Cities change according to how the synergistic intertwining between society and economy moves. The Covid-19 epidemic and the consequent measures put in place to counter the spread of the virus have radically changed people's work and social habits, thus leading to a structural change in the economy and work. The prolongation of the epidemiological situation and social distancing has led to the massive application of digital tools necessary to maintain the pace of production and work within the health standards imposed. This translates into an unprecedented dematerialization of the places where capital is managed. If previously the leasing of work, at least in Western countries, had increasingly followed a trend towards agglomeration around financial hubs / districts since the 1980s, now the trend could be reversed from the current model. Could a homogeneous infrastructural and digital network between urban centers and a regional scale dimension lead to a massive decrease in the attractiveness of FDI in the heart of global hubs? Could this make it more likely a branching of capital management locations into a regional dynamic? This point of diffusion of the benefit could also be characterized as the only reason why the public management of a territory can facilitate, or at least not discourage, policies such as smartworking and teleworking. Once the changes taking place have been identified, it becomes a priority to define what these phenomena entail on a regional scale. This thesis tries to find empirical evidence that underlines the aspects of change, highlighting them, and describing starting from these changes some possible guidelines that will occur in the coming years.

Le città cambiano a seconda di come si muove l'intreccio sinergico tra società ed economia. L'epidemia di Covid-19 e le conseguenti misure messe in atto per contrastare la diffusione del virus hanno cambiato radicalmente il lavoro e le abitudini sociali delle persone, determinando un cambiamento strutturale dell'economia e del lavoro. Il prolungarsi della situazione epidemiologica e l'allontanamento sociale hanno portato alla massiccia applicazione degli strumenti digitali necessari per mantenere i ritmi di produzione e di lavoro entro gli standard sanitari imposti. Ciò si traduce in una smaterializzazione senza precedenti dei luoghi di gestione del capitale. Se in precedenza l'affitto di lavoro, almeno nei paesi occidentali, aveva seguito sempre più una tendenza all'agglomerazione attorno a hub / distretti finanziari dagli anni '80, ora la tendenza potrebbe essere invertita rispetto al modello attuale. Una rete infrastrutturale e digitale omogenea tra centri urbani e una dimensione su scala regionale potrebbe portare a una massiccia diminuzione dell'attrattiva degli IDE nel cuore degli hub globali? Questo potrebbe rendere più probabile una ramificazione delle sedi di gestione del capitale in una dinamica regionale? Questo punto di diffusione del beneficio potrebbe anche essere caratterizzato come l'unico motivo per cui la gestione pubblica di un territorio può facilitare, o almeno non scoraggiare, politiche come lo smartworking e il telelavoro. Una volta individuati i cambiamenti in atto, diventa prioritario definire cosa comportano questi fenomeni su scala regionale. Questa tesi cerca di trovare evidenze empiriche che sottolineino gli aspetti del cambiamento, evidenziandoli e descrivendo a partire da questi cambiamenti alcune possibili linee guida che si verificheranno nei prossimi anni.

Urban relations and dematerialization of production processes. How the Covid-19 epidemic has changed our society and our cities

Giudici, Gabriele
2020/2021

Abstract

Cities change according to how the synergistic intertwining between society and economy moves. The Covid-19 epidemic and the consequent measures put in place to counter the spread of the virus have radically changed people's work and social habits, thus leading to a structural change in the economy and work. The prolongation of the epidemiological situation and social distancing has led to the massive application of digital tools necessary to maintain the pace of production and work within the health standards imposed. This translates into an unprecedented dematerialization of the places where capital is managed. If previously the leasing of work, at least in Western countries, had increasingly followed a trend towards agglomeration around financial hubs / districts since the 1980s, now the trend could be reversed from the current model. Could a homogeneous infrastructural and digital network between urban centers and a regional scale dimension lead to a massive decrease in the attractiveness of FDI in the heart of global hubs? Could this make it more likely a branching of capital management locations into a regional dynamic? This point of diffusion of the benefit could also be characterized as the only reason why the public management of a territory can facilitate, or at least not discourage, policies such as smartworking and teleworking. Once the changes taking place have been identified, it becomes a priority to define what these phenomena entail on a regional scale. This thesis tries to find empirical evidence that underlines the aspects of change, highlighting them, and describing starting from these changes some possible guidelines that will occur in the coming years.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2021
2020/2021
Le città cambiano a seconda di come si muove l'intreccio sinergico tra società ed economia. L'epidemia di Covid-19 e le conseguenti misure messe in atto per contrastare la diffusione del virus hanno cambiato radicalmente il lavoro e le abitudini sociali delle persone, determinando un cambiamento strutturale dell'economia e del lavoro. Il prolungarsi della situazione epidemiologica e l'allontanamento sociale hanno portato alla massiccia applicazione degli strumenti digitali necessari per mantenere i ritmi di produzione e di lavoro entro gli standard sanitari imposti. Ciò si traduce in una smaterializzazione senza precedenti dei luoghi di gestione del capitale. Se in precedenza l'affitto di lavoro, almeno nei paesi occidentali, aveva seguito sempre più una tendenza all'agglomerazione attorno a hub / distretti finanziari dagli anni '80, ora la tendenza potrebbe essere invertita rispetto al modello attuale. Una rete infrastrutturale e digitale omogenea tra centri urbani e una dimensione su scala regionale potrebbe portare a una massiccia diminuzione dell'attrattiva degli IDE nel cuore degli hub globali? Questo potrebbe rendere più probabile una ramificazione delle sedi di gestione del capitale in una dinamica regionale? Questo punto di diffusione del beneficio potrebbe anche essere caratterizzato come l'unico motivo per cui la gestione pubblica di un territorio può facilitare, o almeno non scoraggiare, politiche come lo smartworking e il telelavoro. Una volta individuati i cambiamenti in atto, diventa prioritario definire cosa comportano questi fenomeni su scala regionale. Questa tesi cerca di trovare evidenze empiriche che sottolineino gli aspetti del cambiamento, evidenziandoli e descrivendo a partire da questi cambiamenti alcune possibili linee guida che si verificheranno nei prossimi anni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/174463