Spazi per l'educazione diffusa. Un progetto di comunità tra Corvetto e Chiaravalle

This thesis investigates the importance of educational spaces and the possibilities for rethinking the different modalities of education through interventions on such space. The necessity for a rethinking of school spaces has come to the forefront especially as many parties involved in such processes deal with the ever evolving challenges of the pandemic. The debate generated herein confirms the role of the school as a vitally indispensable tool for creating resilient communities for not only children, but all members alike. The goal of this work is therefore to provide an architectural response to the demand for these spaces by investigating the spatial possibilities of applying a widespread, flexible and interconnected model for the school environment. In doing so, the project focuses on ​​the Milanese districts of Corvetto - Chiaravalle as an area of ​​interest by structuring a set of possible interventions and projecting four of them in detail. Finally, this paper is to be considered as a reflection on the method and role of the architect himself: the design outcome presented here constitutes the last link in a longer chain of interactions, interviews, contributions and investigations, which sees the architect as a central figure without being exclusive to the design process.

La presente tesi costituisce una riflessione sull’importanza degli spazi dell’educazione e sulla possibilità di ripensare le modalità dell’educazione stessa intervenendo sullo spazio. L’urgenza di un ripensamento degli spazi scolastici è emersa da molte delle parti coinvolte anche durante il periodo della pandemia. Il dibattito generatosi ha confermato il ruolo della scuola come strumento indispensabile per la creazione di comunità resilienti grazie alla sua capacità di coinvolgere non solo i bambini, ma tutta la cittadinanza. L’obiettivo di questo lavoro è quindi fornire una risposta architettonica alla richiesta di questi spazi, indagando le possibilità spaziali dell’applicazione di un modello diffuso, flessibile e interconnesso all’ambito scolastico. Il progetto considera l’area dei quartieri milanesi di Corvetto - Chiaravalle come ambito di interesse, strutturando una pool di possibili interventi e approfondendone quattro. Il presente elaborato è infine da considerarsi una riflessione sul metodo e sul ruolo dell’architetto stesso: l’esito progettuale qui presentato costituisce l’ultimo anello di una lunga catena di interazioni, interviste, contribuiti e indagini, che vede l’architetto come figura centrale, ma non esclusiva, nel processo di progettazione.