This dissertation aims to explore the influences between the design of spaces and the design of services from a disciplinary point of view, within an emerging exploration area defined S+S, Service+Spatial Design. Specifically, this dissertation focuses on linguistic aspects as it aims to devise a specialist vocabulary: an S+S Glossary. Specialist vocabularies are characterised by semantic precision, transparency, and comprehensibility. They must be incisive by naming the reality precisely and fulfil their ultimate goal: diffusion and dissemination. Hence, it is essential to analyse the prevailing linguistic use among experts and promote a discussion between them, in order to start a reflection around a shared linguistic system able to optimise collaboration between designers, increase the degree of maturity of the branch of competence and recognise the disciplinary area as a field of scientific knowledge. Thus, the need to develop a specialised lexicon of S+S Design should start from the definition of the field of knowledge itself, which must be able to name univocally the things that the field deals with. Although the Spatial + Service Design approach is still under definition, it is already part of the design practice, as it is evident from the field research this thesis refers to. Through the application of a scientific and validated process, it has been possible to extrapolate 64 key terms belonging to the Service+Spatial disciplinary areas. The S+S Glossary is therefore presented here, a specialist glossary that seeks to start a debate within this transdisciplinary field of study. The research was then carried out through 14 interviews with experts, academics and professionals, belonging to both Service Design and Spatial Design areas. The activities designed for the interviews propose an inquiry methodology that, on a basis of 6 sample terms, aims to analyze their uses, definitions, categorizations and declinations, seeking to start a reflection on future developments. This research represents only the beginning of an extensive applied linguistic investigation, which needs to be pursued and increased. To conclusions of the thesis open to the future evolutions of the research, five possible scenarios have been defined and developed. They imagine and describe the stages of development of the glossary, its growth within the community of experts and its expansion also to convergent fields. Bringing forward this research might be a further step towards a transdisciplinary approach between spatial design and service design.

La tesi si propone di esplorare le relazioni, da un punto di vista disciplinare, tra il design degli spazi e il design dei servizi, all'interno di un'area recente di indagine definita S+S, ovvero Service+Spatial Design. In particolare, questo lavoro si concentra sugli aspetti legati al linguaggio, mirando a elaborare un vocabolario specialistico: un S+S Glossary.  I vocabolari specialistici sono caratterizzati da precisione semantica, trasparenza e comprensibilità. Devono essere icastici, nominando la realtà con precisione e raggiungere il loro obiettivo finale: la disseminazione e la diffusione. Risulta quindi essenziale analizzare l'uso linguistico prevalente tra gli esperti e promuovere una discussione tra questi, al fine di avviare una riflessione intorno a un sistema linguistico condiviso che ottimizzerebbe la collaborazione tra i progettisti, aumenterebbe il grado di maturità del ramo di competenza e riconoscerebbe l'area disciplinare come campo di conoscenza scientifica.  La necessità di sviluppare un lessico specialistico S+S Design deve dunque partire dalla definizione del campo della conoscenza stesso, che deve poter nominare in modo univoco le cose di cui si occupa. Sebbene l'approccio Spatial+Service Design sia ancora in fase di definizione e formazione, esso sussiste già nella pratica del progetto, come emerge dalla ricerca sul campo alla quale questa tesi fa riferimento. Attraverso l'applicazione di un processo scientifico e validato, è stato possibile estrapolare 64 termini chiave appartenenti all'area disciplinare Service+Spatial Design. Viene dunque qui presentato l'S+S Glossary, un glossario specialistico che cerca di avviare un dibattito all'interno di questo campo di studio transdisciplinare. La ricerca è stata successivamente svolta attraverso 14 interviste che hanno coinvolto esperti, accademici e professionisti, appartenenti sia alle aree del Service Design che a quelle dello Spatial Design. Le attività progettate per le interviste hanno voluto proporre una metodologia di indagine che, su una base di 6 termini campione, miri ad analizzarne gli usi, le definizioni, le categorizzazioni e le declinazioni, e fare una riflessione sugli sviluppi futuri. Questa ricerca rappresenta solo un inizio di una vasta indagine linguistica applicata, che può e deve essere proseguita ed espansa. Per concludere la tesi e aprire la ricerca a future evoluzioni, sono stati definiti e sviluppati cinque possibili scenari. Questi immaginano e descrivono le fasi di sviluppo del glossario, la sua crescita all'interno della comunità di esperti per poi espandersi verso settori anche tangenziali a quello del design. Portare avanti questa ricerca significa compiere un ulteriore passo verso un approccio transdisciplinare tra il design degli spazi e il design dei servizi.

