Sensate. The new connection between human and dog

For centuries man has learnt to live and coexist with the canine breed: it has switched from the mutual “exploitation” for survival purposes to the creation of a stable and empathic bond, that brings these two different worlds to complete each other, becoming almost essential to each other. If in the past the comprehension between them was difficult, as time goes by, this aspect has been improving and refining more and more, so much that today man has managed to decipher the language of the animal’s body by drawing up a real dictionary in which all the attitudes of the dog are taken into consideration and interpreted, starting from the change of the gaze to the position of the tail. At the same time the dog seems to decode the tone of the human voice and its verbal production and seems also to be able to relate consequently to the sentences addressed to him. Despite the significant steps forward described above, aimed at perfecting the relationship of co-dependence, the numerous goals achieved in this sense and the evolution itself, we can all agree that unfortunately there are still some barriers that do not allow communication to be always effective. Often, indeed, there are situations in which man is not able to understand the state of health of the animal: because of its intrinsic limitation, the dog can not communicate clearly its problems. How many times, for obvious reasons, man is not able to correctly perceive the state of mind of the animal? How many times, seeing the dog without energy, people ask themselves what could be the cause, without being able to give a precise answer? In a scenario such as the one photographed so far, the current technology can serve not only as an anchor of salvation, but also as the key tool to bridge the gap between these two worlds, offering the possibility to strengthen the relationship between man and animal, raising the communication between them to a higher level. “Sensate, perceived through the senses.” It is the creation of a concrete biological-technological link, in which the practice of sharing does not end with mere listening but creates the conditions for a tangible and useful encounter between the two species.

Da secoli l’uomo ha imparato a vivere e convivere con la razza canina, si è passati dallo “sfruttamento” reciproco per fini di sopravvivenza alla creazione di un legame stabile ed empatico che porta questi due differenti mondi a completarsi divenendo quasi indispensabili l’uno per l’altro. Se nel passato la comprensione tra le parti risultava difficoltosa, con il passare del tempo questo aspetto è andato via via migliorando affinandosi sempre di più, tant’è che ad oggi l’uomo è riuscito a decifrare il linguaggio del corpo dell’animale stilando un vero e proprio dizionario nel quale vengono presi in considerazione ed interpretati tutti gli atteggiamenti del cane, a partire dal cambiamento dello sguardo fino alla posizione della coda. Parallelamente il cane sembra decodificare il tono della voce umana e la sua produzione verbale e sembra sapersi relazionare conseguentemente alle frasi rivoltegli. Nonostante i significativi passi avanti sopra descritti, volti a perfezionare rapporto di co-dipendenza, i numerosi traguardi raggiunti in tal senso e l’evoluzione stessa, possiamo affermare che purtroppo ancora esistono delle barriere che non consentono alla comunicazione di essere sempre efficace. Spesso, infatti, si verificano situazioni in cui l’uomo non è in grado di comprendere lo stato di salute dell’animale che a causa di un suo limite intrinseco non può comunicare in modo chiaro le proprie problematiche. Quante volte, per ovvi motivi, l’uomo non è in grado di percepire in modo corretto lo stato d’animo dell’animale? Quante volte vedendo il cane senza energie si interroga su quale potrebbe essere la causa, senza essere però in grado di darsi una risposta precisa? In uno scenario come quello fin qui fotografato la tecnologia attuale può presentarsi non solo come un’àncora di salvezza ma proprio come lo strumento cardine per colmare in modo definitivo il gap ancora presente tra questi due mondi, offrendo così la possibilità rafforzare ancora di più il rapporto tra uomo e animale elevando ad un piano superiore la comunicazione tra essi. “Sensate, percepito attraverso i sensi.” È la creazione di un legame biologico – tecnologico concreto, in esso la pratica di condivisione non si esaurisce nel mero ascolto ma crea le condizioni per un incontro tangibile e utile tra le due specie.