Through the urban and natural study of the city of Milan, this thesis explores the possibility of converting one of Milan’s railway stations: Porta Romana. The project aims to patch up a part of the city that for years has been a margin, a void, and now has the opportunity to transform itself into a green corridor, connected to the Milanese urban landscape. The project sees the construction of a city, a student village, in which collective spaces are open to the community and serve as a link between different parts of the urban fabric. Fragmentation, abandonment and infrastructure have caused this place to detach itself from the urban fabric and the founding values of an expanding city, which must be the representation of the collective landscape.

Attraverso lo studio urbano e naturale della città di Milano, questa tesi esplora la possibilità di riconversione di uno degli scali ferroviari di Milano: lo scalo di Porta Romana. Il progetto mira a ricucire una parte di città che per anni è stata un margine, un vuoto, e che ha ora l’opportunità di trasformarsi in un corridoio verde, che sia connesso al paesaggio urbano milanese. Il progetto vede la costruzione di una città, un villaggio per studenti, in cui gli spazi collettivi siano aperti alla comunità e servano da nesso tra parti diverse del tessuto urbano. Frammentazione, abbandono e infrastrutture hanno provocato il distacco di questo luogo dal tessuto urbano e dai valori fondanti di una città in espansione, che deve essere la rappresentante del paesaggio collettivo.

Spacing the city. Urban regeneration design of Porta Romana railway yard for the development of special residences for 2026 Milan Winter Olympic Games

Paris, Arianna
2019/2020

Abstract

Through the urban and natural study of the city of Milan, this thesis explores the possibility of converting one of Milan’s railway stations: Porta Romana. The project aims to patch up a part of the city that for years has been a margin, a void, and now has the opportunity to transform itself into a green corridor, connected to the Milanese urban landscape. The project sees the construction of a city, a student village, in which collective spaces are open to the community and serve as a link between different parts of the urban fabric. Fragmentation, abandonment and infrastructure have caused this place to detach itself from the urban fabric and the founding values of an expanding city, which must be the representation of the collective landscape.
MEI, PASQUALE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2021
2019/2020
Attraverso lo studio urbano e naturale della città di Milano, questa tesi esplora la possibilità di riconversione di uno degli scali ferroviari di Milano: lo scalo di Porta Romana. Il progetto mira a ricucire una parte di città che per anni è stata un margine, un vuoto, e che ha ora l’opportunità di trasformarsi in un corridoio verde, che sia connesso al paesaggio urbano milanese. Il progetto vede la costruzione di una città, un villaggio per studenti, in cui gli spazi collettivi siano aperti alla comunità e servano da nesso tra parti diverse del tessuto urbano. Frammentazione, abbandono e infrastrutture hanno provocato il distacco di questo luogo dal tessuto urbano e dai valori fondanti di una città in espansione, che deve essere la rappresentante del paesaggio collettivo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/175727