TownHome. Living local. Living the proximity

The reality in which we live has brought with it the need to review the current urban condition. What has emerged in the urban regeneration landscape is the concept of the 15-minute city. It is a well-known concept, but what is missing and difficult is the process needed to define this term, which involves the establishment of a new relationship between the city and its users, who have to learn how to experience proximity. The 15-minute city comprises both technological elements, that facilitate the development of proximity in an intelligent manner, and the development of a human approach, placing at the centre of proximity the relationships between people living in the same neighbourhood or sharing the same interests, thus increasing and facilitating the sense of community. This project intends to identify and overcome the limitations and problems encountered within the Milanese territory, such as the lack of urban furniture and the poor management of green areas. This path towards the city of 15 minutes is based on the concept of transition, both social and urban, accompanying the users of the city of Milan towards a new relationship with the city itself. The project, therefore, aims to encourage users of the city of Milan to experience proximity at its best, acting in a capillary manner within the city, with physical spaces that facilitate the transition process. There are three levels of users - individual users, all kinds of shopkeepers and organised user groups (such as associations or collaborations) - who are offered the possibility of using small-scale but multi-functional spaces that go beyond the concept of simply sitting in semi-public space. Multi-functionality is, in fact, at the basis of an urban complexity that simplifies the concept of ‘15 minutes’. Functions offered within the spaces include spaces for agile work, areas for children, and social spaces where teenagers can take advantage of the set-up to update their profiles. In addition, spaces can also be set up by users themselves, so that users have a certain degree of personalisation of the place. The spaces are conceived to be diffused within the city at a capillary level, in order to offer users, the possibility to choose the space to live in the proximity that best meets their needs. In doing so, the aim is, on the one hand, to solve the limitations of the city of Milan, and on the other hand, to offer users the possibility of a new relationship with the city through an educational process, both social and urban, in order to achieve the concept of the 15-minute city. Once the TownHome service-system is widespread within the city of Milan, technical studies will have to be carried out and the functions may potentially change according to the needs of a society that is constantly changing. The idea is to spread the service to other cities, even those with different features from those of Milan, calibrating the functions and features according to the needs of the city where the project is to be installed. TownHome is a means by which we can change the way and the pace at which we live in our cities, and begin to value neighbourhood life once again.

La realtà in cui viviamo ha portato con sé la necessità di rivedere l’attuale condizione urbana, ciò che sta emergendo a livello internazionale è la concezione di città dei 15 minuti. Si tratta di una riorganizzazione urbana rinomata e conosciuta, ma che incontra spesso difficoltà nel piano realizzativo e lo stesso processo logistico necessario per la sua definizione pratica e sociale; che prevede l’instaurarsi di un nuovo rapporto tra città e coloro che abitano i quartieri. Si impara a vivere in prossimità. La città dei 15 minuti si pone come risultato progettuale che condivide aspetti tecnologici che facilitano lo sviluppo della prossimità in maniera intelligente, sia lo sviluppo di un approccio umano, mettendo al centro della contiguità con relazioni sociali tra le persone che vivono nello stesso quartiere o che condividono gli stessi interessi, aumentando e facilitando così il senso di comunità. Il presente progetto, TownHome, intende identificare e superare i limiti e i problemi riscontrati all’interno del territorio milanese, come la mancanza di arredo urbano e la poca gestione del verde. Milano, infatti, ha tutte le carte in regola per divenire la città dei 15 minuti, cosa che già accade in determinati quartieri ed è proprio questo il momento per puntare su questo concetto. Questo percorso verso la città dei 15 minuti si basa sul concetto di transizione, sia sociale che urbana, che accompagna gli utenti della città di Milano verso una nuova relazione con la città stessa. TownHome, quindi, ha lo scopo di incoraggiare gli utenti della città di Milano a vivere al meglio la prossimità, agendo in maniera capillare sul territorio con degli spazi fisici che facilitino il percorso di transizione. I livelli di utenti sono tre – singoli utenti, commercianti di ogni genere e gruppi di utenti organizzati – a cui viene offerta la possibilità di utilizzare degli spazi a scala ridotta, ma multifunzionali, che vadano oltre il concetto della semplice seduta nello spazio semi-pubblico. La multifunzionalità è, infatti, alla base di una complessità urbana che facilita il concetto dei “15 minuti”. Le funzioni che vengono proposte all’interno degli spazi comprendono spazi per il lavoro agile, aree per bambini, spazi social dove gli adolescenti possono sfruttare dell’allestimento per aggiornare i loro profili. Inoltre, gli spazi possono anche essere allestiti in prima persona da parte degli utenti, in modo da lasciare agli utenti un determinato grado di personalizzazione del luogo. L’obiettivo è offrire agli utenti la possibilità di un nuovo rapporto con la città attraverso un processo sociale ed urbano. Una volta che il servizio-sistema di TownHome viene attivato e applicato per la città di Milano, sarà interessante capire come approfondire i principi tecnici e realizzativi per sviluppare al meglio nuovi scenari futuri per una città che è in costante cambiamento: nuove relazioni sociali e interpersonali, nuovi bisogni riorganizzativi per il tessuto urbano e adattarsi a nuove visioni future e trend multi-disciplinari. L’idea è quella di diffondere e poter replicare lo stesso servizio anche in altre città nazionali, con eventuali cambiamenti organizzativi, tarando le funzioni e le caratteristiche in base alle necessità della città. TownHome è un mezzo attraverso il quale noi possiamo cambiare il modo ed il ritmo con il quale viviamo le nostre città, cominciando nuovamente a dare un grande valore alla vita di prossimità.