The objective of this thesis is to give back the Palazzo Ducale according to its housing units, also called apartments, that is, to describe it from the domestic and residential point of view. In order to return it, both the research work and the consequent exhibition project are presented. The first step was to study the typological terms of the various places, to highlight, thanks to the bibliography, the ancient names of the ducal rooms. The trivialization of the names of places, which have become simply 'stanza’, ‘camera’, or 'sala' often without a logic connected to their history, has led to the loss of a characterization of the same. Characterization that had a fundamental value in the past. In order to conduct this research, it was essential to consider the distinction and relationship between male and female apartments, paying attention to the treaties that spoke of such distinctions during the Renaissance. The intention of the exhibition is to be a minimal trace that does not kidnap all the attention of the visitor, thus distracting him/her from the palace, the real protagonist of the research. On the contrary, the exhibition must help the visitor to read and understand the building, so that he/she appreciates the Palazzo Ducale also as an architectural container and historical document, as well as a work of art. The goal is to provide an awareness of the ducal rooms that continues elsewhere. This is because the exhibit speaks of types of spaces, of furnishing methods, of ceilings that tell a story, of changes undergone by a building that has dominated the city of Mantova since the 14th century, and of other aspects that we can discover in every space of the complex. It is still possible, therefore, to understand the residence of the Gonzaga lords according to its housing units, and it is useful to do so, in order to fully enjoy a space so rich in charm, history and culture.

L’obiettivo di questa tesi è restituire il Palazzo Ducale secondo le sue unità abitative, anche chiamate appartamenti, ovvero, descriverlo sotto il punto di vista domestico e residenziale. Per restituirlo viene presentato sia il lavoro di ricerca, che il conseguente progetto espositivo. Il primo passo è stato studiare i termini tipologici dei vari luoghi, in modo da evidenziare, grazie alla bibliografia, l’antico nome delle stanze ducali. La banalizzazione dei nomi dei luoghi, divenuti semplicemente ‘stanza’ o ‘camera’ o ‘sala’ spesso senza una logica connessa alla loro storia, ha portato alla perdita di una caratterizzazione degli stessi. Caratterizzazione che aveva una valenza fondamentale in tempi passati. Per condurre questa ricerca è stato indispensabile considerare la distinzione e relazione tra appartamenti maschili e femminili, con attenzione ai trattati che parlavano di tali distinzioni durante il Rinascimento. La volontà dell’allestimento è di essere una traccia minima, che non rapisca tutta l’attenzione del visitatore, distraendolo così dal palazzo, vero protagonista della ricerca. Al contrario, l’allestimento deve aiutare il visitatore a leggere e capire il palazzo, in modo che questi apprezzi Palazzo Ducale anche come contenitore architettonico e documento storico, oltre che come opera d’arte. L’obiettivo è fornire una consapevolezza delle stanze ducali che continua anche altrove. Questo perché l’allestimento parla di tipologie di spazi, di modalità di arredo, di soffitti che raccontano una storia, di cambiamenti subiti da un edificio che domina la città di Mantova dal XIV secolo, e di altri aspetti che possono essere scoperti in ogni spazio del complesso. È ancora possibile, dunque, capire la residenza dei signori Gonzaga secondo le sue unità abitative, ed è utile farlo, al fine di godere a pieno di uno spazio tanto ricco di fascino, storia e cultura.

The residence of the Gonzaga lords. Museographic restitution of the housing units in the Palazzo Ducale of Mantova. La residenza dei signori Gonzaga. Resa museografica delle unità abitative nel Palazzo Ducale di Mantova

BORDINI, BEATRICE
2019/2020

Abstract

The objective of this thesis is to give back the Palazzo Ducale according to its housing units, also called apartments, that is, to describe it from the domestic and residential point of view. In order to return it, both the research work and the consequent exhibition project are presented. The first step was to study the typological terms of the various places, to highlight, thanks to the bibliography, the ancient names of the ducal rooms. The trivialization of the names of places, which have become simply 'stanza’, ‘camera’, or 'sala' often without a logic connected to their history, has led to the loss of a characterization of the same. Characterization that had a fundamental value in the past. In order to conduct this research, it was essential to consider the distinction and relationship between male and female apartments, paying attention to the treaties that spoke of such distinctions during the Renaissance. The intention of the exhibition is to be a minimal trace that does not kidnap all the attention of the visitor, thus distracting him/her from the palace, the real protagonist of the research. On the contrary, the exhibition must help the visitor to read and understand the building, so that he/she appreciates the Palazzo Ducale also as an architectural container and historical document, as well as a work of art. The goal is to provide an awareness of the ducal rooms that continues elsewhere. This is because the exhibit speaks of types of spaces, of furnishing methods, of ceilings that tell a story, of changes undergone by a building that has dominated the city of Mantova since the 14th century, and of other aspects that we can discover in every space of the complex. It is still possible, therefore, to understand the residence of the Gonzaga lords according to its housing units, and it is useful to do so, in order to fully enjoy a space so rich in charm, history and culture.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2021
2019/2020
L’obiettivo di questa tesi è restituire il Palazzo Ducale secondo le sue unità abitative, anche chiamate appartamenti, ovvero, descriverlo sotto il punto di vista domestico e residenziale. Per restituirlo viene presentato sia il lavoro di ricerca, che il conseguente progetto espositivo. Il primo passo è stato studiare i termini tipologici dei vari luoghi, in modo da evidenziare, grazie alla bibliografia, l’antico nome delle stanze ducali. La banalizzazione dei nomi dei luoghi, divenuti semplicemente ‘stanza’ o ‘camera’ o ‘sala’ spesso senza una logica connessa alla loro storia, ha portato alla perdita di una caratterizzazione degli stessi. Caratterizzazione che aveva una valenza fondamentale in tempi passati. Per condurre questa ricerca è stato indispensabile considerare la distinzione e relazione tra appartamenti maschili e femminili, con attenzione ai trattati che parlavano di tali distinzioni durante il Rinascimento. La volontà dell’allestimento è di essere una traccia minima, che non rapisca tutta l’attenzione del visitatore, distraendolo così dal palazzo, vero protagonista della ricerca. Al contrario, l’allestimento deve aiutare il visitatore a leggere e capire il palazzo, in modo che questi apprezzi Palazzo Ducale anche come contenitore architettonico e documento storico, oltre che come opera d’arte. L’obiettivo è fornire una consapevolezza delle stanze ducali che continua anche altrove. Questo perché l’allestimento parla di tipologie di spazi, di modalità di arredo, di soffitti che raccontano una storia, di cambiamenti subiti da un edificio che domina la città di Mantova dal XIV secolo, e di altri aspetti che possono essere scoperti in ogni spazio del complesso. È ancora possibile, dunque, capire la residenza dei signori Gonzaga secondo le sue unità abitative, ed è utile farlo, al fine di godere a pieno di uno spazio tanto ricco di fascino, storia e cultura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175489