Far from the noises and activities of Venice, the pale horizon of the lagoon extends itself far as the eye can see, preserving small architectural treasures which are witnesses of a great past and that are lost in this rich and unique natural environment. The route proposed, that will guide the visitor to discover this territory, aim to describe a deep experience that through the use of perceptions will develope a personal feeling, inviting to a sense of affection and respect towards this environment. The architectural elements that are arranged punctually along the journey, will bring to a sort of heightened reality without using technology, to enhance the identity of each place. Therefore the visitor through simple actions suggested by these devices, will be able to immerse himself within the natural elements, surrounded by the flora and fauna that populate these abandoned places full of history.

Lontano dai rumori e dalle attività della città di Venezia, l’orizzonte madreperlaceo della laguna si estende a perdita d’occhio conservando piccoli tesori architettonici, a loro volta testimoni di una storia passata e immersi in un ambiente naturale altrettanto ricco e unico nel suo genere. L’itinerario proposto, che accompagnerà il visitatore alla scoperta di questo territorio, si pone come obiettivo la descrizione di un’esperienza intensa ed approfondita che attraverso l’utilizzo dei sensi, porterà quest’ultimo a vivere e fare proprio il contenuto del viaggio, sviluppando un sentimento di rispetto ed affezione nei confronti di questi ambienti. Gli elementi architettonici introdotti puntualmente lungo il percorso, produrranno una sorta di realtà aumentata senza fare appello all’utilizzo della tecnologia, mirando all’esaltazione delle caratteristiche identitarie di ciascuna tappa. Il visitatore attraverso l’esecuzione di semplici gesti stimolati da tali dispositivi potrà quindi immergersi all’interno degli elementi naturali, circondato dalla flora e dalla fauna che popolano questi luoghi abbandonati e densi di storia.

Al largo di Venezia. Un itinerario percettivo attraverso i paesaggi naturali e antropici della laguna veneta

Stringa, Eleonora;Prayer Galetti, Giulia
2020/2021

Abstract

Far from the noises and activities of Venice, the pale horizon of the lagoon extends itself far as the eye can see, preserving small architectural treasures which are witnesses of a great past and that are lost in this rich and unique natural environment. The route proposed, that will guide the visitor to discover this territory, aim to describe a deep experience that through the use of perceptions will develope a personal feeling, inviting to a sense of affection and respect towards this environment. The architectural elements that are arranged punctually along the journey, will bring to a sort of heightened reality without using technology, to enhance the identity of each place. Therefore the visitor through simple actions suggested by these devices, will be able to immerse himself within the natural elements, surrounded by the flora and fauna that populate these abandoned places full of history.
BORSOTTI , MARCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-giu-2021
2020/2021
Lontano dai rumori e dalle attività della città di Venezia, l’orizzonte madreperlaceo della laguna si estende a perdita d’occhio conservando piccoli tesori architettonici, a loro volta testimoni di una storia passata e immersi in un ambiente naturale altrettanto ricco e unico nel suo genere. L’itinerario proposto, che accompagnerà il visitatore alla scoperta di questo territorio, si pone come obiettivo la descrizione di un’esperienza intensa ed approfondita che attraverso l’utilizzo dei sensi, porterà quest’ultimo a vivere e fare proprio il contenuto del viaggio, sviluppando un sentimento di rispetto ed affezione nei confronti di questi ambienti. Gli elementi architettonici introdotti puntualmente lungo il percorso, produrranno una sorta di realtà aumentata senza fare appello all’utilizzo della tecnologia, mirando all’esaltazione delle caratteristiche identitarie di ciascuna tappa. Il visitatore attraverso l’esecuzione di semplici gesti stimolati da tali dispositivi potrà quindi immergersi all’interno degli elementi naturali, circondato dalla flora e dalla fauna che popolano questi luoghi abbandonati e densi di storia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175688