Starting from the 2000s, Building Information Modeling (BIM) systems have contributed to the development of a collaborative design and construction concept that responds to current collaboration and interoperability trends. Over the years, research has focused on different aspects of the BIM process improving new tools for building, and the latest research is focused on built heritage. The present thesis research focuses on an understudied subject: the application of Historical BIM (HBIM) into the management of services and infrastructure (Facilities Management - FM). It aims to find out the potential use of an HBIM model of the built heritage in building operations. The research starts from the meaning and impact of BIM; continues with the process applied to the existing historical heritage and the revision of existing standards; later focuses on the FM applications by evaluating the opportunities and challenges of the HBIM to FM process for the historic built environment. The described process is applied to the case study of Politecnico di Milano Mantova Campus which is an in-use educational facility located in a historic building complex. The process includes survey, data collection, creation of the HBIM model, and its further use for FM. The FM part of the case study focuses on the maintenance and operations works of the building responding to the actual use. The experiment highlights some advantages of HBIM to FM application such as the possibility of collaboration during operations, easier navigation, and applications of programming and management of related operations, moreover, the research underlines the benefits of having a Common Data Environment (CDE) that provides shared access while improving the efficiency of the process. The experiment also highlights some challenges such as interoperability issues and the time-consuming modeling and data integration processes.

A partire dagli anni 2000, i sistemi Building Information Modeling (BIM) hanno contribuito allo sviluppo di un concetto di progettazione e costruzione collaborativa che risponde alle attuali tendenze di collaborazione e interoperabilità. Negli anni, la ricerca si è concentrata su diversi aspetti del processo BIM migliorando dapprima i nuovi strumenti per la costruzione e successivamente applicando questo metodo al patrimonio costruito Questa tesi di ricerca si concentra su un tema non del tutto indagato: l’applicazione dell’HBIM nella gestione dei servizi e delle infrastrutture (Facility Management – FM)). Essa mira a verificare l’uso potenziale di un modello HBIM del patrimonio costruito nella gestione dell’edificio, come avviene per le nuove costruzioni. La ricerca parte dal significato e dall’impatto del BIM, continua con il processo applicato al patrimonio storico esistente e la revisione degli standard esistenti, e poi si concentra sulle applicazioni di FM valutando le opportunità e le sfide dell’HBIM per l’ambiente costruito storico. Il processo descritto viene applicato al caso studio della sede Mantova (Polo territoriale di Mantova) del Politecnico di Milano trattandosi di un edificio esistente, che ospita l’università ed è situato in un complesso di edifici storici. Il processo include il rilievo, la raccolta dei dati, la costruzione del modello HBIM, e il suo ulteriore utilizzo per il FM. La parte FM della tesi si concentra sulla manutenzione sull’edificio, nell’ottica di una gestione ordinaria. L’esperimento mette in evidenza alcuni vantaggi dell’HBIM nell’applicazione FM come la possibilità di collaborazione durante gli interventi di gestione, la maggior facilità nella navigazione del modello e degli interventi fino alla programmazione e gestione delle operazioni connesse. La ricerca mette in evidenza i vantaggi di avere un ambiente di dati comune (Common Data Environment CDE) che fornisce un accesso condiviso e una migliore qualità del processo. La parte sperimentale evidenzia anche alcune sfide non del tutto risolte come i problemi di interoperabilità e il lungo processo di processo di modellazione e integrazione dei dati.

HBIM and its further use in facilities management. Politecnico di Milano Mantova campus as a case study

YÜCEL, CEREN
2019/2020

Abstract

Starting from the 2000s, Building Information Modeling (BIM) systems have contributed to the development of a collaborative design and construction concept that responds to current collaboration and interoperability trends. Over the years, research has focused on different aspects of the BIM process improving new tools for building, and the latest research is focused on built heritage. The present thesis research focuses on an understudied subject: the application of Historical BIM (HBIM) into the management of services and infrastructure (Facilities Management - FM). It aims to find out the potential use of an HBIM model of the built heritage in building operations. The research starts from the meaning and impact of BIM; continues with the process applied to the existing historical heritage and the revision of existing standards; later focuses on the FM applications by evaluating the opportunities and challenges of the HBIM to FM process for the historic built environment. The described process is applied to the case study of Politecnico di Milano Mantova Campus which is an in-use educational facility located in a historic building complex. The process includes survey, data collection, creation of the HBIM model, and its further use for FM. The FM part of the case study focuses on the maintenance and operations works of the building responding to the actual use. The experiment highlights some advantages of HBIM to FM application such as the possibility of collaboration during operations, easier navigation, and applications of programming and management of related operations, moreover, the research underlines the benefits of having a Common Data Environment (CDE) that provides shared access while improving the efficiency of the process. The experiment also highlights some challenges such as interoperability issues and the time-consuming modeling and data integration processes.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2021
2019/2020
A partire dagli anni 2000, i sistemi Building Information Modeling (BIM) hanno contribuito allo sviluppo di un concetto di progettazione e costruzione collaborativa che risponde alle attuali tendenze di collaborazione e interoperabilità. Negli anni, la ricerca si è concentrata su diversi aspetti del processo BIM migliorando dapprima i nuovi strumenti per la costruzione e successivamente applicando questo metodo al patrimonio costruito Questa tesi di ricerca si concentra su un tema non del tutto indagato: l’applicazione dell’HBIM nella gestione dei servizi e delle infrastrutture (Facility Management – FM)). Essa mira a verificare l’uso potenziale di un modello HBIM del patrimonio costruito nella gestione dell’edificio, come avviene per le nuove costruzioni. La ricerca parte dal significato e dall’impatto del BIM, continua con il processo applicato al patrimonio storico esistente e la revisione degli standard esistenti, e poi si concentra sulle applicazioni di FM valutando le opportunità e le sfide dell’HBIM per l’ambiente costruito storico. Il processo descritto viene applicato al caso studio della sede Mantova (Polo territoriale di Mantova) del Politecnico di Milano trattandosi di un edificio esistente, che ospita l’università ed è situato in un complesso di edifici storici. Il processo include il rilievo, la raccolta dei dati, la costruzione del modello HBIM, e il suo ulteriore utilizzo per il FM. La parte FM della tesi si concentra sulla manutenzione sull’edificio, nell’ottica di una gestione ordinaria. L’esperimento mette in evidenza alcuni vantaggi dell’HBIM nell’applicazione FM come la possibilità di collaborazione durante gli interventi di gestione, la maggior facilità nella navigazione del modello e degli interventi fino alla programmazione e gestione delle operazioni connesse. La ricerca mette in evidenza i vantaggi di avere un ambiente di dati comune (Common Data Environment CDE) che fornisce un accesso condiviso e una migliore qualità del processo. La parte sperimentale evidenzia anche alcune sfide non del tutto risolte come i problemi di interoperabilità e il lungo processo di processo di modellazione e integrazione dei dati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175627