During the Roman Empire the majestic and ancient Roman Philadelphia, part of the network of 10 Greek cities, called Decapolis between the current Jordan, Syria and Israel, was transformed into an important and complex urban system, endowing itself with numerous public and entertainment buildings, thus reaching glories completely forgotten in contemporary memory; for this reason today the city of Amman could boast one of the largest theaters in the Mediterranean area, largely undervalued, scarcely appreciated and with potential still underestimated. The project intends to represent the lost heritage through an immersive installation to encourage the experiential involvement of users visiting the Roman Theater. The Roman Theater of Amman, one of the numerous examples of urban archeology, needs interventions aimed at overcoming some of the evident criticalities: poor accessibility, absence of information and communication elements, lack of integration with other cultural sites and with the other buildings present in the ancient Roman forum. In this context, the project aims to respond to the different needs of cultural tourism, which require an integrated offer and sustainable use, while from a social point of view it is necessary to integrate the local communities more and meet the needs of a wider audience (children of school age , creative young people, tourists from Jordan and neighboring countries, as well as international tourism). The aim is to design the use of the cultural heritage linked to the Roman Theater through the display of dedicated content (such as video animations) or access to interactive platforms with augmented reality (thus being able to visit the secret corners of the Roman Theater and the Forum). or being able to interact with physical tactile replicas intended for an immersive visit inside the three-dimensional reconstruction, making acquaintance with the characters who once lived in the forum. This activity addresses the practical application of the Recommendation on the protection and promotion of museums and collections, their diversity and their role in society (UNESCO Paris, 2015) which highlights the importance of technologies in favor of the task of the heritage sector cultural and spaces that favor education in favor of continuous learning. Furthermore, the activities always have the social responsibility of fulfilling an educational and development mission, therefore the cultural spaces of the buildings of the Roman Forum will be designed to overcome the common tangible and sensory dimension to communicate and share a heritage also understood as a process of appropriation. and as such also linked to the intangible dimension. The objectives of the project can be grouped under three major titles: Rebuilding, Representing and Valuing. The introduction of technology into the interior design of the museum and the active participation of visitors are generally less common in archaeological sites. The Amman Roman Theater is the focal point of a large square and a well-known attraction, but the lack of attractiveness of the tourist-cultural offer and the lack of interaction in the monumental heritage are critical issues. Can an interactive installation create dynamic engagement, increase participation and realize an extension of the historical heritage as a bearer of stories? The research encourages a new experiential approach in the design of museum interiors through the application of two fundamental principles: emotional storytelling, when citizens need to emotionally connect to places before dealing with the cultural content connected to them; and the suspension of disbelief, that feeling that leads to approaching a new experience mainly for reasons of socialization and accessibility. Therefore, the three-dimensional reconstruction of the site of the Roman Forum introduces and reintegrates the activities and settings typical of the Roman era in the form of multimedia and immersive systems of the latest generation, enhancing and processing it in a graphic environment of modeling, rendering and preparation (game engine ) to compose the final setting of the site at the time of Roman Philadelphia. Secondly, we will move on to setting up an interactive museum where to show the recovery and introduce narrative components in the form of interactivity, able to tell a part of the story and make accessible a content composed of memories, past times and traditions). The goal is to develop an educational environment through the three-dimensional reconstruction of the architecture of the Roman Theater.

