The emergency issue has become relevant again following the current Covid-19 global pandemic. There is a new call to action for designers to get socially involved with their abilities of imagination and implementation of ideas, in order to create collective working lands. These fields of thought are able to stimulate the debate and create living discourses that bring out new issues in our century, characterized by a permanent-emergency state. The critical-speculative approach is able to imagine and concretize risk scenarios by stimulating social debate and lead the public to think critically. This approach does not pretend to prevent events in a prophetic way, as it happens in some science fiction products, but it wants to show relevant or less researched risks in order to raise critique about them. An analysis of the emergency cycle shows that prevention and concretization phases of the future risk need to be more studied. A significant contribution can come from problem-finding methodologies. Starting from an analysis of the risks affecting the near future, I developed a speculative project in order to raise new questions related to disinformation and the spread of synthetic media. Based on the possible technical developments of fake audiovisual products (deepfake), and on a qualitative investigation of the risks related to them, I developed Argo, a fakesecurity company, in a future imaginary scenario. It leads users to question themselves and share their opinions on what could happen if we would not be able to separate true from false.

Il tema dell’emergenza ha assunto un’importanza nuova in seguito alla pandemia globale di Covid-19. I progettisti sono chiamati a coinvolgersi socialmente mettendo a disposizione la loro capacità di immaginare e concretizzare le idee, per creare terreni di lavoro collettivi. Tali spazi del pensiero aprono al dibattito e alla creazione di discorsi vivi che permettono di portare alla luce nuove problematiche, all’interno del contesto di emergenza permanente che caratterizza il nostro secolo. Un approccio critico-speculativo è in grado di immaginare e concretizzare gli scenari di rischio stimolando il dibattito sociale e provocando il pubblico a pensare criticamente. L’obiettivo non è prevenire in modo profetico gli avvenimenti, come accade in alcuni prodotti fantascientifici, ma portare alla luce rischi rilevanti o poco indagati, allo scopo di farne una critica. Analizzando il ciclo emergenziale si nota che le fasi di prevenzione e concretizzazione del rischio futuro necessitano di maggior approfondimento e le metodologie di problem-finding possono fornire un contributo significativo. Partendo da un’analisi dei rischi che interessano il prossimo futuro si è intrapreso un progetto speculativo che mira a sollevare nuove domande legate alla disinformazione e alla diffusione dai media sintetici. Basandosi sui possibili sviluppi tecnici dei prodotti audiovisivi falsi (deepfake) e su un’indagine qualitativa dei rischi ad essi legati, viene sviluppata Argo, un’azienda di fakesecurity che attraverso un futuro scenario immaginario porta gli utenti ad interrogarsi, e condividere le proprie opinioni, su cosa potrebbe accadere quando non sarà più immediato distinguere il vero dal falso.

The future is fake. Una speculazione progettuale sui rischi futuri

Munarin, Chiara
2019/2020

Abstract

The emergency issue has become relevant again following the current Covid-19 global pandemic. There is a new call to action for designers to get socially involved with their abilities of imagination and implementation of ideas, in order to create collective working lands. These fields of thought are able to stimulate the debate and create living discourses that bring out new issues in our century, characterized by a permanent-emergency state. The critical-speculative approach is able to imagine and concretize risk scenarios by stimulating social debate and lead the public to think critically. This approach does not pretend to prevent events in a prophetic way, as it happens in some science fiction products, but it wants to show relevant or less researched risks in order to raise critique about them. An analysis of the emergency cycle shows that prevention and concretization phases of the future risk need to be more studied. A significant contribution can come from problem-finding methodologies. Starting from an analysis of the risks affecting the near future, I developed a speculative project in order to raise new questions related to disinformation and the spread of synthetic media. Based on the possible technical developments of fake audiovisual products (deepfake), and on a qualitative investigation of the risks related to them, I developed Argo, a fakesecurity company, in a future imaginary scenario. It leads users to question themselves and share their opinions on what could happen if we would not be able to separate true from false.
ARC III - Scuola del Design
15-dic-2020
2019/2020
Il tema dell’emergenza ha assunto un’importanza nuova in seguito alla pandemia globale di Covid-19. I progettisti sono chiamati a coinvolgersi socialmente mettendo a disposizione la loro capacità di immaginare e concretizzare le idee, per creare terreni di lavoro collettivi. Tali spazi del pensiero aprono al dibattito e alla creazione di discorsi vivi che permettono di portare alla luce nuove problematiche, all’interno del contesto di emergenza permanente che caratterizza il nostro secolo. Un approccio critico-speculativo è in grado di immaginare e concretizzare gli scenari di rischio stimolando il dibattito sociale e provocando il pubblico a pensare criticamente. L’obiettivo non è prevenire in modo profetico gli avvenimenti, come accade in alcuni prodotti fantascientifici, ma portare alla luce rischi rilevanti o poco indagati, allo scopo di farne una critica. Analizzando il ciclo emergenziale si nota che le fasi di prevenzione e concretizzazione del rischio futuro necessitano di maggior approfondimento e le metodologie di problem-finding possono fornire un contributo significativo. Partendo da un’analisi dei rischi che interessano il prossimo futuro si è intrapreso un progetto speculativo che mira a sollevare nuove domande legate alla disinformazione e alla diffusione dai media sintetici. Basandosi sui possibili sviluppi tecnici dei prodotti audiovisivi falsi (deepfake) e su un’indagine qualitativa dei rischi ad essi legati, viene sviluppata Argo, un’azienda di fakesecurity che attraverso un futuro scenario immaginario porta gli utenti ad interrogarsi, e condividere le proprie opinioni, su cosa potrebbe accadere quando non sarà più immediato distinguere il vero dal falso.
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