(S)coperta. Progetto di un play hub per l'apprendimento non formale in età infantile attraverso il gioco e l'incontro intergenerazionale

Children learn by playing: due to the game they begin to understand how the reality in which they find themselves works, they start to gain confidence in themselves and how to relate to others; they absorb the characteristics of the surrounding environment, growing naturally and spontaneously. The child lies in a context in which the reduction of the infant mortality rate, the child labor force no longer fundamental within the family, access to education and career for women, as well as the possibility of family planning, contribute to the stabilization, and future decrease, of the replacement rate, while at the same time witnessing a progressive aging of society. In a perspective of Active Aging and safeguarding the rights of children, the research investigates the proposals for intergenerational activities, highlighting how the contact between people of different ages can help to instill useful values ​​for the creation of a cohesive society. Having the idea of ​​contrasting the progressive isolation of the two different age groups, this thesis considers intergenerational practice in its fundamental social value, which encourages openness to others and learning through play, following thought, values ​​and example of the TOY for Inclusion approach developed by the TOY: Together Old and Young program. The aim of this thesis is design a space that welcomes play as an non formal learning tool for the childhood and that observes the richness that can be drawn from meeting the elderly: a Play Hub whose concept interprets children’s fear as a stimulus for creativity and exploration of reality, without forgetting the importance of having a safe and welcoming environment.

I bambini apprendono giocando: grazie al gioco cominciano a comprendere il funzionamento della realtà in cui si trovano, ad avere fiducia in se stessi e a relazionarsi con gli altri; assorbono le caratteristiche dell’ambiente circostante facendole proprie, crescendo in modo naturale e spontaneo. Il bimbo si trova inserito in un contesto in cui la riduzione del tasso di mortalità infantile, la forza lavoro minorile non più fondamentale all’interno del nucleo familiare, l’accesso all’istruzione e alla carriera lavorativa per le donne, nonché la possibilità della pianificazione familiare, contribuiscono alla stabilizzazione, e futura diminuzione, del livello di sostituzione, assistendo al tempo stesso a un progressivo invecchiamento della società. In una prospettiva di Invecchiamento Attivo e di salvaguardia dei diritti dei bambini, la ricerca indaga le proposte di attività intergenerazionali evidenziando come il contatto tra persone di età diverse possa contribuire a instillare valori utili alla creazione di una società coesa. Con l’idea di contrastare il progressivo isolamento delle due diverse fasce d’età, questa tesi considera la pratica intergenerazionale nella sua fondamentale valenza sociale, che incentiva l’apertura verso l’altro e l’apprendimento per mezzo del gioco, seguendo pensiero, valori ed esempio dell’approccio TOY for Inclusion elaborato dal programma TOY: Together Old and Young. La proposta di questo elaborato è la progettazione di uno spazio che accoglie il gioco come strumento di apprendimento non formale in età infantile e che osserva la ricchezza che si può trarre dall’incontro con l’anziano: un Play Hub il cui concept interpreta la paura dei bambini come stimolo per la creatività ed esplorazione della realtà, ricordando l’importanza di avere un ambiente sicuro e accogliente.