Pausata. Una nuova centralità urbana tra Posada alta e bassa : progetto della chiesa parrocchiale e di una nuova sede del comune

“Pausata” was the name that the Romans gave to Posada, a village situated on the north-eastern coast of Sardinia. The toponym describes a frontier outpost, a station stop situated between land and sea, which once was a stopover for travelers heading towards hinterland of the island. Today, as other coastal locations in Sardinia, the village represents an important holiday destination which unfortunately suffers from seasonality. In recent decades the inhabited center has undergone a rapid landscape transformation and urban sprawl, primarily caused by the second home phenomenon. Simultaneously, the old town has been subject to a process of depopulation. As a result, we face the coexistence of two separate cores: Posada Alta (the upper city), the historical center which maintains the typical features of the ancient medieval village, and Posada Bassa (the lower city), a more recent expansion that extends along the valley without a clear identity. The present work provides an analysis of public space, which today struggles to find its own dimension within this complex and disordered system. The process of putting urban space in shape begins with the identification of a path which is able to generate intermediate stages in view of the connection between the high and the low city. This approach aims to promote a dialogue between the two parts of the city working close to via Nazionale, the main road within the inhabited system. The program identifies three areas which define different ways of conceiving the public space, between city and landscape. The project focuses on the area of Puttu Ezzu. The design of new buildings, including a new church and the new town hall, responds to a specific request which is formulated in the current Piano Urbanistico Comunale (the City Masterplan), but actually it is a chance to create a new center: an open public space which helps define Posada Bassa’s identity by promoting social interactions between locals and tourists. The project intends to restore that nature of suspension and quietness which has shaped Posada, defining a place of rest (pausa) in the ever-growing urban fabric.

“Pausata” è stato il nome con cui i romani, in antichità, hanno identificato Posada, borgo situato sulla costa nord-orientale della Sardegna. Il toponimo descrive un luogo di frontiera, una stazione di sosta situata tra terra e mare, un tempo tappa intermedia per i viaggiatori che si dirigevano verso l’interno dell’isola. Oggi il borgo rappresenta un’importante meta turistica che purtroppo, come altre località costiere della Sardegna, soffre di una marcata stagionalità. Negli ultimi decenni il centro abitato ha subito una rapida trasformazione paesaggistica ed espansione urbana in primis dovuta al fenomeno delle seconde case. In contemporanea si è innescato un processo di spopolamento del centro storico. Ne risulta la compresenza di due nuclei: Posada Alta, centro insediativo storico che mantiene i caratteri tipici dell’antico borgo medievale e Posada Bassa, espansione più recente che si distende verso valle senza una identità precisa. Il lavoro di tesi porta avanti un ragionamento sullo spazio pubblico, che oggi fatica a trovare una propria dimensione all’interno di questo sistema disordinato. L’idea di mettere in forma lo spazio urbano nasce individuando un percorso in grado di generare delle tappe intermedie nell’ottica della connessione tra Basso e Alto. La strategia mira a favorire il dialogo tra le due parti di città agendo a ridosso di via Nazionale, principale asse di collegamento interno al sistema abitato. Il programma individua tre ambiti di intervento che definiscono modi diversi di declinare lo spazio pubblico a cavallo tra città e paesaggio. Il progetto si concentra sull’area di Puttu Ezzu. Il disegno dei nuovi edifici, tra cui una nuova chiesa e la nuova sede del comune, risponde ad una effettiva richiesta esplicitata all’interno del PUC vigente ma di fatto costituisce un pretesto per dare vita ad un nuovo centro: uno spazio pubblico aperto che aiuti a definire l’identità di Posada Bassa promuovendo le interazioni sociali tra residenti e turisti. Il progetto si propone di restituire quel carattere di sospensione e intervallo che ha forgiato Posada, definendo uno spazio di “pausa” all’interno del tessuto urbanizzato in continua crescita.