Conflict is a dynamic that belongs to all relations of interdependence, therefore inevitably existing in every creative team. Any group working for the same goal, sooner or later, experiences different forms of conflict. Some of these conflicts damage the creative process, while others bring significant benefits such as increased creativity and collaboration, consistent and thoughtful decision-making and a plurality of opinions. However, this dynamic is still considered taboo in creative workshops for children for two main reasons. Firstly, the term “conflict” is ambiguous and often associated with a negative meaning that makes it inappropriate in every activity, more or less educative, in which minors participate. Secondly, the stereotype of the “good child”, still radicated in society, implies that children should not argue. It is no coincidence that many creative workshops for children are represented as positive experiences with harmonious dynamics and smooth processes. However, allowing children to confront is extremely educative because it gives them the possibility to train their conflict management skills and effectively cooperate along the process in order to achieve a condition of “collaborative confidence”, described as a situation of extreme efficiency and efficacy of the creative team in collaborative decision-making. This research work, therefore, deals with the topic of conflict in creative workshops with children, investigating the positive and negative effects of conflict, the dynamics that influence it, the boundaries that define it and the typologies of controversies that can emerge in this specific context.Thanks to the partnership with a primary school and using a “research through design interventions” approach, it was possible to experiment with functional and dysfunctional conflict in the field. Carrying out a series of small experiments allowed me to collect further details about how conflict manifests and evidenced what strategies are more valid to stimulate positive conflict. The result is a toolkit supporting children during the convergent phases of the creative process by proposing a procedure that guides them in making meaningful and collaborative decisions by leveraging conflict as a resource.

Il conflitto è una dinamica che appartiene a qualsiasi relazione di interdipendenza e, come tale, è inevitabile che esista nel processo creativo. Qualsiasi gruppo che lavora per uno stesso obiettivo prima o poi si deve misurare con conflitti di diverse tipologie. Alcuni di questi danneggiano il processo, ma altri sono in grado di apportare grandi benefici come maggior creatività, maggior collaborazione, decisioni più consistenti e pensate, pluralità di opinioni. Tuttavia, questa dinamica, è ancora oggi vista come un tabù nei workshop creativi per bambini, per due principali motivazioni. La prima è che il termine conflitto è fortemente ambiguo e porta con sé un significato negativo, che lo rende poco compatibile con qualsiasi attività direttamente o indirettamente educativa in cui partecipano minori. La seconda è lo stereotipo del bravo bambino, che non dovrebbe litigare. Non è un caso che molti workshop creativi per bambini siano oggi rappresentati come esperienze positive in cui vige armonia e in cui i processi vanno avanti senza intoppi. Tuttavia, confrontarsi non è diseducativo, al contrario, permette ai bambini di allenare le loro capacità di gestione del conflitto e di cooperare efficacemente durante il processo per raggiungere una situazione ideale di “confidenza collaborativa”, descritta come una condizione di estrema efficienza del team creativo nel prendere decisioni collaborativamente durante il processo. Questa tesi di ricerca affronta quindi il tema del conflitto nei workshop creativi per bambini, indagando sugli effetti negativi e positivi del conflitto, sulle dinamiche che lo influenzano, sui confini che lo delimitano e tipologie di controversie che possono scaturire in questo specifico contesto. Grazie alla partnership con una scuola primaria, utilizzando un approccio di research through design interventions, il conflitto positivo e negativo sono stati sperimentati sul campo, attraverso piccoli esperimenti che hanno fornito ulteriori dettagli su come il conflitto si manifesta e hanno evidenziato quali strategie sono più valide per stimolare il conflitto positivo. Il risultato è un toolkit che supporta i bambini nelle fasi convergenti del processo creativo, proponendo una serie di step che li guidano nel prendere decisioni significative e collaborative, sfruttando il conflitto positivo come risorsa.