S+S glossary. A linguistic reflection on the emerging service + spatial design transdisciplinary approach

Bianco, Alessia
2020/2021

Abstract

This dissertation aims to explore the influences between the design of spaces and the design of services from a disciplinary point of view, within an emerging exploration area defined S+S, Service+Spatial Design. Specifically, this dissertation focuses on linguistic aspects as it aims to devise a specialist vocabulary: an S+S Glossary. Specialist vocabularies are characterised by semantic precision, transparency, and comprehensibility. They must be incisive by naming the reality precisely and fulfil their ultimate goal: diffusion and dissemination. Hence, it is essential to analyse the prevailing linguistic use among experts and promote a discussion between them, in order to start a reflection around a shared linguistic system able to optimise collaboration between designers, increase the degree of maturity of the branch of competence and recognise the disciplinary area as a field of scientific knowledge. Thus, the need to develop a specialised lexicon of S+S Design should start from the definition of the field of knowledge itself, which must be able to name univocally the things that the field deals with. Although the Spatial + Service Design approach is still under definition, it is already part of the design practice, as it is evident from the field research this thesis refers to. Through the application of a scientific and validated process, it has been possible to extrapolate 64 key terms belonging to the Service+Spatial disciplinary areas. The S+S Glossary is therefore presented here, a specialist glossary that seeks to start a debate within this transdisciplinary field of study. The research was then carried out through 14 interviews with experts, academics and professionals, belonging to both Service Design and Spatial Design areas. The activities designed for the interviews propose an inquiry methodology that, on a basis of 6 sample terms, aims to analyze their uses, definitions, categorizations and declinations, seeking to start a reflection on future developments. This research represents only the beginning of an extensive applied linguistic investigation, which needs to be pursued and increased. To conclusions of the thesis open to the future evolutions of the research, five possible scenarios have been defined and developed. They imagine and describe the stages of development of the glossary, its growth within the community of experts and its expansion also to convergent fields. Bringing forward this research might be a further step towards a transdisciplinary approach between spatial design and service design.
DE ROSA, ANNALINDA
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2021
2020/2021
La tesi si propone di esplorare le relazioni, da un punto di vista disciplinare, tra il design degli spazi e il design dei servizi, all'interno di un'area recente di indagine definita S+S, ovvero Service+Spatial Design. In particolare, questo lavoro si concentra sugli aspetti legati al linguaggio, mirando a elaborare un vocabolario specialistico: un S+S Glossary.  I vocabolari specialistici sono caratterizzati da precisione semantica, trasparenza e comprensibilità. Devono essere icastici, nominando la realtà con precisione e raggiungere il loro obiettivo finale: la disseminazione e la diffusione. Risulta quindi essenziale analizzare l'uso linguistico prevalente tra gli esperti e promuovere una discussione tra questi, al fine di avviare una riflessione intorno a un sistema linguistico condiviso che ottimizzerebbe la collaborazione tra i progettisti, aumenterebbe il grado di maturità del ramo di competenza e riconoscerebbe l'area disciplinare come campo di conoscenza scientifica.  La necessità di sviluppare un lessico specialistico S+S Design deve dunque partire dalla definizione del campo della conoscenza stesso, che deve poter nominare in modo univoco le cose di cui si occupa. Sebbene l'approccio Spatial+Service Design sia ancora in fase di definizione e formazione, esso sussiste già nella pratica del progetto, come emerge dalla ricerca sul campo alla quale questa tesi fa riferimento. Attraverso l'applicazione di un processo scientifico e validato, è stato possibile estrapolare 64 termini chiave appartenenti all'area disciplinare Service+Spatial Design. Viene dunque qui presentato l'S+S Glossary, un glossario specialistico che cerca di avviare un dibattito all'interno di questo campo di studio transdisciplinare. La ricerca è stata successivamente svolta attraverso 14 interviste che hanno coinvolto esperti, accademici e professionisti, appartenenti sia alle aree del Service Design che a quelle dello Spatial Design. Le attività progettate per le interviste hanno voluto proporre una metodologia di indagine che, su una base di 6 termini campione, miri ad analizzarne gli usi, le definizioni, le categorizzazioni e le declinazioni, e fare una riflessione sugli sviluppi futuri. Questa ricerca rappresenta solo un inizio di una vasta indagine linguistica applicata, che può e deve essere proseguita ed espansa. Per concludere la tesi e aprire la ricerca a future evoluzioni, sono stati definiti e sviluppati cinque possibili scenari. Questi immaginano e descrivono le fasi di sviluppo del glossario, la sua crescita all'interno della comunità di esperti per poi espandersi verso settori anche tangenziali a quello del design. Portare avanti questa ricerca significa compiere un ulteriore passo verso un approccio transdisciplinare tra il design degli spazi e il design dei servizi.
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