Based on my one-year experience as an interaction designer volunteering in the Italian Corpi Civili di Pace 2019 program, I had the opportunity to deal with common problems that ACDI, a non-profit organization among the International Cooperation community, has faced during its attempt to create novel solutions for social progress. Working with International Community for Development implies a close association with developing countries and international agreements to work towards a common goal in the Sustainable Development Goals set in the 2030 Agenda. Traditionally, ACDI has driven projects using standard guidelines from the International Community for Development to plan and execute projects, including innovative efforts that require the implementation of digital products or services. The organisation struggled with issues like lack of new ideas, waste of valuable resources, and frustration in realising actions based on Information and Communication Technologies (ICT), creating a lower impact than expected.  This study explores different perspectives to approach social innovations and the role of design in a development-focused paradigm. It aims to reveal how interaction design can increase social innovations' effectiveness by sharing my personal story in an ICT-based framework project to prevent and mitigate climate change effects in the Gran Chaco Argentino. In this project, I had the opportunity to introduce and implement an on-going process, starting from the Team's gradual conversion to a new context and following the four stages proposed by service design thinking: Discover, Define, Develop, and Deliver. The project's execution faced challenges associated with the team's low digital maturity and problems caused by the Covid-19 pandemic. Supported by the employment of design tools such as workshops and maps that enabled social conversations, the interaction design role facilitated a bridge between experts in technology and multidisciplinary areas, promoting confidence and fostering enthusiasm within the team that led to more ideas for innovative digital solutions for future applications and collaborations. 

Grazie alla mia partecipazione come interaction designer volontario nel programma italiano dei Corpi Civili di Pace 2019-2020, ho avuto l'opportunità di misurarmi con problemi comuni che ACDI, un'organizzazione no profit attiva nel settore della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, ha dovuto affrontare frequentemente nel tentativo di trovare nuove soluzioni per il progresso sociale. Agire nella comunità internazionale per lo sviluppo significa avere una stretta associazione con i paesi in via di sviluppo e lavorare avendo in conto accordi internazionali verso obiettivi comuni fissati negli obiettivi di sviluppo sostenibile sulla Agenda 2030. Generalmente, ACDI ha basato il suo project management su linee guida standard di pianificazione, gestione e realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo, inclusi i progetti di innovazione sociale che richiedono la creazione di prodotti o servizi digitali. L'organizzazione ha dovuto confrontarsi con problematiche come un approccio creativo limitato, una cattiva gestione delle proprie risorse e la crescente frustrazione dovuta alla realizzazione di azioni basate sull'ICT che infine generano un impatto inferiore a quello desiderato. Questo lavoro/questa tesi ha lo scopo di offrire diverse prospettive da cui partire per studiare/capire l'innovazione sociale e il ruolo del design thinking in quest'ambito. In particolare, partendo dalla mia esperienza personale di volontario nel progetto "ICT4resilience ai cambiamenti climatici nel Gran Chaco (Argentina)”, l'obiettivo è dimostrare in che modo l'interaction design possa concretamente aumentare l'efficacia delle azioni di innovazione sociale. Durante la mia esperienza, ho avuto l'opportunità di fare parte di un processo fin dalla fase di pianificazione e di adattamento del team ad un nuovo metodo di lavoro secondo i quattro step proposti dal service design thinking: Scoprire, Definire, Sviluppare e Implementare. Tale processo prosegue tutt'ora, nonostante le sfide legate all'immaturitá tecnologica del team e allo scoppio della pandemia di Covid-19. Supportato da strumenti di progettazione quali workshop e design maps, il mio ruolo di interaction designer ha costituito un elemento fondamentale nell'interazione/nella comunicazione tra le diverse aree disciplinari dell'organizzazione e gli esperti in tecnologia digitale. Ciò ha permesso di generare fiducia all'interno del team, favorendo la creatività e la co-progettazione di soluzioni digitali innovative, oltre a promuovere nuove promettenti collaborazioni.

