Panza temporary. Nuovi spazi espositivi per mostre temporanee a Villa Menafoglio Litta Panza di Biumo, Varese

Abstract The project theme of the thesis consists in the expansion of Villa Menafoglio Litta Panza through the creation of a wing able to host new exhibition spaces. Villa Menafoglio Litta Panza (or shortly Villa Panza) is an eighteenth-century villa located in Varese, on the Biumo Superiore hill; it is surrounded by a huge Italian garden and hosts inside one of the most famous contemporary American art collection in the world. The project comes from the need to have a larger exhibition area in the Villa, in order to host temporary exhibitions, already periodically organized inside the Villa but replacing the permanent one. The expansion project area is located within the perimeter of the Villa, on the lot currently intended for parking, that is a marginal area respect to the complex plant. The project is closely related to the Villa’s historical presence and to the environmental characteristics of the location, such as, for instance, the large garden and the walls that raise the whole complex above the town, taking in account its transformations and its critical aspects. The Villa originates in the eighteenth-century, within a building and landscape context evolved in a so continuous system of delight-villas with garden that Varese could earn the title of “garden town”. In fact Villa Menafoglio Litta Panza can be considered a real symbol of delight-villas: it is about a “closed” villa, that is to say that it doesn’t prevail on the surrounding environment, rather turns completely inside to the large garden, having the privilege of an high position, from which enjoy the panorama. In the XVIII-century the Marquis Paolo Antonio Menafoglio decided indeed to build his country home on the summit of Biumo hill; expanded and renovated thanks to the work of Luigi Canonica in early 19th Century, and Piero Portaluppi in early 20th Century, the Villa took a new use in the ‘50s when the Earl Giuseppe Panza started collecting artworks of the 20th century; he created a collection of more than two thousand five hundred art works belonging to informal art, abstract expressionism, pop art, minimalism, conceptual art, environmental art, organic art and monochrome art, exhibited today not only in Villa Panza but also in some important Museums of contemporary art in the world, such as the Solomon R. Guggenheim Museum in New York and the MOCA (Museum of Contemporary Art) in Los Angeles. The Villa, donated to the FAI (Fondo Ambiente Italiano) in 1996 with the aim to make the collection a patrimony of the whole community, today presents art works of American artists based on the themes of light and colour, in harmony and perfect balance with the ancient spaces, the Renaissance furniture and the precious collections of African and pre-Colombian art. These are elements that reflect the deep sense of beauty shown by the collector, who identified the guiding principle of his artistic choices in the beauty of the place plunged in the nature and in the clear and transcendent light. In fact, strongly attracted by the beauty of nature and by the infinite idea, he developed an intuition and so strong artistic sensibilities that today ensure him an important place among the most important collectors of the history. The Panza collection contains today more than 2500 artworks, part of which distributed in some important museums of contemporary art, others not exposed due to lack of adequate spaces. Currently, twenty years after the opening to the public of Panza’s Villa and Collection, and ten years after the death of the great collector, FAI re-proposes in the villa the integral reorganization of the permanent collection accordingly to the museographic criteria specified by the collector at the time of his donation to FAI.

Abstract Il tema progettuale della tesi consiste nell’ampliamento di Villa Menafoglio Litta Panza attraverso la creazione di un’ala che ospiti nuovi spazi espositivi. Villa Menafoglio Litta Panza (o solo Villa Panza) è una villa settecentesca situata a Varese, sul colle di Biumo Superiore, è circondata da un vastissimo giardino all’italiana e ospita al suo interno una collezione di arte contemporanea americana tra le più famose al mondo. Il progetto nasce dall’esigenza per la villa di maggiore spazio espositivo che possa ospitare mostre temporanee, già periodicamente organizzate all’interno della villa in sostituzione però della collezione permanente. L’area di progetto per l’ampliamento è situata all’interno del perimetro della villa sul lotto attualmente destinato a parcheggio, un’area marginale rispetto all’impianto del complesso. Il progetto si pone in stretta relazione con la presenza storica della villa e i caratteri ambientali del luogo, quali per esempio il vasto giardino e la cinta muraria che sopraeleva tutto il complesso sulla città, tenendo presente le sue trasformazioni e le sue criticità. La villa ha origini nel Settecento, all’interno di un contesto edilizio e paesaggistico che vedeva lo svilupparsi di un sistema di ville di delizia con giardini talmente continuo da far meritare a Varese l’appellativo di “città giardino”. villa Menafoglio Litta Panza può infatti essere considerata un vero e proprio simbolo tra le ville di delizia: si tratta infatti di una villa “chiusa”, che non si impone cioè sull’ambiente che la circonda, bensì si rivolge completamente all’interno sull’ampio giardino, privilegiando di una collocazione elevata da cui godere del panorama. Nel XVIII secolo il marchese Paolo Antonio Menafoglio decise infatti di costruire la sua residenza di campagna sulla sommità del colle di Biumo; ampliata e ristrutturata grazie agli interventi di Luigi Canonica all’inizio dell’Ottocento e di Piero Portaluppi a inizio Novecento, la villa assunse una destinazione nuova negli anni Cinquanta quando il conte Giuseppe Panza iniziò a collezionare opere d’arte del XX secolo; egli creò una raccolta di oltre duemilacinquecento opere di arte informale, espressionismo astratto, pop art, minimalismo, arte concettuale, arte ambientale, arte organica e arte monocroma, oggi esposte non solo a villa Panza ma anche in alcuni importanti musei d’arte contemporanea del mondo, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum a New York e il MOCA (Museum of Contemporary Art) di Los Angeles. Donata al FAI (Fondo Ambiente Italiano) nel 1996 con l’intento di rendere la collezione patrimonio per la collettività, la villa ospita oggi opere di artisti americani ispirate ai temi della luce e del colore, in armonia e perfetto equilibrio con gli ambienti antichi, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana. Elementi questi che rispecchiano il profondo senso estetico dimostrato dal collezionista, il quale individuò nella bellezza del luogo immerso nella natura e nella luce limpida e trascendente il principio guida delle sue scelte artistiche. Infatti, fortemente attratto dalla bellezza della natura e dall’idea dell’infinito, egli sviluppò un intuito e una forte sensibilità artistica che oggi gli garantiscono un posto di rilievo tra i più importanti collezionisti della storia. La collezione Panza raccoglie oggi più di 2500 opere d’arte, alcune delle quali distribuite in alcuni importanti musei d’arte contemporanea, altre non esposte per mancanza di spazi. Attualmente, dopo venti anni dall’apertura al pubblico di Villa e Collezione Panza, e a dieci anni dalla morte del grande collezionista, il FAI ripropone nella villa il riallestimento integrale della collezione permanente secondo i criteri museografici indicati dal collezionista al momento della sua donazione al FAI.