A design approach to leverage functional conflict as a resource in creative workshops with children

Pasetti, Chiara
2019/2020

Abstract

Conflict is a dynamic that belongs to all relations of interdependence, therefore inevitably existing in every creative team. Any group working for the same goal, sooner or later, experiences different forms of conflict. Some of these conflicts damage the creative process, while others bring significant benefits such as increased creativity and collaboration, consistent and thoughtful decision-making and a plurality of opinions. However, this dynamic is still considered taboo in creative workshops for children for two main reasons. Firstly, the term “conflict” is ambiguous and often associated with a negative meaning that makes it inappropriate in every activity, more or less educative, in which minors participate. Secondly, the stereotype of the “good child”, still radicated in society, implies that children should not argue. It is no coincidence that many creative workshops for children are represented as positive experiences with harmonious dynamics and smooth processes. However, allowing children to confront is extremely educative because it gives them the possibility to train their conflict management skills and effectively cooperate along the process in order to achieve a condition of “collaborative confidence”, described as a situation of extreme efficiency and efficacy of the creative team in collaborative decision-making. This research work, therefore, deals with the topic of conflict in creative workshops with children, investigating the positive and negative effects of conflict, the dynamics that influence it, the boundaries that define it and the typologies of controversies that can emerge in this specific context.Thanks to the partnership with a primary school and using a “research through design interventions” approach, it was possible to experiment with functional and dysfunctional conflict in the field. Carrying out a series of small experiments allowed me to collect further details about how conflict manifests and evidenced what strategies are more valid to stimulate positive conflict. The result is a toolkit supporting children during the convergent phases of the creative process by proposing a procedure that guides them in making meaningful and collaborative decisions by leveraging conflict as a resource.
ARC III - Scuola del Design
9-giu-2021
2019/2020
Il conflitto è una dinamica che appartiene a qualsiasi relazione di interdipendenza e, come tale, è inevitabile che esista nel processo creativo. Qualsiasi gruppo che lavora per uno stesso obiettivo prima o poi si deve misurare con conflitti di diverse tipologie. Alcuni di questi danneggiano il processo, ma altri sono in grado di apportare grandi benefici come maggior creatività, maggior collaborazione, decisioni più consistenti e pensate, pluralità di opinioni. Tuttavia, questa dinamica, è ancora oggi vista come un tabù nei workshop creativi per bambini, per due principali motivazioni. La prima è che il termine conflitto è fortemente ambiguo e porta con sé un significato negativo, che lo rende poco compatibile con qualsiasi attività direttamente o indirettamente educativa in cui partecipano minori. La seconda è lo stereotipo del bravo bambino, che non dovrebbe litigare. Non è un caso che molti workshop creativi per bambini siano oggi rappresentati come esperienze positive in cui vige armonia e in cui i processi vanno avanti senza intoppi. Tuttavia, confrontarsi non è diseducativo, al contrario, permette ai bambini di allenare le loro capacità di gestione del conflitto e di cooperare efficacemente durante il processo per raggiungere una situazione ideale di “confidenza collaborativa”, descritta come una condizione di estrema efficienza del team creativo nel prendere decisioni collaborativamente durante il processo. Questa tesi di ricerca affronta quindi il tema del conflitto nei workshop creativi per bambini, indagando sugli effetti negativi e positivi del conflitto, sulle dinamiche che lo influenzano, sui confini che lo delimitano e tipologie di controversie che possono scaturire in questo specifico contesto. Grazie alla partnership con una scuola primaria, utilizzando un approccio di research through design interventions, il conflitto positivo e negativo sono stati sperimentati sul campo, attraverso piccoli esperimenti che hanno fornito ulteriori dettagli su come il conflitto si manifesta e hanno evidenziato quali strategie sono più valide per stimolare il conflitto positivo. Il risultato è un toolkit che supporta i bambini nelle fasi convergenti del processo creativo, proponendo una serie di step che li guidano nel prendere decisioni significative e collaborative, sfruttando il conflitto positivo come risorsa.
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