Poetiche e interpretazioni dello spazio. Dagli spazi poetici all'abitare

The thesis analyzes the theme of space through different forms of interpretation. In the initial part we would like to analyze the philosophical text "The poetics of space" by Gaston Bachelard through which the French philosopher illustrates how living is generated by intimate and poetic space. In the second part of our work, we would like to analyze Bruno Zevi's text "Knowing how to see architecture" which highlights how the architectural space is inextricably linked to the experience of the human being. In the third part, we would try to highlight what has been covered by the previous chapters through the manifestation of some case studies in Frank Lloyd Wright and Le Corbusier. In the works of Frank Lloyd Wright the concept of spatial continuum between the architectural interior and the external space of nature will be sought, which coincides with the relation between the intimate space and the cosmos in the philosophy of Gaston Bachelard, to this will be added the intimate space of his houses which is manifested in the centrality of the fireplaces, and in the choice of the places where the project comes to life. In Le Corbusier's works, we will look for the concept of intimate space achieved by the use of Le Modulor in some of his creations, in which Gaston Bachelard's concept of intimate space is very strong. This work would like to interpret the concept of inhabiting: man generates space in the same instant in which he inhabits. An intimate and poetic space for Gaston Bachelard and an architectural space for Bruno Zevi. The meeting of these two forms of space is objectively found in the architectural story of Frank Lloyd Wright and Le Corbusier.

La tesi analizza il tema dello spazio attraverso diverse forme d’interpretazione. Nella parte iniziale vorremmo analizzare il testo filosofico “La poetica dello spazio” di Gaston Bachelard attraverso il quale il filosofo francese illustra come l’abitare sia generato dallo spazio intimo e poetico. Nella seconda parte del nostro lavoro, vorremmo analizzare il testo di Bruno Zevi “Saper vedere l’architettura” in cui si evidenzia come lo spazio architettonico sia indissolubilmente collegato all’esperire dell’essere umano. Nella terza parte cercheremmo di evidenziare ciò che è stato trattato dai precedenti capitoli attraverso la manifestazione di alcuni casi studio in Frank Lloyd Wright e di Le Corbusier. Nelle opere di Frank Lloyd Wright si ricercherà il concetto di continuum spaziale tra l’interno architettonico e lo spazio esterno della natura, che coincide con la relazione tra lo spazio intimo e il cosmo nella filosofia di Gaston Bachelard, a questo si aggiungerà lo spazio intimo delle sue case che si manifesta nella centralità dei camini, e nella scelta dei luoghi in cui il progetto prende vita. Nelle opere di Le Corbusier ricercheremo il concetto di spazio intimo raggiunto dall’uso di Le Modulor in alcune delle sue realizzazioni, in cui il concetto di spazio intimo, e raccolto, di Gaston Bachelard è molto forte. Questo lavoro vorrebbe interpretare il concetto di abitare: l’uomo nello stesso istante in cui abita genera spazio. Uno spazio intimo e poetico per Gaston Bachelard ed uno spazio architettonico per Bruno Zevi. L’incontro di queste due forme di spazio viene oggettivamente riscontrato nel racconto architettonico di Frank Lloyd Wright e di Le Corbusier.