MUrbs. The urban museum

Contemporary society is experiencing silent clashes every day; individuals are filled consciously and unconsciously with hundreds of pieces of information that distract their attention from reality and that often lead to the loss of reference points. Furthermore, there is an increasing risk of trivializing complex situations and detaching oneself from what does not directly concern us. This attitude is compromising the communication of people who tend to pursue simple and fast cognition paths without seeking reliable references such as history recent or past. The superficiality in the search of information causes individuals to take refuge behind beliefs, stereotypes and prejudices, so creating self-limitations. These human made invisible limits are also the consequence of the urban limits that prevent the development of interests in the building blocks of society such as culture and history. However, paradoxically history and culture that are apparently increasingly accessible to all remain locked up inside physical walls of cultural institutions such as museums or invisible ones as they are drowned into a sea of superficial news. My research began with a careful observation of the modern city that evidences that it is increasingly becoming a place focused on consumption, full of no-attention and superficiality. I started from this observation and took up the thoughts of Paul Ricoeur who highlights in one of his essays the close relationship that exists between the city and the society, where one influences the other and vice versa. Based on this premise I began to investigate what would be the best strategy to reactivate the instrument in society to awaken the human desire to be surrounded by positive and cultural impulses so that could remove distracting noises. That would also evidence the negative side of the picture on what has no value for individuals hence could bring back consciously to the culture central role in our society. Founded on these social purpose and values the museums have their fundamental role to enrich culturally individuals. This is a part they have always play in society and which they have yet to continue to occupy. However, despite this key function, they are losing of their standing in the eyes of people in the modern urban scenario also because they are becoming too passive actors in the city context. They often struggle to reinvent themselves and remain too traditional and have difficulties in communicating with the outside world. The thesis aims to provide a social framework as specific as possible of the current situation and it proposes an intervention designed at helping people to get closer to the cultural world with a primary active role of the museums’ offer through a coming out of their physical and time limits. First, it suggests a new Evaluation Model for museums according to tangible and intangible values. Then, once the values of the modern museum are defined, the strategic proposal focuses specifically on the value of the digital archives and its potential future application for breaking the time and space limits. Finally, through the creation of urban interactive micro-interventions (Cultural Seed) mapped on the city territory and with the support of a digital component (Murbs App), it will be possible to intersect physical and digital experience to enhance museums capabilities. This new concept of a museum outside the museum walls is a design formula through which Murbs (Urban Museum) will bring to individuals a new perspective on cultural environments and will capture aspects that will lead museum’s ecosystem to coexist more harmoniously with the city and its citizens.

La società contemporanea vive ogni giorno scontri silenziosi; gli individui sono circondati consciamente e inconsciamente da centinaia di informazioni che distolgono l’attenzione dalla realtà e spesso portano alla perdita dei punti di riferimento. Di conseguenza c’è il rischio che aumenti la tendenza a banalizzare le situazioni complesse e distaccarsi da ciò che non ci riguarda direttamente. Il rischio è che con questo atteggiamento si stia compromettendo la comunicazione tra persone, che sono più propense a perseguire strade meno articolate mancando di ricercare riferimenti già esistenti nella storia presente e passata. La superficialità nella ricerca delle informazioni fa sì che gli individui si rifugino dietro stereotipi e pregiudizi, creandosi così limiti. Questi limiti realizzati dall'uomo sono anche la conseguenza dei limiti urbani che impediscono lo sviluppo di interessi negli elementi costitutivi della società come la cultura e la storia. Infatti, paradossalmente, la storia e la cultura, che sembrano apparentemente sempre più accessibili a tutti rimangono chiuse dentro alle mura fisiche di istituzioni culturali come i musei o nascoste nell’intangibilità dei media. La mia ricerca è iniziata con un'attenta osservazione della città moderna che sta diventando sempre di più un luogo incentrato sul consumo. Sono partito da questa osservazione e ho ripreso il pensiero di Paul Ricoeur che sottolinea in un suo saggio lo stretto rapporto che esiste tra la città e la società, dove una influenza l'altra e viceversa. Sulla base di questa premessa ho iniziato ad indagare su quale sarebbe stata la strategia migliore per riattivare il dialogo culturale come strumento nella società per risvegliare il desiderio di essere circondati da impulsi che possano stimolare la cultura di ogni individuo, in base alle proprie inclinazioni. Fondati su questi fini e valori sociali, i musei hanno il ruolo fondamentale di essere al servizio gli individui. Questa è l’attività che hanno sempre svolto nella società e che devono ancora continuare ad occupare. Tuttavia, nonostante questa funzione chiave stanno perdendo la loro importanza agli occhi delle persone nello scenario urbano moderno a causa della loro passività nel contesto cittadino. Spesso si sforzano per reinventarsi ma rimangono ancora molto tradizionali e hanno difficoltà a comunicare con il mondo esterno. La tesi vuole fornire un quadro sociale della situazione attuale e propone un intervento volto ad invitare gli individui ad avvicinarsi al mondo culturale con un ruolo attivo primario dell'offerta dei musei attraverso la rottura dei loro limiti. In primo luogo, si suggerisce un nuovo modello di valutazione per i musei secondo valori tangibili e intangibili. Quindi, una volta definiti i valori del museo moderno, la proposta strategica si concentra specificamente sul valore degli archivi digitali e sulla loro potenziale applicazione per rompere i limiti di spazio e tempo. Infine, attraverso la realizzazione di micro-interventi urbani interattivi (Cultural Seed) mappati sul territorio cittadino e con il supporto di una componente digitale (Murbs App) sarà possibile intrecciare esperienza fisica e digitale per potenziare le capacità dei musei. Questo nuovo concetto di museo fuori dalle mura del museo è una formula progettuale attraverso la quale Murbs (Museo Urbano) racconterà agli individui una nuova prospettiva sugli ambienti culturali e coglierà aspetti che porteranno l'ecosistema museale a convivere più armoniosamente con la città e i suoi abitanti.