Examination of prospects for urban-industrial symbiosis development in Lombardy centered around the construction and demolition chain

Environmental challenges have become one of the most important issue of the last decades. Both the huge amount of waste that is constantly produced and the increase in resource depletion rate will have devastating effects on the planet if not immediately addressed. Therefore, finding new innovative ways to deal with environmental problems is where most efforts from both companies and institutions are headed. A way in which both can achieve their environmental objectives is through the adoption of Circular Economy practises. In this context, Urban Industrial Symbiosis is a practical application of the CE model, that relies on the collaboration between different industrial and urban actors in order to maximize the value of material and waste flows. The objective of the thesis is to assess current UIS development patterns in Lombardy, particularly focusing on the C&D supply chain. To do so, two level of analysis have been adopted: A Macro level, where regional data is considered and both general economic and environmental benefits are calculated, and a Micro level where through a system of surveys and interviews, the perspective of selected actors is assessed and factors influencing their perspectives are discussed. The computations of the macro-analysis show that, by adopting UIS practices, waste producers could save up to 1042 M€/y (49%) and waste users up to 1094.M€/y (51%) for a total of 2150 M€/y of economic savings/year, while the total amount of potential environmental savings generated is equal to 4693 ktCO2e/y. On those figures the transportation impact is estimated to account for 4.12% with respect to economic savings and 3.85% with respect to environmental savings. The micro analysis highlights that economic, and normative drivers and barriers are still considered as the most relevant ones as they entail evident effects on companies’ activities. Moreover, an analysis of from actors of the C&D supply chain is provided as well as the impact that a potential UIS system may on companies’ exchanges. Results show that both the cement and steel sector are already virtuous example in terms of waste reuse while C&D actors may benefit more from materials’ reuse.

Negli ultimi anni, le sfide ambientali a cui il mondo è sottoposto sono diventate sempre più rilevanti. Sia l’enorme quantità di rifiuti che viene giornalmente prodotta che l'aumento dell’utilizzo delle risorse avranno effetti devastanti sul pianeta se non affrontati immediatamente. L’economia circolare (CE) rappresenta un’opportunità per aziende private ed istituzioni per raggiungere obiettivi di carattere ambientale. La Simbiosi Urbana Industriale (UIS) è un'applicazione pratica dei principi della CE, che si basa sulla collaborazione tra diversi attori industriali e urbani al fine di massimizzare il valore dei flussi di materiali e rifiuti. L'obiettivo della tesi è valutare lo sviluppo della UIS nella filiera edilizia Lombarda. Per fare ciò, sono stati adottati due livelli di analisi: un livello Macro in cui, considerando i dati regionali, vengono calcolati i potenziali benefici economici e ambientali, e un livello Micro in cui attraverso un sistema di indagini e interviste, viene valutata la prospettiva degli attori selezionati e discussi i fattori che potrebbero avere un impatto sulle attività. I calcoli della prima mostrano che, i produttori di rifiuti potrebbero risparmiare fino a 1042 M €/anno (49%) e gli utilizzatori di rifiuti fino a 1094.M €/anno (51%), per un totale di 2150 M €/anno di risparmi economici. Si potrebbe inoltre arrivare ad abbattere fino a 4693 ktCO2e/anno. Su tali dati, si stima che il peso dei trasporti sia pari al 4,12% rispetto al risparmio economico e al 3,85% rispetto all’impatto ambientale. Successivamente, la microanalisi evidenzia che i driver e le barriere economiche e normative sono da considerarsi tra i più rilevanti in quanto comportano effetti evidenti sulle attività delle imprese. Inoltre, viene fornita un'analisi dei flussi degli attori appartenenti alla filiera edilizia, nonché l'impatto che un potenziale sistema di UIS potrebbe avere sugli scambi delle risorse tra imprese. I risultati mostrano che sia il settore del cemento che quello dell'acciaio sono già un esempio virtuoso in termini di riutilizzo dei rifiuti mentre quello edilizio potrebbe beneficiare di un maggiore riutilizzo dei materiali da costruzione.