This project aims to create contact between two parts of the city that are historically divided but always characterized by a tension towards unification: the area of ​​Via Savona and that around the Baden Powell park. Their separation, determined by the Naviglio and the railway, is increasingly seen as an impediment to their homogeneous development: their peculiarities could in fact be enhanced by their physical union. The Savona area is characterized by a strong development of new activities linked to the fashion and design sector, which have changed its traditional industrial and artisan fabric. Conversely, the Baden-Powell park, at the end of Ripa di Porta Ticinese, is an important green lung and is connected to some important neighboring realities (eg NABA), which remain isolated from the attractive possibilities of the via Savona area. The cornerstone of this project is, therefore, the pedestrian bridge that continues via Bergognone as an instrument of unification between the two areas. The focal point of the project is the complex of buildings inserted in the park, which will push the potential of the Savona District beyond via Bergognone. In the buildings, therefore, mainly public functions and aggregation spaces with diversified use were envisaged. There are public places and artisan workshops linked to the world of fashion and design. On the top floor there are houses connected to these activities. A low building is joined to a tower, which becomes the heart of the project. Inside there are various collective functions. The ground floor houses the entrance to the auditorium, located under an artificial hill that connects the park to the roof - public garden of the low building. Going up there is an exhibition space on several levels and a public library. The upper levels host study and meeting areas for the public. In the central floors of the tower there are apartments for artists and guests of cultural activities. On the top floor, a restaurant with a cafeteria overlooks a panoramic terrace, which becomes a sighting point for hitherto disjointed urban realities. At the same time, the nocturnal “brightness” of the tower becomes a real beacon for this part of Milan, as well as the tower in Piazza Gae Aulenti and the towers of City Life. Finally, the tower also acts as a catalyst and point of arrival for urban experiences of various kinds. The materials and the architectural lexicon emphasize a continuity with the typologies of the area of ​​the canals and, at the same time, break away from it with the addition of new material elements.

Questo progetto mira a creare un contatto tra due parti di città storicamente divise ma sempre caratterizzate da una tensione all’unificazione: la zona di via Savona e quella intorno al parco Baden Powell. La loro separazione, determinata dal Naviglio e dalla ferrovia, è sempre più vissuta come un impedimento ad un loro sviluppo omogeneo: le loro peculiarità potrebbero infatti essere valorizzate dalla loro unione fisica. La zona Savona è caratterizzata da un forte sviluppo di nuove attività legate al settore della moda e del design, che ne hanno mutato il tradizionale tessuto industriale ed artigianale. Viceversa, il parco Baden-Powell, alla fine di Ripa di Porta Ticinese, è un importante polmone verde ed è connesso ad alcune importanti realtà limitrofe (es. la NABA), che restano comunque isolate rispetto alle possibilità attrattive della zona di via Savona. Punto fondante di questo progetto è, quindi, il ponte pedonale a prosecuzione di via Bergognone come strumento di unificazione tra le due aree. Il punto nodale del progetto è costituito dal complesso di edifici inserito nel parco, che spingerà al di là della via Bergognone le potenzialità del Savona District. Negli edifici sono state quindi previste funzioni prevalentemente pubbliche e spazi di aggregazione a fruizione diversificata. Vi sono locali pubblici e laboratori artigianali legati al mondo della moda e del design. All’ultimo piano sono previste abitazioni connesse a tali attività. Una costruzione bassa è unita ad una torre, che diventa il cuore del progetto. All’interno sono previste varie funzioni collettive. Il piano terra ospita l’ingresso all’auditorium, posto sotto una collina artificiale che collega il parco al tetto - giardino pubblico dell’edificio basso. Salendo vi è uno spazio espositivo su più livelli e una biblioteca pubblica. I livelli superiori ospitano aree di studio e di incontro per il pubblico. Nei piani centrali della torre sono previsti appartamenti per artisti e ospiti delle attività culturali. All’ultimo piano un ristorante con caffetteria si affaccia su una terrazza panoramica, che diventa punto di avvistamento delle realtà urbane sinora disgiunte. Allo stesso tempo, la “luminosità” notturna della torre diventa un vero faro per questa parte di Milano, così come la torre di piazza Gae Aulenti e le torri di City Life. La torre, infine, finge anche da catalizzatore e punto di arrivo di esperienze urbane di diverso tipo. I materiali ed il lessico architettonico sottolineano una continuità con le tipologie proprie della zona dei navigli e, al contempo, se ne distaccano con l’inserimento di nuovi elementi materici.