Durante l’Impero Romano la maestosa ed antica Philadelphia romana, parte della rete di 10 città greche, denominata Decapolis fra le attuali Giordania, Siria ed Israele, si trasformò in un importante e complesso sistema urbano, dotandosi di numerosi edifici pubblici e di intrattenimento, raggiungendo così fasti completamente dimenticati nella memoria contemporanea; per questo motivo oggi la città di Amman potrebbe vantare uno tra i più grandi Teatri dell’area Mediterranea, per la grande parte non valorizzato, scarsamente apprezzato e con potenzialità ancora sottovalutate. Il progetto intende rappresentare il patrimonio perduto attraverso un'installazione immersiva per favorire il coinvolgimento esperienziale degli utenti in visita al Teatro Romano. Il Teatro romano di Amman, uno dei numerosi esempi di archeologia urbana, necessita di interventi mirati a superare alcune delle evidenti criticità: scarsa accessibilità, assenza di elementi di informazione e comunicazione, mancata integrazione con altri siti culturali e con gli altri edifici presenti nell’antico foro romano. In questo contesto il progetto mira a rispondere ai diversi fabbisogni del turismo culturale, che richiedono una offerta integrata ed una fruizione sostenibile mentre dal punto di vista sociale occorre integrare maggiormente le comunità locali ed incontrare le esigenze di un pubblico più ampio (bambini in età scolare, giovani creativi, turisti dalla Giordania e dai paesi limitrofi, oltre al turismo internazionale). Lo scopo è di progettare la fruizione del patrimonio culturale legato al Teatro Romano attraverso la visualizzazione di contenuti dedicati (come animazioni video) o l’accesso a piattaforme interattive con la realtà aumentata (potendo così visitare gli angoli segreti del Teatro romano e del Foro) o potendo interagire con repliche tattili fisiche destinate ad una visita immersiva all’interno della ricostruzione tridimensionale facendo conoscenza dei personaggi che anticamente hanno abitato il foro. Tale attività si indirizza all’applicazione pratica della Raccomandazione sulla protezione e promozione dei musei e delle collezioni, della loro diversità e del loro ruolo nella società (UNESCO Parigi, 2015) che evidenzia l’importanza delle tecnologie a favore del compito del settore del patrimonio culturale e degli spazi che favoriscano l’educazione a favore dell’apprendimento continuo. Inoltre, le attività hanno sempre la responsabilità sociale di compiere una missione educativa e di sviluppo, pertanto gli spazi culturali degli edifici del Foro romano, saranno concepiti per superare la dimensione tangibile e sensoriale comune per comunicare e condividere un patrimonio inteso anche come processo di appropriazione e in quanto tale legato anche alla dimensione intangibile. Gli obiettivi del progetto si possono raggruppare sotto tre grandi titoli: Ricostruire, Rappresentare e Valorizzare. L'introduzione della tecnologia nel design degli interni del museo e la partecipazione attiva dei visitatori sono generalmente meno comuni nei siti archeologici. Il Teatro Romano di Amman è il punto focale di una grande piazza e un'attrazione ben nota, ma la scarsa attrattività dell'offerta turistico-culturale e la carenza di interazione nel patrimonio monumentale sono questioni critiche. Può un'installazione interattiva creare un coinvolgimento dinamico, aumentare la partecipazione e realizzare un'estensione del patrimonio storico come portatore di storie? La ricerca incoraggia un nuovo approccio esperienziale nel design di interni museali attraverso l'applicazione di due principi fondamentali: lo storytelling emotivo, quando i cittadini hanno bisogno di connettersi emotivamente ai luoghi prima di occuparsi del contenuto culturale ad essi collegato; e la sospensione dell'incredulità, quel sentimento che porta avvicinarsi ad una nuova esperienza principalmente per motivi di socializzazione e accessibilità. Pertanto, la ricostruzione tridimensionale del sito del Foro romano, introduce e reintegra le attività e le ambientazioni tipiche dell’epoca romana sottoforma di sistemi multimediali e immersivi di ultima generazione, valorizzandolo ed elaborandolo in un ambiente grafico di modellazione, rendering ed allestimento (game engine) per comporre l’ambientazione finale del sito ai tempi della Philadelphia romana. In secondo luogo, si passerà all’allestimento di un museo interattivo dove mostrare il recupero e introdurre componenti narrative sottoforma di interattività, in grado di raccontare una parte della storia e rendere accessibile un contenuto composto da memorie, tempi passati e tradizioni). L’obiettivo è quello di sviluppare un ambiente educativo attraverso la ricostruzione tridimensionale dell'architettura del Teatro Romano.

