In-between public and private. A slum upgrade repertoire for the city of Maputo

The thesis deals with various slum upgrading projects applied through the years in the capital of Mozambique, Maputo. This city can be seen as a living laboratory in which many approaches have been tested, always using different resources, involving many actors and leading to multiple outcomes. After an in-depth analysis of Mozambican context, land tenure and urban planning at different scales, the aim is to find a strategy that can lead to a successful upgrade intervention for Maputo’s informal settlements. Therefore, the work will combine two actions that seem very distant from each other but can and should work together: urban planning and slum upgrading. In other words, the solution here proposed works on the integration between the top-down systems, more characteristic of formal powers and statal controlled planning, and the bottom-up approaches, coming directly from the population in the slum. In the final practical application, an explorative project shows how a public intervention works only together with a re-calibration of the private housing scheme and viceversa.

La tesi si occupa di vari progetti per il miglioramento dei quartieri poveri della città di Maputo, capitale del Mozambico. Questa città può essere considerata un laboratorio vivente/a cielo aperto, nel quale sono stati testati diversi approcci che coinvolgevano usando sempre risorse differenti, coinvolgendo tanti soggetti e arrivando a molteplici risultati. Dopo un’analisi approfondita del contesto mozambicano, del funzionamento della proprietà fondiaria e della pianificazione urbana a diverse scale, lo scopo è trovare una strategia che possa guidare un intervento efficace per il miglioramento degli insediamenti informali di Maputo. Quindi questo lavora combinerà due tipi di azione che sembrano molto lontane fra loro ma che in realtà possono e dovrebbero lavorare insieme: la pianificazione urbana e lo slum upgrade (il miglioramento dei quartieri poveri). La soluzione che si propone qui, in altre parole, è l’integrazione tra sistemi imposti dall’alto, tipici dei poteri formali e dell’urbanistica controllata dallo stato, e iniziative proposte dal basso, arrivate direttamente dalla popolazione che vive negli slum. Nell’applicazione pratica finale, il progetto esplorativo dimostra come sia possibile progettare uno spazio pubblico solo ripensando anche ad una sistemazione e ri-calibrazione dello spazio abitativo e viceversa.