Oryngham. Re-interpreting human dialogue with plant species through a design approach

Oryngham is a speculative design research that analyzes the directional change of Service Design from a human-centered approach to an environment-centered approach. The aim of the research is to experience that design can be used as a tool for reinterpreting the dialogue between man and nature, in particular with the plant species. The ultimate goal is to analyze the interactions between living organisms of different species from an ecosystemic point of view, moving away from the anthropocentric view of interrelations that characterizes today’s society. The design approach is the result of the comparison and union of different methodologies based on the inclusion of non-human species within the design process and based on the consideration of nature as an inspirational model for the definition of new scenarios. As a direct consequence of this choice, in the thesis the plant species considered are included in the design process as active participants. For this reason, the starting point of the research was to understand the current state of the use of natural elements in different methodologies. Then, the dialogue between man and plants was deepened with qualitative research that directly involved various subjects who participated in experiential experiments aimed at increasing empathy with the plant species. Through these speculative experiments, it was possible to define the areas of opportunity in which to create a strategy for the reinterpretation of the man-plant relationship in an innovative way. The research results have demarcated the inclusion of plants in the world of social networks as organisms with their own digital identity as an area of ​​interest. The aim is to allow the creation of a direct and unusual dialogue between man and plants. In fact, the reason is that social media represent the main lens through which we look at and interact with the world, especially today when digital interactions have increased exponentially due to the health emergency of the Covid-19 pandemic. Therefore, the final work proposes two prototypes of Plant Digital Identity through the use of a toolkit designed ad hoc to help the creation phase of the assets on which to base the identity of the plant organism considered. The reflection of the entire investigation is to understand how design can change human’s perception of natural elements in order to influence their daily choices and increase respect and care for the ecosystems of which it is part.

Oryngham è una ricerca di design speculativo che analizza il cambio direzionale del Service Design da un approccio human-centered a quello environment-centered. Lo scopo della ricerca è sperimentare che il design può essere utilizzato come strumento di reinterpretazione del dialogo tra uomo e natura, in particolare con il mondo vegetale. L’obbiettivo finale è analizzare le interazioni tra organismi viventi di diverse specie da un punto di vista ecosistemico, allontanandosi dalla visione antropocentrica delle interrelazioni che caratterizza la società odierna. L’approccio progettuale è il risultato della comparazione e dell’unione di diverse metodologie improntate sull’inclusione delle specie non umane all’interno del percorso di progettazione e basate sulla considerazione della natura come modello ispirazionale per la definizione di nuovi scenari. Come conseguenza diretta di questa scelta, nella tesi le specie vegetali prese in considerazione sono incluse nel processo di progettazione come partecipanti attivi. Per questo motivo, il punto di partenza della ricerca è stato comprendere lo stato attuale dell’utilizzo degli elementi naturali in diverse metodologie. Il dialogo tra uomo e piante è stato poi approfondito con una ricerca qualitativa che ha coinvolto direttamente diversi soggetti che hanno partecipato a degli esperimenti esperienziali finalizzati ad aumentare l’empatia con il mondo vegetale. Tramite questi esperimenti di tipo speculativo, è stato possibile definire l’area di opportunità in cui poter creare una strategia per la reinterpretazione della relazione uomo-pianta in maniera innovativa. I risultati della ricerca hanno demarcato come punto di interesse l’inserimento delle piante nel mondo dei social network come organismi con una propria identità digitale. Lo scopo è permettere la creazione di un dialogo diretto e inusuale tra uomo e piante. Infatti, il motivo è che i social media rappresentano la lente principale tramite cui guardiamo e interagiamo con il mondo, specialmente oggi che le interazioni digitali sono esponenzialmente aumentate a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. Quindi, il lavoro finale propone la creazione di due prototipi di Plant Digital Identity tramite l’utilizzo di un toolkit creato ad hoc per aiutare la fase di creazione degli assets su cui fondare l’identità dell’organismo vegetale in questione. La riflessione su cui si basa l’intera investigazione è comprendere come il design può modificare la percezione dell’uomo nei confronti degli elementi naturali in modo da influenzarne le scelte quotidiane e aumentare il rispetto e la cura degli ecosistemi di cui fa parte.