Tempo. Memoria. Tecnologia. Esperienza museale tra rappresentazione, partecipazione e artificio digitale. Un'installazione interattiva per il Teatro Romano di Amman

Carioni, Claudia
2019/2020

Abstract

During the Roman Empire the majestic and ancient Roman Philadelphia, part of the network of 10 Greek cities, called Decapolis between the current Jordan, Syria and Israel, was transformed into an important and complex urban system, endowing itself with numerous public and entertainment buildings, thus reaching glories completely forgotten in contemporary memory; for this reason today the city of Amman could boast one of the largest theaters in the Mediterranean area, largely undervalued, scarcely appreciated and with potential still underestimated. The project intends to represent the lost heritage through an immersive installation to encourage the experiential involvement of users visiting the Roman Theater. The Roman Theater of Amman, one of the numerous examples of urban archeology, needs interventions aimed at overcoming some of the evident criticalities: poor accessibility, absence of information and communication elements, lack of integration with other cultural sites and with the other buildings present in the ancient Roman forum. In this context, the project aims to respond to the different needs of cultural tourism, which require an integrated offer and sustainable use, while from a social point of view it is necessary to integrate the local communities more and meet the needs of a wider audience (children of school age , creative young people, tourists from Jordan and neighboring countries, as well as international tourism). The aim is to design the use of the cultural heritage linked to the Roman Theater through the display of dedicated content (such as video animations) or access to interactive platforms with augmented reality (thus being able to visit the secret corners of the Roman Theater and the Forum). or being able to interact with physical tactile replicas intended for an immersive visit inside the three-dimensional reconstruction, making acquaintance with the characters who once lived in the forum. This activity addresses the practical application of the Recommendation on the protection and promotion of museums and collections, their diversity and their role in society (UNESCO Paris, 2015) which highlights the importance of technologies in favor of the task of the heritage sector cultural and spaces that favor education in favor of continuous learning. Furthermore, the activities always have the social responsibility of fulfilling an educational and development mission, therefore the cultural spaces of the buildings of the Roman Forum will be designed to overcome the common tangible and sensory dimension to communicate and share a heritage also understood as a process of appropriation. and as such also linked to the intangible dimension. The objectives of the project can be grouped under three major titles: Rebuilding, Representing and Valuing. The introduction of technology into the interior design of the museum and the active participation of visitors are generally less common in archaeological sites. The Amman Roman Theater is the focal point of a large square and a well-known attraction, but the lack of attractiveness of the tourist-cultural offer and the lack of interaction in the monumental heritage are critical issues. Can an interactive installation create dynamic engagement, increase participation and realize an extension of the historical heritage as a bearer of stories? The research encourages a new experiential approach in the design of museum interiors through the application of two fundamental principles: emotional storytelling, when citizens need to emotionally connect to places before dealing with the cultural content connected to them; and the suspension of disbelief, that feeling that leads to approaching a new experience mainly for reasons of socialization and accessibility. Therefore, the three-dimensional reconstruction of the site of the Roman Forum introduces and reintegrates the activities and settings typical of the Roman era in the form of multimedia and immersive systems of the latest generation, enhancing and processing it in a graphic environment of modeling, rendering and preparation (game engine ) to compose the final setting of the site at the time of Roman Philadelphia. Secondly, we will move on to setting up an interactive museum where to show the recovery and introduce narrative components in the form of interactivity, able to tell a part of the story and make accessible a content composed of memories, past times and traditions). The goal is to develop an educational environment through the three-dimensional reconstruction of the architecture of the Roman Theater.
