Un corridoio dello sport come legacy delle Olimpiadi

The thesis proposes the project of a sustainable international corridor that from Milan arrives in St. Moritz passing through Lecco and Valtellina, offering a "slow" intermodal and integrated mobility to the sports offer and experiential tourism as a long-term legacy of the Milan Olympics -Cortina 2026. From the analysis of the state of the art of mobility in relation to tourist flows along the corridor, the criticalities and potentials are highlighted. Taking inspiration from international case studies, the project aims to create a system of infrastructures and sustainable mobility services for the enhancement of tourist resources aligned along the corridor or accessible from it, with particular focus on sports resources. This "sports corridor" project also has value as a post-pandemic revitalization strategy of depopulated marginal valleys.

La tesi propone il progetto di un corridoio internazionale sostenibile che da Milano arriva a St. Moritz passando per Lecco e la Valtellina, offrendo una mobilità “lenta” intermodale e integrata all’offerta sportiva e al turismo esperienziale come legacy di lungo periodo delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Dall’analisi dello stato dell’arte della mobilità in rapporto ai flussi turistici lungo il corridoio si evidenziano le criticità e le potenzialità. Prendendo ispirazione da case studies di respiro internazionale, il progetto si pone come obbiettivo la messa a sistema delle infrastrutture e dei servizi di mobilità sostenibile per la valorizzazione delle risorse turistiche allineate lungo il corridoio o da esso accessibili, con particolare focus su quelle sportive. Tale progetto di “corridoio dello sport” ha valore anche come strategia di rilancio post-pandemico di vallate marginali in spopolamento.