Safety performance indicators : a strategy to decrease undesired outcomes

The internship as a Junior Safety Engineer at VistaJet Ltd. aimed to introduce me to the concept of Safety in the world of aviation. With the support and help of the Safety Manager and the Safety Engineer a deep analysis concerning the Safety Performance Indicators has been developed. During the six months spent in the Safety Department, critical aspects about different sides of the SPIs emerged with a consequent introduction of new techniques and methodologies. Uncertainties concerning specific envelopes of some SPIs, the need of a constant mentality to classify Safety Reports and the necessity to simplify the sensitive Fatigue data collection have been the main reasons that led the Safety Department to intervene with innovative solutions. The use of manuals and external regulations has often supported the tasks development, frequently bringing to comparisons with international and European standards. What emerged, as it will be discussed in several points of the thesis, is that a forced alignment with SPIs and procedures imposed by external authorities can lead to a reduction in applying the intrinsic Safety Management System methods. A realistic and reasonable evaluation of resources and aims is what can grant a choice of SPIs concretely useful. Only with a similar solid basis it will make sense to proceed with a SPIs monitoring and the introduction of mitigations, if further required.

L’esperienza di stage in qualità di Junior Safety Engineer in VistaJet Ltd. ha avuto l’obiettivo di avvicinarmi al concetto di Safety nel mondo dell’aviazione. Con il sostegno e supporto del Safety Manager e del Safety Engineer è stata sviluppata una profonda analisi relativa ai Safety Performance Indicators. Nel corso dei sei mesi trascorsi nel Dipartimento della Safety, criticità proprie di diversi aspetti degli SPIs sono emerse con una conseguente introduzione di nuove tecniche e metodologie. Incertezze relative a specifici andamenti di alcuni SPIs, la necessità di una continuità nella classificazione dei Safety Reports e il bisogno di semplificare la raccolta di informazioni sensibili relative alla Fatigue sono stati i punti focali che ci hanno spinto ad intervenire con proposte innovative. L’utilizzo di manuali e documentazioni esterne ha spesso accompagnato lo sviluppo del lavoro, portando frequentemente ad un confronto con standard internazionali ed europei. Quanto emerso, come sarà affrontato in diversi punti della tesi, è come un allineamento forzato a SPIs e procedure imposte da autorità esterne possa portare ad una riduzione dell’approccio intrinseco del Safety Management System. Una valutazione realistica e ragionata dei propri mezzi e fini è quanto può garantire una scelta di SPIs concretamente utili. Solo con una simile base solida avrà poi senso procedere con un loro monitoraggio e la introduzione di mitigazioni, se successivamente necessarie.