The need of efficiency along the pharmaceutical supply chain : a case study at a pharmaceutical distributor

In recent years, two main aspects are increasingly affecting supply chain performances, namely complexity and uncertainty. Complexity refers to the high number of products offered by companies, whereas product life cycle is reducing and the new product launches become more frequent. Uncertainty is related to the volatile environments where companies compete, reducing forecasts reliability. These problems affect both upstream and downstream parts of supply chains, and are particularly relevant in the case of pharmaceutical supply chains. To handle an uncertain demand, a solution is to improve planning activities. Focusing on downstream supply chains, to increase effectiveness, correctly forecasting the future demand is paramount. Furthermore, inaccuracy in forecasting demand has an impact on operational activities, worsening efficiency by entailing overstock or stockout. This thesis concerns the analysis of an Italian pharmaceutical distributor, which serves customers spread all over Italy purchasing products from both local or foreign manufacturers. It has to deal with the challenging requirements, in terms of service level and delivery speed required from customers, while properly managing thousands of suppliers in order to reach efficiency along the upstream part of the supply chain. The main objective of this thesis was to identify the most suitable forecast approach, among those available on the company software, that allows for smoothing the effect of an uncertain demand. The expected outcome was to improve effectiveness, modifying the replenishment model not only to support the customer requirements but also to keep costs under control by creating efficiency. For this purpose, the initial setup was first investigated by the means of single case study research. The methods currently in place were deepened and compared with theories and methods described in literature. The study’s results summarize possible evolution of the models currently used and the development of new ones to support forecasting and replenishment activities. Moreover, they can act as controlling tools about to improve the usage of the current of new models developed. However, the most critical aspect observed was the lack of collaborative vision of the supply chain, which is probably the principal case of inefficiency, both upstream and downstream. Therefore, future detailed study could explore how companies could develop and promote a collaborative culture, identifying what are the barriers in place and how it could be possible to overcome them.

Negli ultimi anni, incertezza e complessità sono i due principali aspetti che sempre di più influenzano le performance della supply chain. La complessità è dovuta al crescente numero di prodotti offerti, alla riduzione del loro ciclo di vita e alla sempre più frequente introduzione di nuovi prodotti sul mercato da parte delle aziende. L’incertezza è invece causata dalla volatilità dei contesti in cui le aziende competono e dalla conseguente inaffidabilità delle previsioni. Questi problemi si possono riscontrare lungo tutto la catena del valore ed assumono una particolare rilevanza nel caso di supply chain farmaceutiche. Una soluzione per gestire una domanda incerta è migliorare le attività di pianificazione, mentre, per migliorare l’efficacia a valle della filiera, è fondamentale prevedere correttamente la domanda futura. La poca accuratezza previsionale influenza negativamente le attività operative ed aumenta la possibilità di andare in overstock o stockout, creando così inefficienza. Questa tesi analizza un distributore farmaceutico Italiano che acquista i prodotti da produttori sia locali che stranieri e li rivende ai suoi clienti distribuiti sul tutto il territorio Italiano. L’azienda in questione deve soddisfare requisiti impegnativi lungo tutta la filiera. A valle, i clienti esigono consegne rapide ed un alto livello di servizio, parallelamente, a monte, è necessario gestire efficientemente centinaia di fornitori. L’obiettivo principale di questa tesi è di indentificare, tra i modelli di previsione disponibili sul software aziendale, quello che possa maggiormente mitigare l’incertezza della domanda. Il risultato desiderato è quello di migliore l’efficacia dell’azienda in analisi, modificando anche il modello di approvvigionamento in modo da soddisfare i requisiti dei clienti ma allo stesso tempo tenere i costi sotto controllo creando efficienza. A tal fine, è stata prima esaminata la configurazione iniziale dell’azienda attraverso lo studio dei modelli attualmente utilizzati, confrontandoli con la teoria e i modelli descritti in letteratura. I risultati ottenuti sintetizzano sia l’evoluzione dei modelli attualmente utilizzati, che lo sviluppo di nuovi, al fine di migliorare le attività di previsione ed approvvigionamento. Inoltre, le metodologie impiegate durante lo studio possono essere adoperate come strumenti di controllo per perfezionare l’utilizzo sia degli attuali che dei nuovi modelli sviluppati. Ad ogni modo, l’aspetto più critico osservato è la mancanza di visione collaborativa lungo la supply chain, la quale è probabilmente la causa principale di inefficienza. Sarebbe quindi interessante analizzare, in uno studio futuro, come le aziende possano sviluppare una cultura collaborativa, identificando le barriere presenti e come è possibile superarle.