The thesis concerns the design of spaces for education and residential use in the city of Farim, a village located on the banks of the Rio Cacheu in Guinea Bissau. The difficult socio-economic situation, together with the limiting climate conditions, provided significant food for thought. The project was born as a result of a real experience that we had: the design of a small educational space for women and bricklayers called Gazela, which was built for the mission of the Oblate Fathers of Mary in Farim. This experience gave us the chance to have close contact with the mission's area, which is the location of the project. The area arises in a context in which infant mortality, malnutrition and poverty are constant. For this reason, the mission with its health services represents a landmark for families and children from nearby towns in need of care, welcome spaces and basic school education. Thus was born Escola do Sol, a school complex linked with work and living spaces able to accommodate families, students and teachers who come to Farim from afar. The thesis aimed at experimenting with clever tech design by deepening architectural and technological themes in an equatorial climate. The work is based on the minimization in the use of reinforced concrete and consciously use of local resources, favouring sustainability and feasibility. The design process, based on an in-depth study of the local architecture, aims to create a dialogue with the place in an attempt to build a bridge between innovation and tradition. Among the natural materials identified in the project site, there are bamboo and raw earth: a choice that, even before having a technological-constructive character, favours the conscious use of resources, thanks to process innovation through the introduction of technological tools and know-how. In order to ensure suitable performance in terms of comfort in an equatorial climate, bioclimatic energy strategies have been adopted in combination with adaptive architectural features.

La tesi riguarda la progettazione di spazi per l’istruzione e ambienti di accoglienza nella città di Farim, un villaggio che sorge sulle rive del Rio Cacheu in Guinea Bissau. La situazione socio-economica difficile, unitamente alle condizioni climatiche limitanti, hanno fornito spunti di riflessione significativi. Il progetto nasce a seguito dall’esperienza reale di progettazione dell’edificio Gazela, un piccolo spazio educativo per donne e muratori, realizzato per la missione dei Padri Oblati di Maria Immacolata a Farim. Il rapporto diretto ha fornito la possibilità di entrare in contatto con questa realtà: la missione sorge in un contesto in cui la mortalità infantile, la malnutrizione e la povertà sono delle costanti. Per questo, la missione con i suoi servizi sanitari, rappresenta un punto di riferimento che richiama dalle località vicine diverse famiglie e bambini che necessitano delle cure, di spazi di accoglienza e dell’educazione scolastica di base. Nasce così Escola do Sol, un complesso scolastico correlato di spazi di lavoro e abitativi in grado di accogliere famiglie, studenti e insegnanti che si recano a Farim provenendo da lontano. Il percorso di tesi è volto a sperimentare la progettazione clever tech approfondendo i temi architettonici e tecnologici in clima equatoriale, minimizzando l’utilizzo di calcestruzzo armato e usando consapevolmente le risorse locali privilegiando sostenibilità e fattibilità. Il processo di progettazione, basatosi sullo studio approfondito della realtà locale, si propone di dare vita a un dialogo con il luogo nel tentativo di costruire un ponte tra innovazione e tradizione. Tra i materiali naturali individuati nel sito di progetto ci sono bambù e terra cruda: una scelta che, prima ancora di avere un carattere tecnologico-costruttivo, privilegia l’uso consapevole delle risorse, affiancando anche un’innovazione di processo attraverso l'introduzione di ausili tecnologici e know-how. Sono state adottate strategie energetiche bioclimatiche per garantire prestazioni adatte in termini di comfort in relazione al clima equatoriale, dotando gli edifici di peculiarità architettoniche adattive.

Escola do sol. Progettazione Clever Tech tra innovazione e tradizione : sviluppo di spazi per l'istruzione a Farim in Guinea Bissau

Marrone, Grazia;Huaman Sedano, Erick Antony;Dellisanti, Francesca
2019/2020

Abstract

The thesis concerns the design of spaces for education and residential use in the city of Farim, a village located on the banks of the Rio Cacheu in Guinea Bissau. The difficult socio-economic situation, together with the limiting climate conditions, provided significant food for thought. The project was born as a result of a real experience that we had: the design of a small educational space for women and bricklayers called Gazela, which was built for the mission of the Oblate Fathers of Mary in Farim. This experience gave us the chance to have close contact with the mission's area, which is the location of the project. The area arises in a context in which infant mortality, malnutrition and poverty are constant. For this reason, the mission with its health services represents a landmark for families and children from nearby towns in need of care, welcome spaces and basic school education. Thus was born Escola do Sol, a school complex linked with work and living spaces able to accommodate families, students and teachers who come to Farim from afar. The thesis aimed at experimenting with clever tech design by deepening architectural and technological themes in an equatorial climate. The work is based on the minimization in the use of reinforced concrete and consciously use of local resources, favouring sustainability and feasibility. The design process, based on an in-depth study of the local architecture, aims to create a dialogue with the place in an attempt to build a bridge between innovation and tradition. Among the natural materials identified in the project site, there are bamboo and raw earth: a choice that, even before having a technological-constructive character, favours the conscious use of resources, thanks to process innovation through the introduction of technological tools and know-how. In order to ensure suitable performance in terms of comfort in an equatorial climate, bioclimatic energy strategies have been adopted in combination with adaptive architectural features.
CALVETTI, FRANCESCO
SALVALAI, GRAZIANO
ZANI, GIULIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-giu-2021
2019/2020
La tesi riguarda la progettazione di spazi per l’istruzione e ambienti di accoglienza nella città di Farim, un villaggio che sorge sulle rive del Rio Cacheu in Guinea Bissau. La situazione socio-economica difficile, unitamente alle condizioni climatiche limitanti, hanno fornito spunti di riflessione significativi. Il progetto nasce a seguito dall’esperienza reale di progettazione dell’edificio Gazela, un piccolo spazio educativo per donne e muratori, realizzato per la missione dei Padri Oblati di Maria Immacolata a Farim. Il rapporto diretto ha fornito la possibilità di entrare in contatto con questa realtà: la missione sorge in un contesto in cui la mortalità infantile, la malnutrizione e la povertà sono delle costanti. Per questo, la missione con i suoi servizi sanitari, rappresenta un punto di riferimento che richiama dalle località vicine diverse famiglie e bambini che necessitano delle cure, di spazi di accoglienza e dell’educazione scolastica di base. Nasce così Escola do Sol, un complesso scolastico correlato di spazi di lavoro e abitativi in grado di accogliere famiglie, studenti e insegnanti che si recano a Farim provenendo da lontano. Il percorso di tesi è volto a sperimentare la progettazione clever tech approfondendo i temi architettonici e tecnologici in clima equatoriale, minimizzando l’utilizzo di calcestruzzo armato e usando consapevolmente le risorse locali privilegiando sostenibilità e fattibilità. Il processo di progettazione, basatosi sullo studio approfondito della realtà locale, si propone di dare vita a un dialogo con il luogo nel tentativo di costruire un ponte tra innovazione e tradizione. Tra i materiali naturali individuati nel sito di progetto ci sono bambù e terra cruda: una scelta che, prima ancora di avere un carattere tecnologico-costruttivo, privilegia l’uso consapevole delle risorse, affiancando anche un’innovazione di processo attraverso l'introduzione di ausili tecnologici e know-how. Sono state adottate strategie energetiche bioclimatiche per garantire prestazioni adatte in termini di comfort in relazione al clima equatoriale, dotando gli edifici di peculiarità architettoniche adattive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/174303