ha già accelerato una serie di tendenze preesistenti nello spazio di lavoro digitale. Il mondo sta vivendo una crescente flessibilità nel mercato del lavoro che consentirà agli individui una maggiore libertà di scegliere il tipo di urbanità che meglio si adatta alle proprie esigenze. Questa tesi cerca di recuperare i valori persi usando lo slancio e la leva del nuovo stile di vita costretto dalla quarantena. In questo modello le città abbandonate subiranno un processo di rinnovamento e rigenerazione urbana per diventare sussidiarie residenziali, economiche ed ecologiche di un nucleo sociale ed economico; la città.

Ghost towns in the making. Addressing depopulation and marginalization in Piemontese mountain communities

Moustafa, Salma Mohamed Abdulrahman Mahmoud
2019/2020

Abstract

Although the title alludes to the paranormal this thesis questions the tangible aspects of an abandoned place. The study is concerned with the reasons of population decline but most importantly with finding the most adaptable way to re-urbanize and reterritorialize these marginalized places. There are three categories of ghost towns identified by the reasons of abandonment; ghost town by disaster, ghost town by planning and focus of the study will be around the third category ghost town by decline. This category usually involves an urban profile described as small town or village that was performing acceptably with agriculture, pastoral or mining as common economic activities. The depopulation is gradual and takes multiple decades , with specific reasons concerned with resource exhaustion, searching for job opportunities in the city or as a consequence of industrialization. In Piemonte the majority of ghost towns where agrarian/pastoral villages and were gradually abandoned for a more lucrative promise of life in the city or as a consequence of structural damages after WWII. The year of 2020 has seen a disrupted city life which was a repercussion of the decreed social distancing. The regulations of social distancing were designed to reduce the contamination through direct or indirect contact, as a consequence it has transformed the physical, mental, occupational, social and environmental aspects of people’s lives. These changed circumstances point to practical improvements of the planning and design of living communities. Already the pandemic has accelerated a range of pre-existing trends in the digital workspace. The world is experiencing an increasing flexibility within the labour market which will allow more freedom for individuals to choose the type of urbanity that best suits their preferred lifestyle. This thesis seeks to salvage the lost values of depopulated alpine communities in piemonte using the momentum and the leverage of the new lifestyle compelled by the quarantine of 2020. In this model the abandoned towns will undergo an urban renewal and regeneration process to be able to attract new residents and become more socially economically and ecologically viable.
MORELLO, EUGENIO
ISRAA HANAFI ELSAYED HANAFI , MAHMOUD
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2021
2019/2020
Sebbene il titolo alluda al paranormale, questa tesi mette più in discussione gli aspetti tangibili di un luogo abbandonato. Lo studio si occupa delle ragioni del declino della popolazione, ma soprattutto di trovare il modo più adeguato per riorganizzare e riterritorializzare questi luoghi emarginati. ci sono tre categorie di tipi di fantasmi identificati dai motivi dell’abbandono; città fantasma per disastro, città fantasma per pianificazione e focus dello studio sarà intorno alla terza categoria città fantasma per declino. Questa categoria di solito coinvolge un profilo urbano descritto come piccola città o villaggio che si stava comportando in modo accettabile con l’agricoltura, la pastorale o l’estrazione mineraria come attività economiche comuni. lo spopolamento è graduale e richiede più decenni, con ragioni specifiche legate all’esaurimento delle risorse, alla ricerca di opportunità di lavoro in città o come conseguenza dell’industrializzazione. In Piemonte la maggior parte dei paesi fantasma erano borghi agrario / pastorali e vennero gradualmente abbandonati per una più redditizia promessa di vita in città o in conseguenza di danni strutturali dopo la seconda guerra mondiale. L’anno 2020 ha visto uno stravolgimento della vita cittadina che è stata una ripercussione del decretato allontanamento sociale. Il regolamento di allontanamento sociale è stata progettata per ridurre la contaminazione attraverso il contatto diretto o indiretto, di conseguenza ha trasformato gli aspetti fisici, mentali, occupazionali, sociali e ambientali della vita delle persone. Queste mutate circostanze indicano miglioramenti pratici della pianificazione e progettazione delle comunità viventi. La pandemia ha già accelerato una serie di tendenze preesistenti nello spazio di lavoro digitale. Il mondo sta vivendo una crescente flessibilità nel mercato del lavoro che consentirà agli individui una maggiore libertà di scegliere il tipo di urbanità che meglio si adatta alle proprie esigenze. Questa tesi cerca di recuperare i valori persi usando lo slancio e la leva del nuovo stile di vita costretto dalla quarantena. In questo modello le città abbandonate subiranno un processo di rinnovamento e rigenerazione urbana per diventare sussidiarie residenziali, economiche ed ecologiche di un nucleo sociale ed economico; la città.
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