AMORUSO, GIUSEPPE
ARC III - Scuola del Design
9-giu-2021
2019/2020
Durante l’Impero Romano la maestosa ed antica Philadelphia romana, parte della rete di 10 città greche, denominata Decapolis fra le attuali Giordania, Siria ed Israele, si trasformò in un importante e complesso sistema urbano, dotandosi di numerosi edifici pubblici e di intrattenimento, raggiungendo così fasti completamente dimenticati nella memoria contemporanea; per questo motivo oggi la città di Amman potrebbe vantare uno tra i più grandi Teatri dell’area Mediterranea, per la grande parte non valorizzato, scarsamente apprezzato e con potenzialità ancora sottovalutate. Il progetto intende rappresentare il patrimonio perduto attraverso un'installazione immersiva per favorire il coinvolgimento esperienziale degli utenti in visita al Teatro Romano. Il Teatro romano di Amman, uno dei numerosi esempi di archeologia urbana, necessita di interventi mirati a superare alcune delle evidenti criticità: scarsa accessibilità, assenza di elementi di informazione e comunicazione, mancata integrazione con altri siti culturali e con gli altri edifici presenti nell’antico foro romano. In questo contesto il progetto mira a rispondere ai diversi fabbisogni del turismo culturale, che richiedono una offerta integrata ed una fruizione sostenibile mentre dal punto di vista sociale occorre integrare maggiormente le comunità locali ed incontrare le esigenze di un pubblico più ampio (bambini in età scolare, giovani creativi, turisti dalla Giordania e dai paesi limitrofi, oltre al turismo internazionale). Lo scopo è di progettare la fruizione del patrimonio culturale legato al Teatro Romano attraverso la visualizzazione di contenuti dedicati (come animazioni video) o l’accesso a piattaforme interattive con la realtà aumentata (potendo così visitare gli angoli segreti del Teatro romano e del Foro) o potendo interagire con repliche tattili fisiche destinate ad una visita immersiva all’interno della ricostruzione tridimensionale facendo conoscenza dei personaggi che anticamente hanno abitato il foro. Tale attività si indirizza all’applicazione pratica della Raccomandazione sulla protezione e promozione dei musei e delle collezioni, della loro diversità e del loro ruolo nella società (UNESCO Parigi, 2015) che evidenzia l’importanza delle tecnologie a favore del compito del settore del patrimonio culturale e degli spazi che favoriscano l’educazione a favore dell’apprendimento continuo. Inoltre, le attività hanno sempre la responsabilità sociale di compiere una missione educativa e di sviluppo, pertanto gli spazi culturali degli edifici del Foro romano, saranno concepiti per superare la dimensione tangibile e sensoriale comune per comunicare e condividere un patrimonio inteso anche come processo di appropriazione e in quanto tale legato anche alla dimensione intangibile. Gli obiettivi del progetto si possono raggruppare sotto tre grandi titoli: Ricostruire, Rappresentare e Valorizzare. L'introduzione della tecnologia nel design degli interni del museo e la partecipazione attiva dei visitatori sono generalmente meno comuni nei siti archeologici. Il Teatro Romano di Amman è il punto focale di una grande piazza e un'attrazione ben nota, ma la scarsa attrattività dell'offerta turistico-culturale e la carenza di interazione nel patrimonio monumentale sono questioni critiche. Può un'installazione interattiva creare un coinvolgimento dinamico, aumentare la partecipazione e realizzare un'estensione del patrimonio storico come portatore di storie? La ricerca incoraggia un nuovo approccio esperienziale nel design di interni museali attraverso l'applicazione di due principi fondamentali: lo storytelling emotivo, quando i cittadini hanno bisogno di connettersi emotivamente ai luoghi prima di occuparsi del contenuto culturale ad essi collegato; e la sospensione dell'incredulità, quel sentimento che porta avvicinarsi ad una nuova esperienza principalmente per motivi di socializzazione e accessibilità. Pertanto, la ricostruzione tridimensionale del sito del Foro romano, introduce e reintegra le attività e le ambientazioni tipiche dell’epoca romana sottoforma di sistemi multimediali e immersivi di ultima generazione, valorizzandolo ed elaborandolo in un ambiente grafico di modellazione, rendering ed allestimento (game engine) per comporre l’ambientazione finale del sito ai tempi della Philadelphia romana. In secondo luogo, si passerà all’allestimento di un museo interattivo dove mostrare il recupero e introdurre componenti narrative sottoforma di interattività, in grado di raccontare una parte della storia e rendere accessibile un contenuto composto da memorie, tempi passati e tradizioni). L’obiettivo è quello di sviluppare un ambiente educativo attraverso la ricostruzione tridimensionale dell'architettura del Teatro Romano.
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