Bergognone sul Naviglio. Progetto per un ponte culturale

Allievi, Giacomo Tazio
2019/2020

Abstract

This project aims to create contact between two parts of the city that are historically divided but always characterized by a tension towards unification: the area of ​​Via Savona and that around the Baden Powell park. Their separation, determined by the Naviglio and the railway, is increasingly seen as an impediment to their homogeneous development: their peculiarities could in fact be enhanced by their physical union. The Savona area is characterized by a strong development of new activities linked to the fashion and design sector, which have changed its traditional industrial and artisan fabric. Conversely, the Baden-Powell park, at the end of Ripa di Porta Ticinese, is an important green lung and is connected to some important neighboring realities (eg NABA), which remain isolated from the attractive possibilities of the via Savona area. The cornerstone of this project is, therefore, the pedestrian bridge that continues via Bergognone as an instrument of unification between the two areas. The focal point of the project is the complex of buildings inserted in the park, which will push the potential of the Savona District beyond via Bergognone. In the buildings, therefore, mainly public functions and aggregation spaces with diversified use were envisaged. There are public places and artisan workshops linked to the world of fashion and design. On the top floor there are houses connected to these activities. A low building is joined to a tower, which becomes the heart of the project. Inside there are various collective functions. The ground floor houses the entrance to the auditorium, located under an artificial hill that connects the park to the roof - public garden of the low building. Going up there is an exhibition space on several levels and a public library. The upper levels host study and meeting areas for the public. In the central floors of the tower there are apartments for artists and guests of cultural activities. On the top floor, a restaurant with a cafeteria overlooks a panoramic terrace, which becomes a sighting point for hitherto disjointed urban realities. At the same time, the nocturnal “brightness” of the tower becomes a real beacon for this part of Milan, as well as the tower in Piazza Gae Aulenti and the towers of City Life. Finally, the tower also acts as a catalyst and point of arrival for urban experiences of various kinds. The materials and the architectural lexicon emphasize a continuity with the typologies of the area of ​​the canals and, at the same time, break away from it with the addition of new material elements.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2021
2019/2020
Questo progetto mira a creare un contatto tra due parti di città storicamente divise ma sempre caratterizzate da una tensione all’unificazione: la zona di via Savona e quella intorno al parco Baden Powell. La loro separazione, determinata dal Naviglio e dalla ferrovia, è sempre più vissuta come un impedimento ad un loro sviluppo omogeneo: le loro peculiarità potrebbero infatti essere valorizzate dalla loro unione fisica. La zona Savona è caratterizzata da un forte sviluppo di nuove attività legate al settore della moda e del design, che ne hanno mutato il tradizionale tessuto industriale ed artigianale. Viceversa, il parco Baden-Powell, alla fine di Ripa di Porta Ticinese, è un importante polmone verde ed è connesso ad alcune importanti realtà limitrofe (es. la NABA), che restano comunque isolate rispetto alle possibilità attrattive della zona di via Savona. Punto fondante di questo progetto è, quindi, il ponte pedonale a prosecuzione di via Bergognone come strumento di unificazione tra le due aree. Il punto nodale del progetto è costituito dal complesso di edifici inserito nel parco, che spingerà al di là della via Bergognone le potenzialità del Savona District. Negli edifici sono state quindi previste funzioni prevalentemente pubbliche e spazi di aggregazione a fruizione diversificata. Vi sono locali pubblici e laboratori artigianali legati al mondo della moda e del design. All’ultimo piano sono previste abitazioni connesse a tali attività. Una costruzione bassa è unita ad una torre, che diventa il cuore del progetto. All’interno sono previste varie funzioni collettive. Il piano terra ospita l’ingresso all’auditorium, posto sotto una collina artificiale che collega il parco al tetto - giardino pubblico dell’edificio basso. Salendo vi è uno spazio espositivo su più livelli e una biblioteca pubblica. I livelli superiori ospitano aree di studio e di incontro per il pubblico. Nei piani centrali della torre sono previsti appartamenti per artisti e ospiti delle attività culturali. All’ultimo piano un ristorante con caffetteria si affaccia su una terrazza panoramica, che diventa punto di avvistamento delle realtà urbane sinora disgiunte. Allo stesso tempo, la “luminosità” notturna della torre diventa un vero faro per questa parte di Milano, così come la torre di piazza Gae Aulenti e le torri di City Life. La torre, infine, finge anche da catalizzatore e punto di arrivo di esperienze urbane di diverso tipo. I materiali ed il lessico architettonico sottolineano una continuità con le tipologie proprie della zona dei navigli e, al contempo, se ne distaccano con l’inserimento di nuovi elementi materici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/174432