Tradurre in italian means "to translate” in spanish. It is a word that cames from the latin traducere which means "to pass from one side to another". This thesis takes this etymology as a starting point to talk about a personal experience of moving from one country to another, the use of a different language than the mother tongue, and the cultural contrast and conflicts that can mean that transfer: living in another place, in another context, feeling different between people with other traditions and cultures. This work starts from the personal diary as a testimony of that transfer, and the purpose is to arrive to the projection and design of a work in audiovisual language. This involves translating the texts of the diaries and the words into moving sound images, into audiovisual poetry. The goal is to translate and project the testimony into a different language. Although translation is usually associated with moving from one language to another, this thesis uses the term as a proposal to transmute one language into another, to find the equivalences between the diary (personal handwritten) and the audiovisual design.

“Tradurre” significa “traducir” in spagnolo. È una parola che ha origine dal latino traducere che significa “passare da una parte all’altra”. Questa tesi prende questa etimologia come punto di partenza per parlare di una esperienza personale di spostarsi da un paese a un altro, dell’uso di una lingua diversa dalla madrelingua, e del contrasto e dei conflitti culturali che può significare quel trasferimento: vivere in un altro luogo, in un altro contesto, sentirsi diversi tra persone con altre tradizioni e culture. Si parte quindi dal diario personale come testimonianza di quel trasferimento, e si intende arrivare alla proiezione e alla progettazione di un’opera in linguaggio audiovisivo. Questo implica tradurre i testi dei diari e le parole in immagini sonore in movimento, in poesia audiovisiva. L’obiettivo è quindi tradurre e proiettare la testimonianza in una lingua diversa. Sebbene la traduzione sia solitamente associata al fatto di spostarsi da una lingua all’altra, questa tesi si propone di utilizzare il termine come proposta per trasmutare un linguaggio in un altro, per trovare le equivalenze tra il diario (personale scritto a mano) e la progettazione nell’audiovisivo.

Tradurre

Cortes Carvajal, Catalina
2019/2020

Abstract

Tradurre in italian means "to translate” in spanish. It is a word that cames from the latin traducere which means "to pass from one side to another". This thesis takes this etymology as a starting point to talk about a personal experience of moving from one country to another, the use of a different language than the mother tongue, and the cultural contrast and conflicts that can mean that transfer: living in another place, in another context, feeling different between people with other traditions and cultures. This work starts from the personal diary as a testimony of that transfer, and the purpose is to arrive to the projection and design of a work in audiovisual language. This involves translating the texts of the diaries and the words into moving sound images, into audiovisual poetry. The goal is to translate and project the testimony into a different language. Although translation is usually associated with moving from one language to another, this thesis uses the term as a proposal to transmute one language into another, to find the equivalences between the diary (personal handwritten) and the audiovisual design.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2021
2019/2020
“Tradurre” significa “traducir” in spagnolo. È una parola che ha origine dal latino traducere che significa “passare da una parte all’altra”. Questa tesi prende questa etimologia come punto di partenza per parlare di una esperienza personale di spostarsi da un paese a un altro, dell’uso di una lingua diversa dalla madrelingua, e del contrasto e dei conflitti culturali che può significare quel trasferimento: vivere in un altro luogo, in un altro contesto, sentirsi diversi tra persone con altre tradizioni e culture. Si parte quindi dal diario personale come testimonianza di quel trasferimento, e si intende arrivare alla proiezione e alla progettazione di un’opera in linguaggio audiovisivo. Questo implica tradurre i testi dei diari e le parole in immagini sonore in movimento, in poesia audiovisiva. L’obiettivo è quindi tradurre e proiettare la testimonianza in una lingua diversa. Sebbene la traduzione sia solitamente associata al fatto di spostarsi da una lingua all’altra, questa tesi si propone di utilizzare il termine come proposta per trasmutare un linguaggio in un altro, per trovare le equivalenze tra il diario (personale scritto a mano) e la progettazione nell’audiovisivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175384