Designing social innovations in the third sector

DAZA RODRÍGUEZ, JUAN CAMILO
2020/2021

Abstract

Based on my one-year experience as an interaction designer volunteering in the Italian Corpi Civili di Pace 2019 program, I had the opportunity to deal with common problems that ACDI, a non-profit organization among the International Cooperation community, has faced during its attempt to create novel solutions for social progress. Working with International Community for Development implies a close association with developing countries and international agreements to work towards a common goal in the Sustainable Development Goals set in the 2030 Agenda. Traditionally, ACDI has driven projects using standard guidelines from the International Community for Development to plan and execute projects, including innovative efforts that require the implementation of digital products or services. The organisation struggled with issues like lack of new ideas, waste of valuable resources, and frustration in realising actions based on Information and Communication Technologies (ICT), creating a lower impact than expected.  This study explores different perspectives to approach social innovations and the role of design in a development-focused paradigm. It aims to reveal how interaction design can increase social innovations' effectiveness by sharing my personal story in an ICT-based framework project to prevent and mitigate climate change effects in the Gran Chaco Argentino. In this project, I had the opportunity to introduce and implement an on-going process, starting from the Team's gradual conversion to a new context and following the four stages proposed by service design thinking: Discover, Define, Develop, and Deliver. The project's execution faced challenges associated with the team's low digital maturity and problems caused by the Covid-19 pandemic. Supported by the employment of design tools such as workshops and maps that enabled social conversations, the interaction design role facilitated a bridge between experts in technology and multidisciplinary areas, promoting confidence and fostering enthusiasm within the team that led to more ideas for innovative digital solutions for future applications and collaborations. 
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2021
2020/2021
Grazie alla mia partecipazione come interaction designer volontario nel programma italiano dei Corpi Civili di Pace 2019-2020, ho avuto l'opportunità di misurarmi con problemi comuni che ACDI, un'organizzazione no profit attiva nel settore della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, ha dovuto affrontare frequentemente nel tentativo di trovare nuove soluzioni per il progresso sociale. Agire nella comunità internazionale per lo sviluppo significa avere una stretta associazione con i paesi in via di sviluppo e lavorare avendo in conto accordi internazionali verso obiettivi comuni fissati negli obiettivi di sviluppo sostenibile sulla Agenda 2030. Generalmente, ACDI ha basato il suo project management su linee guida standard di pianificazione, gestione e realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo, inclusi i progetti di innovazione sociale che richiedono la creazione di prodotti o servizi digitali. L'organizzazione ha dovuto confrontarsi con problematiche come un approccio creativo limitato, una cattiva gestione delle proprie risorse e la crescente frustrazione dovuta alla realizzazione di azioni basate sull'ICT che infine generano un impatto inferiore a quello desiderato. Questo lavoro/questa tesi ha lo scopo di offrire diverse prospettive da cui partire per studiare/capire l'innovazione sociale e il ruolo del design thinking in quest'ambito. In particolare, partendo dalla mia esperienza personale di volontario nel progetto "ICT4resilience ai cambiamenti climatici nel Gran Chaco (Argentina)”, l'obiettivo è dimostrare in che modo l'interaction design possa concretamente aumentare l'efficacia delle azioni di innovazione sociale. Durante la mia esperienza, ho avuto l'opportunità di fare parte di un processo fin dalla fase di pianificazione e di adattamento del team ad un nuovo metodo di lavoro secondo i quattro step proposti dal service design thinking: Scoprire, Definire, Sviluppare e Implementare. Tale processo prosegue tutt'ora, nonostante le sfide legate all'immaturitá tecnologica del team e allo scoppio della pandemia di Covid-19. Supportato da strumenti di progettazione quali workshop e design maps, il mio ruolo di interaction designer ha costituito un elemento fondamentale nell'interazione/nella comunicazione tra le diverse aree disciplinari dell'organizzazione e gli esperti in tecnologia digitale. Ciò ha permesso di generare fiducia all'interno del team, favorendo la creatività e la co-progettazione di soluzioni digitali innovative, oltre a promuovere nuove promettenti collaborazioni.
File allegati
File Dimensione Formato  
Designing Social Innovations in the third sector 2021.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 134 MB
Formato Adobe PDF
134 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/174182