Il caso della Grenfell Tower : simulazioni d'esodo e verifica di soluzioni progettuali secondo la normativa antincendio italiana

This thesis work has the main objective of demonstrating how, in the case of the tragic fire in London, at the Grenfell Tower, if the Fire Prevention Code had been applied, the D.M. 18.10.19, the results of the same would have been very different. Clearly, this paper does not claim to validate or not the validity of the Italian regulatory system, drawn up by highly respected experts in the sector and legislators, but rather wants to try to support, as the application of a regulatory dictate, in this case of a performance nature, it can, where correctly interpreted and applied, ensure greater safety in the field of fires, without incurring prohibitive costs. Furthermore, this document, which uses the FSE (Fire Safety Engineering), wants, through the adoption of an engineering approach, to support the choices made in the design phase (if the building was designed in Italy and therefore subjected to the - Presidential Decree 1515 / 2011- and control by the National Fire Brigade) and demonstrate its effectiveness. To do this, an existing building was studied, located in London, in the district of North Kensington, rendered unusable due to a catastrophic fire that started on the fourth floor of the same and spread to all the remaining floors. Therefore, the present case study develops in three phases: at first the building in its entirety was analyzed, in order to identify the possible causes that determined the fire and its rapid spread; we then moved on to a re-design of the building, this time according to Italian legislation; finally, once the input data provided by the actual design has been obtained, evacuation simulations were carried out with the aid of software, in order to verify the validity of the project.

Questo lavoro di tesi si pone come principale obiettivo quello di dimostrare come, nel caso del tragico incendio avvenuto a Londra, alla Grenfell Tower, se si fosse applicato il Codice di Prevenzione Incendi, il D.M. 18.10.19, gli esiti dello stesso sarebbero stati ben differenti. Chiaramente, questo elaborato non ha la pretesa di validare o meno la bontà del sistema normativo italiano, redatto da stimatissimi esperti del settore e legislatori, bensì vuole provare a sostenere, come l’applicazione di un dettato normativo, in questo caso di carattere prestazionale, possa, laddove correttamente interpretato e applicato, garantire una maggiore sicurezza in materia di incendi, senza necessariamente dover sostenere costi proibitivi. Inoltre, questo elaborato, che utilizza la FSE (Fire Safety Engineering), vuole, attraverso l’adozione di un approccio di tipo ingegneristico, supportare le scelte effettuate in fase progettuale (qualora l’edificio fosse stato progettato in Italia e quindi sottoposto alla normativa – DPR 1515/2011- e al controllo da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) e dimostrarne l’efficacia. Per farlo è stato studiato un edificio esistente, situato a Londra, nel quartiere di North Kensington, reso inagibile a causa di un catastrofico incendio innescato al quarto piano dello stesso e propagatosi su tutti i restanti piani. Dunque, il presente caso di studio si sviluppa in tre fasi: in un primo momento è stato analizzato il fabbricato nella sua totalità, al fine di individuare le possibili cause che hanno determinato l’incendio e la sua rapida propagazione; si è poi passati ad una ri-progettazione dell’edificio, stavolta secondo la normativa italiana; infine, una volta ottenuti i dati input forniti dalla progettazione vera e propria, sono state effettuate, attraverso l’ausilio di software, delle simulazioni d’esodo, allo scopo di verificare la validità del progetto.